tra il fine corsa del primo giro ed il secondo passaggio riapre anche il campolongo per una buona mezz'ora
ma c'è tutto scritto, basta leggere...
piuttosto, leggevo lunedì di una certa polemica post bike day, in molti si sono lamentati dell'atteggiamento molto aggressivo di automobilisti e motoclisti con i "reduci", cioè quelli in bici che erano ancora per strada dopo la riapertura al traffico...
può sembrare folle, ed in effetti lo è, ma così va il mondo, purtroppo
ciao
a
Mi è capitato nel 2019 quando ho scortato un ciclista alle primissime armi lungo il percorso.
Siamo arrivati in cima al Pordoi poco prima della riapertura delle strade.
La discesa fino ad Arabba l'abbiamo fatta nel bel mezzo di una gara combinata di MotoGp e di gara in salita in stile Osella Corse.
Per quanto riguarda il 2022 ho letto anche io ma non ho ben capito in cosa sia consistito di più rispetto all'anno 2019 da me sperimentato.
La frustrazione è molta per non poter sfrecciare senza controlli lungo i passi.
Continuo a non capire perchè non mettano dei bei autovelox tipo quello che c'era (non so se ci sia ancora) sul Passo Giau.
Qualche settimana fa ero sul Passo Vezzena da Asiago (che per chi lo conosce è un Passo per modo di dire) quando mi hanno superato a velocità supersonica 4 o 5 Ferrari. Dietro c'era una Audi Rs6 scoppiettante che facva anche brutta figura a confronto.
Ecco, mi chiedo, ma tutto a posto così?
Nemmeno un autovelox controllato da remoto per disincentivare 'sti matti del fine settimana?
Su Sella Fadalto (nota pista motociclistica che sale da Vittorio Veneto) c'è sempre una pattuglia che disincentiva i provetti piloti da strapazzo.
E' evidente che il problema non lo risolvi ma il brivido di prendere una multa magari riduce di un po' la velocità ed il numero dei fenomeni.
Che correranno sempre ma che almeno qualche soldino in più lo devono spendere in multe.
Sono consapevole che non sia facile risolvere queste problematiche, ma nemmeno provarci è inaccettabile.