rispondo al tuo messaggio poi non intervengo più nella discussione perchè non ci si riesce a capire, forse via messaggi è troppo complicato.
1) non sto mettendo in croce io il ragazzo, lo state facendo voi. Io anzi, lo sto difendendo.
2) non è che si finisce fuori strada (sull'erba o sul marciapiede) volontariamente, ma se c'è una sbandata in gruppo, o un contatto, o una caduta appena davanti a me e per evitarla devo salire sul marciapiede, o sull'erba, o dove vi pare, io , e tutti i ragazzi che corrono in bici, dal giovanissimo di 7 anni al professionista, salgo sull'erba o sul marciapiede.
3) oltre a dover pensare a correre devo anche fare il giudice in gruppo e rimproverare gli altri se commettono qualche " infrazione"?
4) per tutti quelli che dicono " tu sei matto, tu non stai bene ecc. " prima cosa calma con le parole, seconda cosa gli spintoni e le spallate sono sempre esistite e sempre esisteranno. fanno parte dello stare in gruppo. chi lo nega, o chi dice che sono matto io a fare queste cose, semplicemente oltre a non aver mai corso non presta attenzione neanche alle gare dei prof che vede in tv: ma non lo vedete che ogni 3 secondi ci si tocca (sia di proposito che non) in gruppo? basta una qualsiasi inquadratura sia dalla moto che dall'elicottero.
aggiungo : fin quando non stacco le mani dal manubrio e faccio un contatto di gomito, o di spalle, il regolamento dice che è tutto lecito(ovviamente nei limiti, non è che posso caricare uno e buttarlo per terra), siccome state ricacciando i regolamenti. Per come scrivere voi appellandovi a questi regolamenti non si potrebbe più correre in bici, è troppo pericoloso : vietato ogni contatto, e se putacaso ci dovesse essere, allora tiri e freni e se finisci fuori strada ti ritiri. OTTIMO