A livello sportivo, salvo miracoli ha finito; poi nulla toglie che possa essere un bravo ds - allenatore ecc…Esatto. E' un trauma. E oltretutto smettono abbastanza giovani da non poter contare di vivere con quanto hanno messo via fino al giorno del saluto finale.
Gli esempi sono li da vedere: ciclisti che vivono di rendita non ce ne sono. Prendiamo un Pozzato, che è passato da casa a Monaco e Ferrari al ritorno a Sandrigo a gestire l'azienda di famiglia (e cercare di fare il promoter di gare). E mille altri.
E comunque anche il calciatore che prende 100 volte tanto di un ciclista si trova nella stessa situazione in proprozione, perché comunque ti ritrovi di botto a non avere piu' un'entrata sostanziale. Infatti chi in un modo chi in un altro si riciclano pure loro a far qualcosa: commentatori, allenatori, etc..
Poi chiaro che alcuni sono delle tali celebrità che hanno potuto crearsi degli asset diversificati: aziende, hotel, etc.etc..ma sono anche pochi.
Ma chi non sta accorto, anche se ha decine di milioni, se li mangia velocemente se fa il minchione e basta.
Totale: se a Froome gli danno 5 milioni quest'anno per remare oltre il tempo massimo penso non se ne farà un cruccio. Dice due cose sul Tour de France ed intanto a fine anno avrà 5 milioni in piu' in banca...
Per la cronaca, pure gente come Coppi e Merckx hanno avuto ultimi anni di carriera tragici come risultati, in cui correvano solo per raccattare piu'soldi possibili.
Froome rientra comunque tra quei ciclisti che di soldi ne ha visti, quelli che ne hanno visti meno (e sono la maggior parte) a volte si ritrovano a doversi cercare proprio un lavoro, sponsorizzare qualcosa sperando di far fruttare i “follower” ancora attivi. Butto la un esempio, Visconti ha avuto un ottima carriera, non ai livelli di Froome ma nemmeno come quella dell’ultimo gregariaccio… adesso promuove la gravel Cipollini e proprio ieri ho ricevuto un mess dal Biomeccanico dove vado che ci informa che inizia una collaborazione nel suo studio.