[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti

green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Dipende molto dalle zone in cui si vive l’incontrare qualcuno: abitando in Romagna, nonostante vada da anni da solo, mi è praticamente impossibile in certi giorni tipo sabato e domenica, su certe strade, non raggiungere o essere raggiunto da singoli, gruppi o gruppetti. Per dire Cassani che esce con quelli di Faenza di Bike Passion l’ho incrociato almeno 4-5 volte negli ultimi anni. Poi ci sono le giornate a ridosso delle gare più conosciute, il sabato prima della 9 colli c’è il mondo in giro per le strade…

Non so se galateo sia la parola giusta, a me è capitato che se mi metto a ruota provano a staccarmi, mi è capitato di fare conoscenze, mi è capitato di staccare ciclisti, di trovare collaborazione. Insomma, dipende dal carattere del ciclista e dal momento. A parte gli e-bikers che dicevo, mi piace pensare che la strada e le gambe facciamo le regole, se ci si vuole misurare : a tirar le somme è tutto lì e non bisogna essere né teneri né cattivi, bisogna essere ciò che si è. Non mi offendo se mi metto a ruota e cercano di staccarmi, perché altrettanto faccio io, almeno per capire con chi ho a che fare. Domenica ad esempio in pianura con saliscendi lunghi al 2-3%, sono a 230-40 watt che vado per i fatti miei, passo uno che subito mi si accoda. A quel punto di solito faccio il test per capire con chi ho a che fare, aumento a 280, poi 300, poi 350, ed infine ci piazzo quasi un minuto a 400 watt in un tratto in lieve pendenza. Ritorno a 240 watt e guardo dietro e non c’era più. Amen. Cioè magari non ne aveva voglia, magari non ce la faceva, ma se fosse rimasto avrei fatto un altro minuto più tranquillo e avrei chiesto il cambio (non si chiede il cambio dopo un allungo o una sparata, questo è galateo), perché avendo entrambi un discreto passo, in quel momento potevamo collaborare.

Poi chiaro, anni fa mi capitò un signore molto simpatico con cui facemmo una chiacchierata e decidemmo di fare insieme quei 30 lunghi km di pianura per limitare un po’ i danni del vento, e dopo un po’ mi passa e dice che preferisce stare davanti lui perché a starmi a ruota era più faticoso. Chiaro che non è che io sia un fenomeno, ma questa cosa mi ha insegnato che spesso c’è disparità di prestazioni, allenamento, etc. e se si vuole andare insieme, uno dei due deve adeguarsi all’altro. Io ho imparato a farlo e sono contento quando lo fanno con me, perché per me è questa l’unica forma di superiorità da mostrare tra due persone con la stessa passione. Poi ci sarà sempre chi va più forte e pensa che la bici sia soltanto andar più forte di qualcuno. Mi fa piacere per loro, ma non sono i ciclisti che ammiro!
 

4x16

Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Bici
Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Dipende molto dalle zone in cui si vive l’incontrare qualcuno: abitando in Romagna, nonostante vada da anni da solo, mi è praticamente impossibile in certi giorni tipo sabato e domenica, su certe strade, non raggiungere o essere raggiunto da singoli, gruppi o gruppetti. Per dire Cassani che esce con quelli di Faenza di Bike Passion l’ho incrociato almeno 4-5 volte negli ultimi anni. Poi ci sono le giornate a ridosso delle gare più conosciute, il sabato prima della 9 colli c’è il mondo in giro per le strade…

Non so se galateo sia la parola giusta, a me è capitato che se mi metto a ruota provano a staccarmi, mi è capitato di fare conoscenze, mi è capitato di staccare ciclisti, di trovare collaborazione. Insomma, dipende dal carattere del ciclista e dal momento. A parte gli e-bikers che dicevo, mi piace pensare che la strada e le gambe facciamo le regole, se ci si vuole misurare : a tirar le somme è tutto lì e non bisogna essere né teneri né cattivi, bisogna essere ciò che si è. Non mi offendo se mi metto a ruota e cercano di staccarmi, perché altrettanto faccio io, almeno per capire con chi ho a che fare. Domenica ad esempio in pianura con saliscendi lunghi al 2-3%, sono a 230-40 watt che vado per i fatti miei, passo uno che subito mi si accoda. A quel punto di solito faccio il test per capire con chi ho a che fare, aumento a 280, poi 300, poi 350, ed infine ci piazzo quasi un minuto a 400 watt in un tratto in lieve pendenza. Ritorno a 240 watt e guardo dietro e non c’era più. Amen. Cioè magari non ne aveva voglia, magari non ce la faceva, ma se fosse rimasto avrei fatto un altro minuto più tranquillo e avrei chiesto il cambio (non si chiede il cambio dopo un allungo o una sparata, questo è galateo), perché avendo entrambi un discreto passo, in quel momento potevamo collaborare.

Poi chiaro, anni fa mi capitò un signore molto simpatico con cui facemmo una chiacchierata e decidemmo di fare insieme quei 30 lunghi km di pianura per limitare un po’ i danni del vento, e dopo un po’ mi passa e dice che preferisce stare davanti lui perché a starmi a ruota era più faticoso. Chiaro che non è che io sia un fenomeno, ma questa cosa mi ha insegnato che spesso c’è disparità di prestazioni, allenamento, etc. e se si vuole andare insieme, uno dei due deve adeguarsi all’altro. Io ho imparato a farlo e sono contento quando lo fanno con me, perché per me è questa l’unica forma di superiorità da mostrare tra due persone con la stessa passione. Poi ci sarà sempre chi va più forte e pensa che la bici sia soltanto andar più forte di qualcuno. Mi fa piacere per loro, ma non sono i ciclisti che ammiro!
Io sono un ciclevole.....usciamo io e mia moglie, andiamo del nostro passo e se qualcuno si accoda ci fa piacere, indipendentemente che dia cambi o meno, se incontriamo qualcuno che va più piano di noi lo passiamo salutandolo e andiamo per la nostra strada e se allunga per accodarsi non c'è nessun problema!!! L'unico ciclista che ci ha dao fastidio era quello di cui raccontavo qualche post fa controvento....

Non sapevo che Cassani uscisse con quelli di Bike Passion, c'era un utente che era tesserato con loro, che non scrive più da tanti anni con cui sono diventato amico e molti anni fa ogni tanto si usciva assieme; con lui sono partito da Reda e siamo arrivati all'autodromo di Imola, siamo andati a Marradi, Brisighella, Modigliana....quanti ricordi!!! Ora ha appeso la bici al chiodo però ci sentiamo spesso!
 

green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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Io sono un ciclevole.....usciamo io e mia moglie, andiamo del nostro passo e se qualcuno si accoda ci fa piacere, indipendentemente che dia cambi o meno, se incontriamo qualcuno che va più piano di noi lo passiamo salutandolo e andiamo per la nostra strada e se allunga per accodarsi non c'è nessun problema!!! L'unico ciclista che ci ha dao fastidio era quello di cui raccontavo qualche post fa controvento....

Non sapevo che Cassani uscisse con quelli di Bike Passion, c'era un utente che era tesserato con loro, che non scrive più da tanti anni con cui sono diventato amico e molti anni fa ogni tanto si usciva assieme; con lui sono partito da Reda e siamo arrivati all'autodromo di Imola, siamo andati a Marradi, Brisighella, Modigliana....quanti ricordi!!! Ora ha appeso la bici al chiodo però ci sentiamo spesso!
Ecco, Cassani secondo me domenica era a Imola per il Suzuki bike day. C’è ogni anno…
 

Febox

Apprendista Passista
24 Febbraio 2008
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Lavalledellelacrime....
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Bici
Canyon Cf SLX
Era da molto che non mi succedeva.
Affronto con ritmo deciso una salita della mia zona di circa 12km. I primi 10km al 7-8% medi, poi gli ultimi due in falsopiano(2/3%) e dentello finale di 50m in mezzo ad un paese. Nel falsopiano raggiungo un ciclista che andava molto piano. Lo sorpasso e lo saluto. Ad un certo punto sento il classico rumore del cambio e me lo ritrovo a ruota. Già questo mi dà un po' fastidio, visto che se andava piano prima poteva continuare a farlo. Vabbè, io continuo con il mio ritmo.
Ma arrivati al dentello finale indovinate che cosa fa? Mi piazza uno scatto alla Pogacar e mi svernicia negli ultimi 10 metri di salita. Ovviamente si è subito fermato ad una fontana poco oltre. Io ho continuato ignorandolo.
Mi spiegate il perchè di tutto questo?
 

martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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Pianeta Terra
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cletta
Era da molto che non mi succedeva.
Affronto con ritmo deciso una salita della mia zona di circa 12km. I primi 10km al 7-8% medi, poi gli ultimi due in falsopiano(2/3%) e dentello finale di 50m in mezzo ad un paese. Nel falsopiano raggiungo un ciclista che andava molto piano. Lo sorpasso e lo saluto. Ad un certo punto sento il classico rumore del cambio e me lo ritrovo a ruota. Già questo mi dà un po' fastidio, visto che se andava piano prima poteva continuare a farlo. Vabbè, io continuo con il mio ritmo.
Ma arrivati al dentello finale indovinate che cosa fa? Mi piazza uno scatto alla Pogacar e mi svernicia negli ultimi 10 metri di salita. Ovviamente si è subito fermato ad una fontana poco oltre. Io ho continuato ignorandolo.
Mi spiegate il perchè di tutto questo?
Mi fa venire in mente un episodio di diversi anni fa. Sono andato ad una randonnee di 400km con un amico che aveva avuto un intervento al cuore (abbstanza semplice in realta) poche settimane prima. Per cui prendeva ancora pillole per tenere il battito basso. Abbiamo deciso che avrei tirato sempre io e che saremmo andati piano in salita in modo che lui non facesse fuori giri. Dopo il controllo ai 100km, raccattiamo un tipo che si mette a ruota del mio amico, quindi in terza posizione. Considerato che l'amico e' oltre i 190cm e che pedala praticamente senza dislivello sella-manubrio, alla sua ruota si stava in poltrona. Comunque il tizio raccattato non mi da un singolo cambio per 300km, e nell'ultima breve sosta ha pure il coraggio di chiederci un gel alla caffeina. Su una salitella a neanche 10km dall'arrivo, piazza lo scatto e chiude la randonnee tipo 10 secondi prima di noi.
 

longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Bici
Gianni2
Era da molto che non mi succedeva.
Affronto con ritmo deciso una salita della mia zona di circa 12km. I primi 10km al 7-8% medi, poi gli ultimi due in falsopiano(2/3%) e dentello finale di 50m in mezzo ad un paese. Nel falsopiano raggiungo un ciclista che andava molto piano. Lo sorpasso e lo saluto. Ad un certo punto sento il classico rumore del cambio e me lo ritrovo a ruota. Già questo mi dà un po' fastidio, visto che se andava piano prima poteva continuare a farlo. Vabbè, io continuo con il mio ritmo.
Ma arrivati al dentello finale indovinate che cosa fa? Mi piazza uno scatto alla Pogacar e mi svernicia negli ultimi 10 metri di salita. Ovviamente si è subito fermato ad una fontana poco oltre. Io ho continuato ignorandolo.
Mi spiegate il perchè di tutto questo?
Eh lo fanno, lo fanno. Lo fanno.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Era da molto che non mi succedeva.
Affronto con ritmo deciso una salita della mia zona di circa 12km. I primi 10km al 7-8% medi, poi gli ultimi due in falsopiano(2/3%) e dentello finale di 50m in mezzo ad un paese. Nel falsopiano raggiungo un ciclista che andava molto piano. Lo sorpasso e lo saluto. Ad un certo punto sento il classico rumore del cambio e me lo ritrovo a ruota. Già questo mi dà un po' fastidio, visto che se andava piano prima poteva continuare a farlo. Vabbè, io continuo con il mio ritmo.
Ma arrivati al dentello finale indovinate che cosa fa? Mi piazza uno scatto alla Pogacar e mi svernicia negli ultimi 10 metri di salita. Ovviamente si è subito fermato ad una fontana poco oltre. Io ho continuato ignorandolo.
Mi spiegate il perchè di tutto questo?
Tipico dei ciclisti doversi mettere a ruota.e scattare, mai capito più di tanto ma é così

Oggi su una salita pedalabile di 20' eravamo in due salendo circa al medio, riprendiamo altri due ciclisti e non facciamo in tempo a metterci a ruota che prontamente appena ci siamo avvicinati hanno alzato parecchio il ritmo e iniziato a fare accelerate:°°(
 

Zugnajima#11

Strat Twelve in Pit Lane
14 Giugno 2010
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Nußdorf am Inn, Bayern
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Bici
Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Era da molto che non mi succedeva.
Affronto con ritmo deciso una salita della mia zona di circa 12km. I primi 10km al 7-8% medi, poi gli ultimi due in falsopiano(2/3%) e dentello finale di 50m in mezzo ad un paese. Nel falsopiano raggiungo un ciclista che andava molto piano. Lo sorpasso e lo saluto. Ad un certo punto sento il classico rumore del cambio e me lo ritrovo a ruota. Già questo mi dà un po' fastidio, visto che se andava piano prima poteva continuare a farlo. Vabbè, io continuo con il mio ritmo.
Ma arrivati al dentello finale indovinate che cosa fa? Mi piazza uno scatto alla Pogacar e mi svernicia negli ultimi 10 metri di salita. Ovviamente si è subito fermato ad una fontana poco oltre. Io ho continuato ignorandolo.
Mi spiegate il perchè di tutto questo?
Perché è nell'indole umama, e soprattutto in quella ciclistica, essere e fare, come direbbe Giacobazzi, gli Sburoni...
Ma Sburoni lo devi dire con la sua voce, altrimenti non rende...
sburoni-si-nasce-giuseppe-giacobazzi-1.jpg
 

pecoranera

CicloGladiamatore
14 Novembre 2011
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Roma
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Bici
Colnago c68 LA MAIALA=C-Taurine
Ieri ho fatto un giro che doveva essere molto lungo, purtroppo un caldo bestiale con l aggiunta di poche piogge che hanno alzato solo il tasso di umidità me l hanno fatto abortire

Comunque a metà del giro e della salita clou,inserisco le marce basse per fare gli 80km finali,ne avevo fatti 100km...
Ed ero A 60 dalla meta, più avanti mi riprendono, e lascio sfilare più di un ciclista,alcuni nemmeno mi salutano...

Uno mi passa su uno strappo con cattiveria a mo di volata,ma
In fondo alla successiva discesa riprendo lui e un altro,mi accodo le salite sono finite e ci si può dare una mano ma questi fanno di tutto per staccarmi, ma non ci riescono e mi fanno raggiungere un altro che mi aveva passato senza salutare, questo fa la mia stessa strada,i 45 km verso roma.. tutta pianura senza un filo d ombra...
Ci ritroviamo ad un incrocio dove passa prima lui, controlla se ci sono dietro e mette un passo per me troppo forte,io continuo a 100mt da lui del mio passo e dopo pochi km vedo che gli guadagno,ma quando gli vado troppo sotto riperdo ,questo perché sono convinto che era lui che si basava su di me.....

Mi sarebbe servita un po' di scia,ieri stavo veramente soffrendo....e vabbè...à
 
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Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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SICILY
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Io se qualcuno si mette a ruota non mi faccio molti problemi ma cerco di staccarlo o se non ci riesco di farmi superare solo perché ho paura che possa essere un incompetente che alla prima frenata mi arriva addosso..
 

valter65

Cronoman
11 Febbraio 2012
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latina
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Bici
giant propel
...io me frego abbastanza ; ultimamente faccio lunghi molto spesso da solo , quindi sono abituato a cavarmela da me ; se raggiungo qualcuno perchè va piano assai , saluto (sempre) e passo ; se mi passano , saluto (sempre) e lascio andare ; sabato ho raggiunto un ragazzo su una leggera salita : ho visto che era attrezzato per andare lontano (discreta borsa sottosella e tasche piene) quindi sono rimasto dietro semplicemente per non infastidirlo con un ritmo diverso ...scollinati ho salutato e mi sono messo avanti per magari dargli un po' di scia , aumentando piano e graduale : si vede che la cosa non gli serviva ed è rimasto indietro del suo passo .
alla fine : quando ti abitui da solo ,per giri di 5 - 7 ore , sapendo di contare solo su te stesso , degli altri te ne freghi abbastanza ; soprattutto quando sai cosa ti aspetta , o stai rientrando dopo quello che hai fatto ....mi sverniciano ? ---ciaone :-)xxxx :-)xxxx ....