Van Aert al pari di Pogačar è il corridore più poliedrico del gruppo (come anche ampiamente ripetuto qua dentro). Apprezzo lo spunto provocatore dell’articolo (cosa manca?) perché in effetti questo corridore ha praticamente tutto (squadra, potenza, intelligenza e generosità (in corsa, all’Interno delle mura domestiche non so cosa faccia)). Secondo me a lui (come un po’ al suo compagno di squadra Primoz) manca una cosa più importante delle sopra citate: un po’ di culo.
Se avesse vinto quel Fiandre del 2020 al fotofinish, a quest’ora si parlerebbe di altro. Non dimentichiamo inoltre che l’anno scorso, prima della Ronde, aveva una forma straripante, ma ha dovuto saltare per covid. Sicuramente quella monumento in più in bacheca gli avrebbe dato più serenità. Invece adesso corre non solo con gli puntati, ma anche da calcolatore, perché secondo me le gare le può correre solo per vincerle e non con il rischio di perderle, proprio per il fatto che deve sempre “dimostrare” qualcosa, a differenza degli altri due che possono fare attacchi kamikaze che tanto se esplodono non verranno mai crocifissi, in virtù del loro palmares.
Detto ciò, al momento il percorso del Fiandre è più adatto a VDP che a lui e mi vien da pensare che l’obiettivo stagionale vero sia la Roubaix. Domenica, anche se Pippo sarà il mio capitano al Fantacycling, tiferò per Van Aert. Pippo ha tempo per vincerla e Wout se la meriterebbe. Son sicuro che con questa pietra in bacheca avrà molta più serenità e correrà in maniera ancora più spettacolare (a beneficio di tutti noi).