Queste le sue parole ad un'intervista dove spiega che ora i dispositivi whoop dicono pure che se dormi sei ore non va bene. Che magari le carriere degli agonisti non saranno più corte ma il numero di anni in cui andranno al massimo sarà minore. Che ne pensate?
"Io non credo di poter correre per dieci anni al livello che ho mantenuto negli ultimi tre" T. Pogacar
- Creatore Discussione leandro_loi
- Data di inizio
mlv
Cronoman
Penso che a 5,5 milioni all'anno mi accontenterei di andare come lui per 6 mesi 
Diciamo che stare a livelli altissimi bisogna avere anche una grandissima testa .......quella e' la cosa piu' complicata
no beh certo, però sono frasi che finora non si erano mai sentite.Penso che a 5,5 milioni all'anno mi accontenterei di andare come lui per 6 mesi
che dormire sei ore non va bene forse non c'era bisogno del Whoop per saperlo, invece dice che hanno sbagliato nell'alimentazione e mi chiedo: non usano dispositivi anche per quello, tipo i sensori Supersapiens?
Io ripropongo una domanda che ho sentito su più podcast:
"tra dieci anni quanti di questi baby-fenomeni ci saranno a combattere per i posti che contano?"
Pensando anche a Nibali e la sua carriera infinita, Valverde e tanti altri questo fa riflettere
"tra dieci anni quanti di questi baby-fenomeni ci saranno a combattere per i posti che contano?"
Pensando anche a Nibali e la sua carriera infinita, Valverde e tanti altri questo fa riflettere
Mah......io penso che se avessero messo al polso di Eddy Merckx uno di quegli aggeggi non sarebbe cambiato nulla, avrebbe comunque fatto sfracelli. La mente e la voglia di vincere secondo me contano molto di più di tutte queste diavolerie elettroniche che personalmente non sopporto.
c'è da dire che si correva in un modo un po' diverso. e il gap fra supercampioni e gregari era un po' più ampio. Oggi sono molti di più i corridori che vanno forte in gruppo.
Certo, è cambiato anche il modo di correre e allenarsi, ma un Campione vero secondo me non dovrebbe fare certe dichiarazioni, dovrebbe correre per vincere come sta facendo, poi si vedrà....... così è voler mettere le mani avanti e a me non piace...... prima ci provi, anno dopo anno, ci metti il cuore e l' anima, poi se va male amen.
L'unico esempio che abbiamo al momento è Sagan. Lui a 20 anni gli mancava la distanza ma primeggiava già in ogni corsa in linea. Dopo il mondiale norvegese non è stato più lo stesso, aveva 27 anni, oggi a 32 non è più competitivo. Se lo paragoniamo ad Oss che lo ha sempre affiancato invece, agli inizi andava ben più piano mentre oggi è ancora in grado a di "fare la corsa" se serve, ogni tanto.
palmer
Apprendista Scalatore
Nel mio piccolo credo che questo concetto, che leggo e sento spesso, non possa essere provato.
hanno anche caratteristiche diverse: con l'età la prima cosa che perdi è l'esplosività
palmer
Apprendista Scalatore
Merckx finì la carriera nel 1977, nel mese di gennaio 1984, meno di sette anni dopo, Moser fece il record dell'ora.
Ritengo che questa impresa abbia totalmente rivoluzionato il mondo del ciclismo e dello sport in generale, dalla preparazione fisica a quella mentale, passando per la tecnologia della bici. Tra un pò arriveremo al 39mo compleanno.
Ho riletto un paio di volte ma non sono sicuro di aver capito bene..... il modo di prepararsi fisicamente è cambiato come dici tu dal record di Moser, fin qui ci sono...... oggi vedo che molti atleti, anche di altri sport, anche a livello amatoriale, si rivolgono ai "mental coach"...... posso capire che caratterialmente una persona possa essere più fragile di un' altra, però spero sempre di vedere il Campione che attacca per la voglia di vincere, non perchè vede sullo strumento che può ancora tirare fuori qualche watt.
A me queste dichiarazioni anticipate di resa fanno girare le palle....... lo sappiamo che non sono eterni ......
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
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- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
palmer
Apprendista Scalatore
Secondo me il mental coach esisteva anche 50 anni fa, non erano degli psicologi ma dei grandi gestori di uomini (o, meglio, di ragazzi) che si chiamavano direttori sportivi.
Non posso che darti ragione....... oggi invece è un' ulteriore figura che gira attorno al Corridore.
Mi sembra evidente durante i grandi giri a tappe c'è molta più possibilità da parte delle squadre di tenere controllata la corsa rispetto a molti anni fa. Questo penso dipenda dal fatto che anche i compagni dell'atleta di punta ne hanno più dei gregari di anni fa...