Ho pedalato 15 anni mtb, circa 7 mtb/Strada, e circa 7 (gli ultimi, da quando pedalo con moglie) solo strada.
Se ti dico la mia statistica su di me del rischio ho molti più postumi dalla mtb. IN MTB rarissime cadute in gara (tantissime) con zero conseguenze, mentre tante Cadute a bischero evitabili magari con un po di c9ncentrazione in allenamento o a cazzeggio. Diverse costole, lussazioni spalle a iosa, 1 recupero con campagnola protezione civile, polsi dita e abrasioni e botte varie. Roba non grave ma che con un po di sfortuna potrebbe diventarlo.
In strada invece zero di zero, in circa 120000 km percorsi ma ric9nosco che gli effetti in caso di incidente possono essere ben superiori. Sono mediamente più prudente di altri, nel senso che quando vado in gruppetto vedo dei comportamenti degli altri che non farei mai, tipo stare troppo a ruota di veicoli o compagni, superare a destra auto non ferme specie in prossimità di rotonde, scartare una buca a sinistra senza prima buttare un occhio dietro. Nel traffico imbottigliato o rallentato cerco di farmi vedere, non supero la fila ai 40 all'ora per intendersi.Ma questo post non ha intento di giudicare nessuno, anche i miei comportamenti possono essere ritenuti pericolosi da altri, ognuno ha la sua percezione.
Un aneddoto, Brianza di sabato mattina, traffico, giù dalla Galbiate verso il lago alcune macchine facevano il tappo. Discesa di 3km abbastanza rettilineo ma con traffico a salire. Un amico si mette a 1mt da un Pandino per aspettare il momento. Non faccio in tempo a richiamarlo del rischio che il conducente Frena per prendere le misure con un auto che saliva e il mio amico urta il paurti e vola nella scarpata di sotto. Giro rovinato per tutti e qualche postumo. Il succo è: va bene divertirsi ma il primo vero divertimento è terminare il giro sotto la doccia.
Ora che me la sono gufata vado a fare i
rulli per oggi, che tanto piove a dirotto fuori.