Del resto, per dirla papale papale, siamo passati dal "prudenza oltre ogni logica" al "sbattiamocene altamente i co....".
Tipico modo di fare privo di buon senso.
Remco Evenepoel fuori dal Giro per covid
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Tipico modo di fare privo di buon senso.
Ma se anche l’oms decreta la fine dell’emergenza pandemia cosa dobbiamo fare vivere a vita con la mascherina e con il distanziamento sociale? I controlli non sono nemmeno obbligatori, anche basta con questa rottura di scatole
se io devo andare a trovare mia nonna di 150 anni, magari nei giorni prima posso stare un po' attento; se tu invece di stare sul divano a guardarlo in tv devi vincere il giro d'italia, idem
Mi sta bene.
Ma se si sapeva che i corridori sono più cagionevoli proteggiamoli un minimo.
Poi di quello che dice l'OMS mi fido poco, come mi fidavo poco prima.
Io parlo di buon senso, che é completamente mancato negli ultimi 3 anni, da entrambe le "fazioni'.
A parte le fazioni, se adesso ti dicono che la pandemia è finita, il buon senso deve essere tuo; 2gg prima di questa positività in elicottero non mi sembra di aver visto né mascherine, né facce preoccupate
il ciclista dell'intermarchè positivo dice che probabilmente ci sono altri positivi.
traduco: ce ne sono molti ma sono coperti.
premesso che evenepoel può fare quel che vuole vedo molta ipocrisia nel suo team.
non credo che si controlli ogni giorno per prevenire l'allenamento col covid. se lo fa allora il discorso cambia.
personalmente non lo credo.
penso semplicemente che abbiano preso la palla al balzo. il suo team intendo.
Ma infatti anche loro hanno sottovalutato la cosa e dovrebbero fare mea culpa.
Mi pare chiaro che un corridore al 4% di massa grassa, che corre per 21 giorni sotto la pioggia, vada un minimo protettto visto che questo virus gira e un minimo ti debilita.
Comunque per me il problema sono state le cadute per le quali non ha recuperato bene e si é ammalato, che fosse il virus o una banale influenza poco cambiava.
Il Virus chiamato Covid è equiparato ad una influenza.
Nessuno si sogna di fare dei tamponi se qualcuno è asintomatico all'influenza, in mezzo a tanta isteria il concetto è questo.
Influenza ha un nome diverso ma puo' essere pericolosa per chi come me vive con persone fragili... Tanto pr dare spiegazioni.
Nella Soudal credo siano nel momento chi deve dare spiegazioni a chi.... A quel che so erano in cerca di sponsor e la Gestione del Divo Belga come si evince dalle cronache non è stata delle migliori..
E come in tutte le Aziende c è la gara a pararsi culo...
Compreso il Medico, prossimi giorni toccherà a DS e cc ecc
Che scaricabarile vergognoso.:focal(1421x769:1423x767)/origin-imgresizer.eurosport.com/2023/05/15/3705742-75404768-2560-1440.jpg)
Evenepoel, il medico: "A casa per colpa della poca professionalità del Giro"
GIRO D'ITALIA - Yvan Vanmol la spara grossa contro il Giro, la sua Direzione, i protocolli adottati e... Contro la Jumbo Visma. Il medico della Soudal Quickwww.eurosport.it
Ha veramente perso un occasione per stare zitto.
Si tra l'altro appella a presunti protocolli covid, che fin quando hanno avuto ragione di esistere.. vedi giro di 2 anni fa, sono stati adottati eccome al giro, e credo che lo ricordiamo tutti bene.
Se oggi tali protocolli non sono stati adottati, nel ciclismo come in altri sport (e inutile girarci intorno..) e perchè non esiste più un fattore rischio di un entità tale da dover richiedere determinati protocolli di prevenzione. Stop.
Il punto non è quanto male sta, ma quanto potrebbe star male facendo due settimane di Giro, ovviamente al massimo, con il Covid addosso. Continuare o fermarsi è una scelta personale, se qualcuno decide di rischiare lo fa secondo la propria coscienza, se qualcuno non se la sente di rischiare personalmente la pellaccia è sua e lo capisco benissimo.
I tempi di Magni che finisce il giro con la clavicola fratturata e la cinghia fra i denti per reggere il manubrio sono decisamente passati e secondo me non è nemmeno giusto che ritornino.
... prendo spunto da questo messaggio giusto perchè mi sembra chiaro, ben scritto e con zero possibilità di essere mal interpretato ...
ed il concetto alla sua base NON FA UNA PIEGA!!!!!
E aggiungo ... indipendentemente che si tratti di Covid, influenza, congiuntivite o male al culo!!!!
Vedi attualmente non ci sono emergenze per il tetano, e neppure ti obbligano a fare il vaccino (salvo forse determinate categorie di lavoratori). Insomma, fai quello che vuoi.
Questo non vuol dire che il tetano è finito.
Quindi non è una rottura di scatole, tu puoi far finta che non c'è, se te lo becchi magari sei asintomatico, magari stai male qualche giorno, magari sei solo un filo stanco.
Ora non è facilissimo per un ciclista proteggersi al 100% ma questa eventualità non è da escludere a priori.
Ieri leggevo peraltro un articolo interessantissimo del medico dell'Astana che spiegava comunque che su un atleta possono esserci rischi e anche i tempi di recupero non sono certi. C'è ancora relativamente poca casistica ma non è affatto detto che un ciclista positivo, quando torna negativo va immediatamente come prima.
Secondo me la cosa sta sfuggendo di mano, se continuano a smerdarsi l'uno con l'altro, Vegni, UCI, ora perfino il medico di RE... prima o poi qualcuno ci rimette, ho capito lo scarica barile perchè nessuno vuole responsabilità ma chi ne fa le spese è il Giro. Boh... ma ste squadre non possono fare un punto della situazione senza sputarsi addosso cattiverie? Anche basta... Dignità!
Tu vai in bici?
Hai fatto il Covid?
Io in tre anni l'ho fatto credo due volte da asintomatico e non ho notato cali sulle mie scarse prestazioni. La scorsa estate l'ho fatto da lievemente sintomatico, tipo un giorno e mezzo di febbre. Per qualche settimana ho notato eccome cali nelle mie prestazioni.
Io, che sono nessuno.
Il ciclismo è uno di quegli sport dove non puoi nasconderti, se non stai bene che senso ha rischiare la salute per prenderti mezz'ora nelle tappe di montagna?
Credo che un tempo lo sport ci abbia mostrato uomini con dei valori e tenacia da cui oggi siamo lontanissimi. Sarebbe auspicabile una via di mezzo tra il lassismo di RE e della sua direzione (non possiamo sapere se le sue prestazioni abbiano risentito del covid) e lo stoicismo di Magni.
no, però quando ti tocca il coviddi non stai troppo a rompere gli zebedei. Te lo tieni e non vai in bici, se non ce la fai e ti senti debole. Evenepoel non ce la faceva, ed è andato a casa.
Sono combattutto su questa cosa... stiamo comunque parlando di gente che sta facendo il suo lavoro.
Ok, l'immagine "epica" del ciclismo ha il suo fascino, ma se per raggiungere determinate performance è sempre tutto più tirato al limite per forza di cose tutto dev'essere più controllato.
E un conto è dire "piove non voglio partire" (vedi l'anno scorso), dove secondo me ci fai na figura un po' così... perchè è ciclismo su strada, e il meteo (a parte condizioni estreme) è una cosa che fa parte del ciclismo su strada.. e i 2 arrivi che io ricordo come più belli sono quelli di Evans a montalcino e Nibali sotto la neve alle 3 cime.
Un altro conto è dire "devono correre con l'influenza / col braccio rotto / ecc. ecc. " con la seria possibilità magari di compromettere il resto della stagione per insistere.
A tutti credo fa emozionare un atleta che stringe i denti e porta la bici fino all'arrivo nonostante tutto e per dire pure il pluridopato Riccò me lo ricordo in un'azione dove dopo una caduta tutto sanguinante si è rimesso in bici e ci ha dato di cattiveria fino all'arrivo, e mi ha molto impressionato (positivamente, quella volta).
O Hoogerland buttato fuori da una macchina dell'organizzazione sul filo spinato che arriva al traguardo praticamente in perizoma...
Però non si può pensare che sia un atto dovuto. Se uno lo fa, lo fa perchè se la sente, o perchè mancano 2 tappe e sei in rosa e vuoi portarti a casa il giro.
Però non può basarsi tutto sull' "epicità" del ciclismo, sennò tanto vale tornare alle bici senza nemmeno i cambi e fare solo sterrate...
Io lavoro col computer, faccio lo sviluppatore, l'epicità dei monitor a fosfori verdi degli hacker dei film la lascio volentieri a loro senza per questo sentirmi inferiore a Neo in Matrix
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"non possiamo sapere" è diverso da "sicuramente no"