bikeporn - acciaio (parte terza)

  • Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per bruciare le calorie prima che si trasformino in adipe: la
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Ste No

Novellino
4 Settembre 2018
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Messina
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Bici
vecchia mtb
Salve ragazzi, no so è porn (per me lo è) e se è la sezione giusta (chiedo scusa eventualmente), ma non sapevo dove altro chiedere. Sapreste darmi qualche informazione su questo telaio Guerciotti?
 

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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Sono gli anni in cui hanno realizzato che la bassa gamma non la vendevano piu'. Xenon, Mirage, Veloce erano gruppi che non potevano competere per prezzo con gli asiatici. Quindi la non facile decisione di abbandonare quella fascia di prodotto concentrandosi sull'alta gamma. L'alternativa sarebbe stata delocalizzare in Asia, ma immagino che l'idea di un prodotto Campagnolo non fatto in Italia fosse considerato invendibile alla clientela storica. Scelta discutibile, ma nemmeno campata per aria.

La conseguenza, questa si più discutibile, è stata quella di saturare la media e alta gamma di un numero spropositato di gruppi, differenti per dettagli a volte, confondendo i consumatori.
Questo pero' da anche la dimensione di come la percezione dei consumatori fosse Shimano-centrica. Ovvero tutti volevano (e vogliono) sapere quale gruppo è in alternativa diretta a DA, Ultegra e 105.



-si, la coabitazione di Record e SR è insensata. Credo che il Record lo volessero proporre come OEM tuttavia, ma chiaramente non ha funzionato. Idem per il Potenza, che doveva essere l'anti-Ultegra OEM.


-Shimano che ha tagliato il 53-39 in favore del 54-40 per il DA non ha pensato solo ai ciclisti di alto livello? Obiettivamente è un controsenso dal punto di vista del marketing proporre il gruppo dei pro con i pacchi pignoni da weekend-warrior (già c'è la concessione della compact).
Poi è vero che chi compra un SR aftermarket non è né un pro né un ragazzino squattrinato...pero' si tratta anche di capire la mentalità di chi compra in questo caso.

-che Campagnolo abbia fatto degli errori ci sta, ma li ha fatti in un contesto non facile, cercando di non buttare alle ortiche il prestigio del marchio con scelte "facili", ma che lo avrebbero deteriorato facilmente. Forse. Forse no, perché delle alternative potevano esserci e va considerato che per non voler deludere la clientela storica (trad: i soliti 4 vecchi brontoloni) hanno trascurato la clientela "nuova", per cui l'appeal del marchio è vagamente maggiore di altri (per un 25enne, oggi, Shimano è tanto "storico" quanto Campagnolo).

Detto questo, nel periodo attuale Campagnolo sorride pero', perché nella situazione logistica post-covid...Campagnolo ha i prodotti disponibili... :-)xxxx
Io penso che nonostante gli errori che sono andati a discapito dei volumi Campagnolo è riuscita a tenere un posizionamento premium rispetto a Shimano e SRAM proprio grazie al SR.

Ora se volesse potrebbe sfruttare degli errori che secondo me sta facendo Shimano per riprendersi il volumi sia sulla gamma media (il CHorus meccanico ma a 12v che potrebbe prendere il posto del 105) sia nella gamma alta meccanica (tenendo il SR e il record meccanici, ma anche l'Ekar per il gravel e magari sviluppando un 13v stradale).

Perderebbe ovviamente sulla fascia media elettronica che in questo momento è sovraffollata, ma terrebbe sulla fascia altissima il SR EPS.
 

Ser pecora

Diretur
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Io penso che nonostante gli errori che sono andati a discapito dei volumi Campagnolo è riuscita a tenere un posizionamento premium rispetto a Shimano e SRAM proprio grazie al SR.

Ora se volesse potrebbe sfruttare degli errori che secondo me sta facendo Shimano per riprendersi il volumi sia sulla gamma media (il CHorus meccanico ma a 12v che potrebbe prendere il posto del 105) sia nella gamma alta meccanica (tenendo il SR e il record meccanici, ma anche l'Ekar per il gravel e magari sviluppando un 13v stradale).

Perderebbe ovviamente sulla fascia media elettronica che in questo momento è sovraffollata, ma terrebbe sulla fascia altissima il SR EPS.

Campagnolo non è un competitor su nessuna fascia con Shimano.
Già solo il fatto che non esista nel mercato OEM dovrebbe far capire che non c'è "concorrenza".
 

Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Ecco proprio in questo adeguarsi miseramente, per me , sta la sostanza del tutto


Io non penso che un BDC necessiti dei dischi, a me da l' impressione di essere un quid dettato da una tendenza di mercato: bisogna proporre qualcosa di nuovo e bisogna che la gente lo compri, quindi lo ritenga irrinunciabile/necessario., ma tecnicamente è davvero un' evoluzione cosi necessaria?

Se voglio un top di gamma RIM, non lo trovo più! (Mah).. non è un adeguarsi , ma un essere costretto ad adeguarsi

Secondo me invece è relativamente facile distinguere fra innovazioni utili e scelte possibili
Per esempio comandi al manubrio, pedali automatici, guarnitura compact o semi-compact e un numero maggiore di pignoni sono innovazioni utili che hanno permesso al grande pubblico di avvicinarsi al ciclismo, hanno ampliato il mercato ma hanno avuto una indubbia utilità anche per il cliente finale.
Si tratta di un indubbio passo avanti sia per il pro, sia per l' amatore più o meno evoluto

Altra frase emblematica... purtroppo mi sa che ormai sta diventando impossibile non prendere cose se non quelle inutili.
E cosi la BDC sta diventando sempre più qualcosa di simile a una gravel che ha sua volta diventa sempre più simile alla mtb.
La bici non è un auto.. è qualcosa di molto più essenziale e comunque vale sempre il detto :" ciò che non c'è non si può rompere", quindi quel che si aggiunge deve essere utile in maniera indiscutibile e per il comune ciclista deve preservare un buon rapporto qualità/prezzo...
Siamo arrivati al punto in cui una bici con telaio di bassa/media fascia con un 105 disc elettronico 22v,( 1800€ di lIstino ) costa abbondantemente più di 3000 euro.
Non accettare queste " innovazioni" , meglio direi leggi di mercato,, per me non significa rimanere ancorati al passato, semmai significa rimanere coi piedi ben saldi per terra.
Ti sembrerò eccessivo o provocatorio, ma mille volte meglio un centaur 11 vel da
euro che non questo gruppo delle meraviglie da 1800 ( e quasi 3 kg.. scusate lo sfogo , ma andate a ca@@@@ , generally speaking), cifra per la quale, posso farmi realizzare un gran bel metallo su misura, se so a quale artigiano rivolgermi.. forse ci esce persino un barco, se non ci metto disc, , la rava e la fava

Ognuno può pensarla come vuole su aspetti soggettivi, ma ci sono aspetti oggettivi che non possono essere veicolati in maniera distorta rispetto alla realtà.

Puoi essere contrariato sul fatto che in catalogo alcune marche non mettano più bici rim, ma oltre ad essere contrariato non potrai mai dire che i freni a disco sono inutili. Sono inutili a te forse, ma non sono inutili in generale.

I freni a disco frenano MOSTRUOSAMENTE meglio di quelli a pattino, quindi a prescindere da ciò che ognuno pensa, la miglioria tecnica c'è ed è tangibile.

I cambi elettronici idem. Essi cambiano più precisamente di quelli meccanici, e anche questa è una miglioria tecnica oggettiva e tangibile, basta provarli.
Nessuno può affermare il contrario.
Si può dire che l'elettronica inserisce delle variabili aggiuntive meno controllabili (tipo un default di un componente, la batteria, ecc...), ma non si potrà MAI dire che un cambio meccanico cambia meglio di uno elettronico.

I costruttori quindi propongono le loro soluzioni e poi valutano come proseguire in base al riscontro che arriva dal mercato. Il riscontro è ottimo, la gente giustamente vuole avere prodotti sempre più nuovi e sofisticati, vale per le bici come vale per i telefoni, le auto, ecc..... una minoranza continua ad essere legata al passato e comprensibilmente resta delusa oltre che arrabbiata, ma anche questa posizione è soggetta a ravvedersi col tempo, se si analizzano le cose in maniera razionale.
 

4x16

Ammiraglia
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
20 o 30 anni per il ragionamento che stavo facendo fanno poca differenza, perché ciò che intendo dire è che l'atteggiamento di rifiuto del "nuovo" è sempre stato un tipico atteggiamento, salvo poi adeguarsi miseramente

i prodotti si evolvono, ed è normale che in tale evoluzione ci siano aspetti realmente utili e altri realmente futili

è impossibile, per ovvie ragioni, prendere i primi e tralasciare i secondi, così come è stupido (opinione personale) non evolversi e restare ancorati al passato, solo perché ci si concentra maggiormente sugli aspetti futili dei prodotti nuovi

per le auto la penso allo stesso modo, negli anni '90 ho avuto un 205 GTI 1.9 e poi un Clio Williams come auto personali, mentre al lavoro avevamo un 164 2.5 VM (considerato il diesel più veloce del mondo in quel momento), auto stupende fatte benissimo (sotto ogni punto di vista), ma nemmeno paragonabili a ciò che attualmente propone il mercato (sotto ogni punto di vista)
Erano le auto dei miei sogni...non ti dico l'invidia quando ad una festa vidi arrivare un mio compagno di scuola alle superiori con un Renault 5 gt turbo bianco!!!!!!
Shimano ha fatto una "mossa" eliminando di fatto dalla linea "corsa" il meccanico,che rivela una strategia commerciale ben definita.
Lascia,di fatto, una fetta di mercato dove era assolutamente leader indiscussa (non che non lo fosse anche in altre fette di mercato) la quale però,per ora, ha ancora un suo valore commerciale non indifferente.
E' compito ora di chi vorrà (Campagnolo? Produttori alternativi? Cinesi come Sensah che funzionano bene e costano poco? ) analizzare se vogliono prendersela.
Uscendo dal mercato "gruppi meccanici" Shimano,un gruppo completo,meccanico,12v disco, marchiato Campagnolo a un prezzo non so di € 1.200/.1300,00 potrebbe fare il botto sia come allestimento OEM sia come after market.
Campagnolo ha la capacità produttiva per spingere commercialmente una cosa di questo tipo? ha la volonta di farlo? le interessa?
Non mi sembra .
L'esperienza del gruppo Potenza fa scuola,riguardo a strategie commericiali di Campagnolo,nato per concorrere con Ultegra e per essere fondamentamentalmente un gruppo OEM si è visto su pochissime bici e dopo poco è stato tolto di produzione.
Ma io non sono un AD nè un responsabile commerciale quindi so na sega :mrgreen: ,parlo solo così a sensazione.
Ho idea che saranno i cinesi a prendersi quel mercato.
Anche una azienda esempio come Miche ,di recente affiliata a Wilier potrebbe far qualcosa,magari acquistando un esclusiva da Sensah e marchiarla Miche.
Ho cambiato gruppo completo nel settembre 2020 e nonostante i suggerimenti del venditore ho preso gruppo meccanico.
Io nel mercato attuale dei gruppi non ci capisco più nulla.....una volta c'erano i tanti (forse troppi) gruppi Campagnolo i 3 Shimano e i 3 Sram, poi è arrivata l'elettronica e via a proporre l'alta gamma in due versioni, poi sono arrivati i dischi, altro ampliamento delle versioni, poi ora Shimano ha tolto i gruppi meccanici ma non i rim quindi altra diversificazione....ma cavoli non ci capisco più nulla!!!!! Se voglio una bdc rim e meccanico di alta gamma l'unica alternativa è Campagnolo e secondo me è quel target a cui punta....ciclisti disposti a spendere di più per un marchio storico e prestigioso e di nicchua!
Ognuno può pensarla come vuole su aspetti soggettivi, ma ci sono aspetti oggettivi che non possono essere veicolati in maniera distorta rispetto alla realtà.

Puoi essere contrariato sul fatto che in catalogo alcune marche non mettano più bici rim, ma oltre ad essere contrariato non potrai mai dire che i freni a disco sono inutili. Sono inutili a te forse, ma non sono inutili in generale.

I freni a disco frenano MOSTRUOSAMENTE meglio di quelli a pattino, quindi a prescindere da ciò che ognuno pensa, la miglioria tecnica c'è ed è tangibile.

I cambi elettronici idem. Essi cambiano più precisamente di quelli meccanici, e anche questa è una miglioria tecnica oggettiva e tangibile, basta provarli.
Nessuno può affermare il contrario.
Si può dire che l'elettronica inserisce delle variabili aggiuntive meno controllabili (tipo un default di un componente, la batteria, ecc...), ma non si potrà MAI dire che un cambio meccanico cambia meglio di uno elettronico.

I costruttori quindi propongono le loro soluzioni e poi valutano come proseguire in base al riscontro che arriva dal mercato. Il riscontro è ottimo, la gente giustamente vuole avere prodotti sempre più nuovi e sofisticati, vale per le bici come vale per i telefoni, le auto, ecc..... una minoranza continua ad essere legata al passato e comprensibilmente resta delusa oltre che arrabbiata, ma anche questa posizione è soggetta a ravvedersi col tempo, se si analizzano le cose in maniera razionale.
I dischi sono utili ma non indispensabili a tutti una parte della clientela li vuole ma una parte li compra perché non ha alternativa poi c'è sempre una parte relegata al passato e lo rimpiange (come me) ma non perché è retrograda ma semplicemente perché una volta tutte le case ti davano la scelta meccanico/elettronico rim/disc ora solo Campagnolo ti da la possibilità, Shimano noe questa è una imposizione del mercato non una libera scelta dell'acquirente, Shimano ha relegato il meccanico alla bassissima gamma col risultato di spingere al rialzo (esagerato) la bassa/medio gamma!
 

Del Tongo

via col vento
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Ognuno può pensarla come vuole su aspetti soggettivi, ma ci sono aspetti oggettivi che non possono essere veicolati in maniera distorta rispetto alla realtà.

Puoi essere contrariato sul fatto che in catalogo alcune marche non mettano più bici rim, ma oltre ad essere contrariato non potrai mai dire che i freni a disco sono inutili. Sono inutili a te forse, ma non sono inutili in generale.

I freni a disco frenano MOSTRUOSAMENTE meglio di quelli a pattino, quindi a prescindere da ciò che ognuno pensa, la miglioria tecnica c'è ed è tangibile.

I cambi elettronici idem. Essi cambiano più precisamente di quelli meccanici, e anche questa è una miglioria tecnica oggettiva e tangibile, basta provarli.
Nessuno può affermare il contrario.
Si può dire che l'elettronica inserisce delle variabili aggiuntive meno controllabili (tipo un default di un componente, la batteria, ecc...), ma non si potrà MAI dire che un cambio meccanico cambia meglio di uno elettronico.

I costruttori quindi propongono le loro soluzioni e poi valutano come proseguire in base al riscontro che arriva dal mercato. Il riscontro è ottimo, la gente giustamente vuole avere prodotti sempre più nuovi e sofisticati, vale per le bici come vale per i telefoni, le auto, ecc..... una minoranza continua ad essere legata al passato e comprensibilmente resta delusa oltre che arrabbiata, ma anche questa posizione è soggetta a ravvedersi col tempo, se si analizzano le cose in maniera razionale.
Il cambio meccanico cambia meglio dell'elettronico(sia Shimano che Campagnolo),ma qualora un domani dovesse cambiare meglio,la vedo come una inutile complicazione su di un mezzo che tutto deve essere tranne che complicato.
I dischi frenano "mostruosamente meglio" sulla mtb,sulla bdc non vedo questa necessità,li trovo inutili e lo saranno anche quando la bici disc peserà meno della rim, perché ci si arriverà.
Ovviamente parlo con cognizione di causa.
 

Mardot

Velocista
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Il cambio meccanico cambia meglio dell'elettronico(sia Shimano che Campagnolo),ma qualora un domani dovesse cambiare meglio,la vedo come una inutile complicazione su di un mezzo che tutto deve essere tranne che complicato.

Un sistema trasmissivo senza cavi come quello Sram, completamente wifi, è senza alcun dubbio meno complicato di un sistema meccanico la cui trasmissione ha bisogno di cavi d'acciaio e relative guaine e passaggi. E la minor complicazione si apprezza sia in fase di installazione sia in fase di regolazione, oltre che di manutenzione per la sostituzione dei cavetti.

I dischi frenano "mostruosamente meglio" sulla mtb,sulla bdc non vedo questa necessità,li trovo inutili e lo saranno anche quando la bici disc peserà meno della rim, perché ci si arriverà.
Ovviamente parlo con cognizione di causa.

Quella della MTB è un'altra credenza popolare.
Sulla BdC le velocità media sono nettamente maggiori, quindi è evidente oltre che ovvio che i dischi rendano ancor di più che sulla MTB.
Se su una BdC non aprezzi la differenza tra la frenata tradizionale e quella a disco significa che in discesa vai davvero piano, non ci sono altre spiegazioni. Non c'è nulla di male sia chiaro, ma se in discesa devi frenare sopra i 60-70 km/h la frenata dei dischi la apprezzi eccome, anche perche' puoi permetterti di frenare molto dopo e per meno tempo, oltre che modulare meglio la frenata.
Del discorso bagnato ecc... non ne parliamo neppure, visto che il confronto non esiste nemmeno.
 

pietromx

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26 Gennaio 2015
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Bixxis, Derosa, Merlin, Litespeed.... insomma troppe!
Infatti i freni a disco funzionano molto meglio in MTB e Gravel (specie in presenza di fango), e se, e solo se vengono regolati bene e manutenuti bene. Con l'introduzione dei Flat mount Shimano, poi, le pastiglie durano davvero poco, hanno la tendenza a vetrificare più di prima (a causa delle dimensioni estremamente ridotte) e non sempre frenano come dovrebbero. Senza contare che almeno la metà delle bici da corsa con freni a disco che incontro soffre di cattiva regolazione ed è un inutile concerto di "zin" "zin" delle pastiglie che fregano sui dischi. Poi, probabilmente, se abitassi in Scozia e più della metà delle mie uscite fossero con tempo "infame" sarei anche più incline all'utilizzo dei dischi, ma alle nostre latitudini il discorso è differente. E con questo non voglio dire che siano inutili, anzi, ma assolutamente ne migliori ne tantomeno indispensabili.
L'elettronico poi... immagina una bella settimana in bike packing dove hai difficoltà a caricare le batterie...
 
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Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Erano le auto dei miei sogni...non ti dico l'invidia quando ad una festa vidi arrivare un mio compagno di scuola alle superiori con un Renault 5 gt turbo bianco!!!!!!
la GT Turbo l'aveva un amico, era una bestia, ma era anche un bel po' piu' pericolosa, quando la provavo mi dava sempre l'impressione di essere instabile, invece il 205 e la Clio erano davvero automobili bilanciate (a patto di avere gomme buone sotto)

I dischi sono utili ma non indispensabili a tutti una parte della clientela li vuole ma una parte li compra perché non ha alternativa
di "indispensabile" su una bici attuale non c'e' nulla, basta vedere le bici con cui si vincevano Giro e Tour negli anni 50 per capirlo.... tuttavia è una questione di evoluzione dei mercati e dei prodotti,
poi c'è sempre una parte relegata al passato e lo rimpiange (come me) ma non perché è retrograda ma semplicemente perché una volta tutte le case ti davano la scelta meccanico/elettronico rim/disc ora solo Campagnolo ti da la possibilità, Shimano noe questa è una imposizione del mercato non una libera scelta dell'acquirente, Shimano ha relegato il meccanico alla bassissima gamma col risultato di spingere al rialzo (esagerato) la bassa/medio gamma!
occorre tener presente che per un produttore tenere a listino un prodotto significa sostenere dei costi (PLM) quindi dal loro punto di vista questa scelta è sempre dettata dall'analisi del mercato, in termini di costi e ricavi, ma anche in termini tecnici
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
non per ricominciare a discutere di dischi vs rim.... ma a me è capitato di quasi cappottarmi con una (pesantissima) bici del Decathlon che uso in città, con freni rim vecchi, quando un automobilastro mi ha tagliato la strada. Siccome il cappottamento è il limite di qualsiasi sistema frenante, posso credere che il disco abbia tanti vantaggi (meno sforzo alla leva, più resistenza alle lunghe discese, miglior comportamento col bagnato....) ma non che freni "di più"; o meglio, anche se frena di più è inutile perché su un mezzo leggero se freni più di tanto voli via.
 

Lumi

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Campagnolo non è un competitor su nessuna fascia con Shimano.
Già solo il fatto che non esista nel mercato OEM dovrebbe far capire che non c'è "concorrenza".
Beh dai messa così è un po' drastica, è un competitor, poi se vogliamo dire che la lotta sui volumi è impari sono d'accordo con te ma questo è dovuto alla mancanza di una visione industriale su larga scala.

Cioè credi che se Campagnolo si affidasse a un manager cazzuto non potrebbe trovare finanziamenti per riconquistare quote di mercato su Shimano?

Cosa le mancherebbe a parte il una visione strategica, una capacità di esecuzione e il capitale? Il prodotto e il brand ci sono, il resto si può costruire.
 

Del Tongo

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Un sistema trasmissivo senza cavi come quello Sram, completamente wifi, è senza alcun dubbio meno complicato di un sistema meccanico la cui trasmissione ha bisogno di cavi d'acciaio e relative guaine e passaggi. E la minor complicazione si apprezza sia in fase di installazione sia in fase di regolazione, oltre che di manutenzione per la sostituzione dei cavetti.



Quella della MTB è un'altra credenza popolare.
Sulla BdC le velocità media sono nettamente maggiori, quindi è evidente oltre che ovvio che i dischi rendano ancor di più che sulla MTB.
Se su una BdC non aprezzi la differenza tra la frenata tradizionale e quella a disco significa che in discesa vai davvero piano, non ci sono altre spiegazioni. Non c'è nulla di male sia chiaro, ma se in discesa devi frenare sopra i 60-70 km/h la frenata dei dischi la apprezzi eccome, anche perche' puoi permetterti di frenare molto dopo e per meno tempo, oltre che modulare meglio la frenata.
Del discorso bagnato ecc... non ne parliamo neppure, visto che il confronto non esiste nemmeno.
Quanti dogmi di parte, già siamo andati sullo sram wi di, quando pensavo parlassi in generale,purtroppo ho solo 9050,9150 ed EPS,lo sram mi manca,quindi non so' come va'.
Riguardo alle complicazioni prova a fare un reset o un aggiornamento e poi ne riparliamo,benedetti cavi e guaine.
Credenza popolare riguardo alla mtb?
Non credo proprio,io trovo vantaggi sia sulla c.country che sull'enduro,dove in discesa le velocità possono essere sostenute.
In bdc mi piace la salita,ovvio,in discesa non rischio nulla,ma venendo dal d.hill fermo non sono.
Ma la sezione dello pneumatico da corsa sempre quello è,e in questo senso un impianto a disco risulta surdimensionato e quindi addirittura pericoloso.
In più io ci metto anche il lato estetico,che per me conta,ma è soggettivo.
Riguardo al parallelo con le auto,ne ho diverse del passato,e quello che ti trasmettono come guida ed appagamento non è nemmeno paragonabile a quello che offrono le auto attuali,dove l'importanza dell' "infotainment" ha soppiantato quello del piacere di guida.
 

Ser pecora

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Cosa le mancherebbe a parte il una visione strategica, una capacità di esecuzione e il capitale? Il prodotto e il brand ci sono, il resto si può costruire.

...beh, dici poco...sul fatto che il prodotto ci sia poi non saprei....io un prodotto con cui possano battagliare realmente contro i concorrenti non lo vedo. Non perché i gruppi Campagnolo non siano di qualità, ma manca quel quid che lo faccia essere vincente.
Sram pur avendo, a mio avviso, la qualità peggiore dei 3 ha conquistato l'OEM nel top di gamma con l'unico gruppo totalmente wireless.

Campagnolo meccanicamente fa eccellenti prodotti, ma uno compra un Eps per il brand e tutto il "valore aggiunto", non perché abbia qualcosa più degli altri.

Non dico che dovrebbe competere nell'OEM contro Ultegra e 105 (impossibile per costi visto che questi sono fatti in Malesia e dintorni), ma il problema è che non è vincente nemmeno contro l'AXS nell'OEM. Quindi si parla nemmeno di "lotta" sui volumi...

Che poi nel futuro possa riprendersi quote, etc...certo che si. Non credo pero' basti solo il manager caxxuto, ma anche una congiuntura di mercato favorevole (che negli ultimi 30 anni non ha avuto).

Per me comunque gli errori grossi di Campagnolo sono stati due fondamentalmente:
-aver abbandonato il mercato mtb dopo il fallimento iniziale
-non aver replicato nei gruppi quanto fatto nelle ruote con fulcrum
 

Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Quanti dogmi di parte, già siamo andati sullo sram wi di, quando pensavo parlassi in generale,purtroppo ho solo 9050,9150 ed EPS,lo sram mi manca,quindi non so' come va'.
Riguardo alle complicazioni prova a fare un reset o un aggiornamento e poi ne riparliamo,benedetti cavi e guaine.
Mi riferivo allo SRAM proprio perché considero le attuali soluzioni elettroniche Campy e Shimano delle autentiche vaccate (sto parlando da tecnico quale sono per professione), che palesemente sono state concepite in questo modo solamente per risparmiare in termini di costi di produzione rispetto a ciò che avevano già a catalogo.

Nel 2022 il riferimento tecnico non può che essere un sistema trasmissivo senza fili, totalmente senza fili tra comando e attuatori.

Credenza popolare riguardo alla mtb?
Certo, una credenza e nulla più.
In MTB (ci vado regolarmente sia su front sia su full) il freno a disco serve soprattutto per la sporcizia e il bagnato.
Relativamente alla velocità invece non c'è paragone con la strada, dove arrivare a 80 km/h prima di frenare in curva è la normalità.
E poi non parliamo delle discese lunghe come le discese alpine, dove i dischi hanno delle prestazioni davvero incomparabili rispetto ai pattini.

Non credo proprio,io trovo vantaggi sia sulla c.country che sull'enduro,dove in discesa le velocità possono essere sostenute.
Non c'è paragone a livello di carico frenante con le staccate su strada, oltretutto su strada non hai gli ammortizzatori mentre in MTB si, i quali agevolano ulteriormente la frenata.

In bdc mi piace la salita,ovvio,in discesa non rischio nulla,ma venendo dal d.hill fermo non sono.
Ma la sezione dello pneumatico da corsa sempre quello è,e in questo senso un impianto a disco risulta surdimensionato e quindi addirittura pericoloso.
Al contrario, un freno a disco su strada ti permette una modularità nettamente migliore.
Il sistema a disco non va interpretato in termini di potenza di frenatura, ti puoi ribaltare con tutti i freni del mondo. Il sistema a disco lo apprezzi proprio per la possibilità di frenata modulare che con nessun pattino puoi ottenere.
Poi siamo sempre li', Coppi e Bartali non avevano i dischi, nemmeno Bottecchia ancora prima, e allora?

In più io ci metto anche il lato estetico,che per me conta,ma è soggettivo.
Riguardo al parallelo con le auto,ne ho diverse del passato,e quello che ti trasmettono come guida ed appagamento non è nemmeno paragonabile a quello che offrono le auto attuali,dove l'importanza dell' "infotainment" ha soppiantato quello del piacere di guida.
Ma no figurati, le attuali auto sportive hanno mappature differenziate che ti fanno godere a morte quando le guidi, non parlavo di infotainment. E non parliamo dell'erogazione.
Il mondo va avanti, mica indietro.
 
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Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Ognuno può pensarla come vuole su aspetti soggettivi, ma ci sono aspetti oggettivi che non possono essere veicolati in maniera distorta rispetto alla realtà.

Puoi essere contrariato sul fatto che in catalogo alcune marche non mettano più bici rim, ma oltre ad essere contrariato non potrai mai dire che i freni a disco sono inutili. Sono inutili a te forse, ma non sono inutili in generale.

I freni a disco frenano MOSTRUOSAMENTE meglio di quelli a pattino, quindi a prescindere da ciò che ognuno pensa, la miglioria tecnica c'è ed è tangibile.

I cambi elettronici idem. Essi cambiano più precisamente di quelli meccanici, e anche questa è una miglioria tecnica oggettiva e tangibile, basta provarli.
Nessuno può affermare il contrario.
Si può dire che l'elettronica inserisce delle variabili aggiuntive meno controllabili (tipo un default di un componente, la batteria, ecc...), ma non si potrà MAI dire che un cambio meccanico cambia meglio di uno elettronico.

I costruttori quindi propongono le loro soluzioni e poi valutano come proseguire in base al riscontro che arriva dal mercato. Il riscontro è ottimo, la gente giustamente vuole avere prodotti sempre più nuovi e sofisticati, vale per le bici come vale per i telefoni, le auto, ecc..... una minoranza continua ad essere legata al passato e comprensibilmente resta delusa oltre che arrabbiata, ma anche questa posizione è soggetta a ravvedersi col tempo, se si analizzano le cose in maniera razionale.
In tutto ciò però dimentichi la variabile prezzo: non puoi pagare 1800€ un 105 perché disc ed elettronico..
 
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Cyboraf

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11 Giugno 2012
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Un sistema trasmissivo senza cavi come quello Sram, completamente wifi, è senza alcun dubbio meno complicato di un sistema meccanico la cui trasmissione ha bisogno di cavi d'acciaio e relative guaine e passaggi. E la minor complicazione si apprezza sia in fase di installazione sia in fase di regolazione, oltre che di manutenzione per la sostituzione dei cavetti.
meno complicato significa anche poterci mettere le mani in caso di emergenza, per lo meno per tornare a casa!!!!
 
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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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In tutto ciò però dimentichi la variabile prezzo: non puoi pagare 1800€ un 105 perché disc ed elettronico..

Ma chi lo compra un 105 aftermarket?...
Il 99,9% dei 105 sono Oem. Quindi ti arriva con la bici. Il punto è che se vai in negozio la trovi una bici montata di fabbrica Campagnolo?
Forse (molto) ma allo stesso prezzo magari ti ritrovi un Chorus meccanico...d'altronde un'alternativa Campagnolo non la offre (Sram si, cn il Rival Axs).
 

Mardot

Velocista
25 Febbraio 2008
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Mia
In tutto ciò però dimentichi la variabile prezzo: non puoi pagare 1800€ un 105 perché disc ed elettronico..
A Natale 2020 acquistavo tondino d'armatura a 0,45 €/kg.
Oggi lo stesso prodotto in cantiere lo mando a non meno di 1,05 €/kg
Hai presente cosa significa quando devi acquitare 3.000 tonnellate di acciaio?

Ergo, come si può pretendere che i prezzi di beni assolutamente non di prima necessità come i gruppi per bici mantengano una logica, quando beni assolutamente primari hanno raddoppiato il prezzo?

Oltretutto, mentre il tondino di armatura sempre quello è, un gruppo che da meccanico diventa elettronico lo hanno praticamente stravolto.

Ci vuole un po' di senso analitico nell'affrontare certe valutazioni.....
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
...beh, dici poco...sul fatto che il prodotto ci sia poi non saprei....i
Non è poco ma la situazione unica che si presenta ora è che il competitor sul meccanico è il Tiagra a 11v mentre Campagnolo può proporre il Chorus 12v ad un prezzo inferiore al 105 di2 per l'equipaggiamento su bici OEM. Credo sia un'opportunità unica che apre la strada a un riposizionamento, poi per sfruttarlo servono capitali, visione e capacità di esecuzione, che non sono poco ma che un management capace e coraggioso può mettere in gioco
In tutto ciò però dimentichi la variabile prezzo: non puoi pagare 1800€ un 105 perché disc ed elettronico..
Esattamente questa è la finestra di mercato favorevole a Campagnolo
 

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