La discussione sulla bontà di una ruota da 4000€ rispetto ad una di 1000€ include il motivo esatto per cui ci sono dei prezzi da fuori di testa.
Non c'è alcun vantaggio reale, se non l'appagamento di chi compra. Un po' come l'orologio da 100€ rispetto a quello di un marchio premium da 10.000€. Segnano lo stesso orario, non pago la funzione ma pago l'oggetto, il lusso, il marchio, l'apparire e non l'essere. Non c'è niente di male al riguardo, sia ben chiaro.
La cosa che fa sorridere sono tutti quelli che veramente ci credono, e sono tantissimi. Quelli della bicicletta "tutta ceramicata" che montano i cuscinetti da millemila euro e poi si vantano al bar di andare più veloce, quando anche le pietre sanno che le differenze sono "misurabili" solo a partire da migliaia di giri al minuto, e non sono "apprezzabili" in nessuna attività di tipo umano che escluda l'uso della macchine, figuriamoci in bici. O quelli che montano le Bora di cui sopra e poi raccontano che la bici praticamente"va da sola".
Ovvio che la differenza tra una ruota da 200€ ed una da 2000€ esiste, ed è anche in minima parte apprezzabile se non altro per questioni di peso. Ma, a parità di tipologia di profilo, materiali e fascia di peso, la differenza tra una ruota da 1000€ ed una da 4000€, non esiste, si possono raccontare tutte le cose che si vogliono, ma se non sei sei Filippo Ganna ti rendi semplicemente ridicolo. Fa più differenza la borraccia piena rispetto ad avercela vuota, per dire...
Detto questo, non lamentiamoci dei prezzi se poi inseguiamo l'oggetto di lusso come status symbol. Come detto, non c'è niente di male a volersi regalare un oggetto di lusso, ma bisogna esserne consapevoli. Sembra banale, ma è la leva dell'intera discussione, e viene dimenticata rapidamente in favore di ridicole giustificazioni tecniche