Test Pinarello Dogma F 2025

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Apprendista Scalatore
24 Giugno 2009
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Senza pretendere di risolvere questa diatriba stravecchia (prestazione contro immagine esibita, prezzo proporzionato o sproporzionato), vorrei far notare che non esiste solo l'alternativa prestazione o l'immagine esibita, ma il piacere personale del possesso di un oggetto il cui valore risiede in una progettazione speciale, in una storia della marca, in una esclusività fatra di scelte fuori dal coro. Questo vale per ogni oggetto speciale e la bicicletta (con ampia scelta di marche di eccellenza) offre la possibilità di accedere a queste qualità intrinseche a un prezzo comunque più accessbile di un Aquarama o di una Gt3. Io godo del piacere della mia 911 turbo di 30 anni facendola uscire dal garage guidandola per 50 km e rientrare in garage. Nessuna ricerca di prestazioni record, nessuna esibizione al bar. Ho 71 anni, ho avuto una operazione cardiochirurgica a cuore aperto e le mie prestazioni in bici sono proporzionate a questo. Dovrei rinunciare al piacere del godimento delle qualità di cui sopra della mia Dogma (ormai alla quinta con la sesta in arrivo) perché non sono Pogacar? O perché posso essere classificato come fighetto (scusate, ma chi se ne frega...). Tutto è relativo, in termini di prezzi. Un paio di migliaia di euro in più o in meno non mi pesano, anche se la bicicletta non si ripagherà alla sua rivendita, come per la 911 turboma non mi pesa neppure il fatto che una GT3 RS sia al di fuori di ogni mia ragionevole portata. Eppure capisco il piacere che si possa provare anche per il solo piacere di possedere un gioiello come quell'auto, a prescindere da prestazioni o da esibizioni. Mi sta bene che si dica la Dogma mi piace o non mi piace. Io la trovo molto bella, me la posso permettere e non devo rispondere che a me stesso dell'uso che ne faccio...
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Violinbici

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2012
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Virrei sggiungere... il trentenne che in virtù dell'età o della disponibilità di tempo per allenarsi tre volte alla settimana, o perché la genetica gli ha dato potenzialità superiori, e che mi sorpassa a doppia è meno privilegiato di me e della mia possibilità di comprarmi una bici non ottenuta rapinando una banca? :-|:-)xxxx
No, però qua stiamo parlando di ciclismo e di un mezzo dedicato ad atleti performanti e con una schiena flessibile. Dunque lui è sicuramente ciclisticamente più credibile di te (e di me).

Se uno accantona del tutto le velleità prestazionali e compra una Dogma F per poi metterci mille spessori sotto il manubrio e viaggiare ai 20 km/h permettimi di dire che, posto che ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole, è semplicemente caduto vittima del marketing che fa sembrare ai suoi occhi una bici con scritto "Pinarello" più bella di un'altra che per lui sarebbe più adeguata.
 
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giancarlo1959

Novellino
9 Giugno 2018
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No, però qua stiamo parlando di ciclismo e di un mezzo dedicato ad atleti performanti e con una schiena flessibile. Dunque lui è sicuramente ciclisticamente più credibile di te (e di me).

Se uno accantona del tutto le velleità prestazionali e compra una Dogma F per poi metterci mille spessori sotto il manubrio e viaggiare ai 20 km/h permettimi di dire che, posto che ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole, è semplicemente caduto vittima del marketing che fa sembrare ai suoi occhi una bici con scritto "Pinarello" più bella di un'altra che per lui sarebbe più adeguata.
Il bello e l'adeguato sono due concetti diversi che mal si conciliano. Il bello è soggettivo (a me piace una cosa che a te può non piacere). L'adeguatezza è la capacità di rispondere alle esigenze, soggettive e oggettive (nel caso di una bici le caratteristiche, il brand, l'estetica, il costo etc.).
Normalmente la scelta che ognuno di noi fa porta a dei risultati diversi, che agli occhi di chi la fa è la migliore.
Poi sulla teoria degli atleti performanti mi permetto di nutrire qualche dubbio; onestamente, eccezion fatta per i prof e per gli amatori simil prof, siamo veramente convinti che le bici da 15000 euro cambino la vita?
A mio avviso le ragioni di Alvan, e dell'acquisto che ha fatto sono più che adeguate.
 

tornoindietro72

Apprendista Velocista
13 Ottobre 2015
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Francavilla al Mare
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Berta2 Bmc SLR01 RIM
Senza pretendere di risolvere questa diatriba stravecchia (prestazione contro immagine esibita, prezzo proporzionato o sproporzionato), vorrei far notare che non esiste solo l'alternativa prestazione o l'immagine esibita, ma il piacere personale del possesso di un oggetto il cui valore risiede in una progettazione speciale, in una storia della marca, in una esclusività fatra di scelte fuori dal coro. Questo vale per ogni oggetto speciale e la bicicletta (con ampia scelta di marche di eccellenza) offre la possibilità di accedere a queste qualità intrinseche a un prezzo comunque più accessbile di un Aquarama o di una Gt3. Io godo del piacere della mia 911 turbo di 30 anni facendola uscire dal garage guidandola per 50 km e rientrare in garage. Nessuna ricerca di prestazioni record, nessuna esibizione al bar. Ho 71 anni, ho avuto una operazione cardiochirurgica a cuore aperto e le mie prestazioni in bici sono proporzionate a questo. Dovrei rinunciare al piacere del godimento delle qualità di cui sopra della mia Dogma (ormai alla quinta con la sesta in arrivo) perché non sono Pogacar? O perché posso essere classificato come fighetto (scusate, ma chi se ne frega...). Tutto è relativo, in termini di prezzi. Un paio di migliaia di euro in più o in meno non mi pesano, anche se la bicicletta non si ripagherà alla sua rivendita, come per la 911 turboma non mi pesa neppure il fatto che una GT3 RS sia al di fuori di ogni mia ragionevole portata. Eppure capisco il piacere che si possa provare anche per il solo piacere di possedere un gioiello come quell'auto, a prescindere da prestazioni o da esibizioni. Mi sta bene che si dica la Dogma mi piace o non mi piace. Io la trovo molto bella, me la posso permettere e non devo rispondere che a me stesso dell'uso che ne faccio...
concordo sul discorso di fondo ma mi permetto di obbiettare sulla """progettazione speciale, in una storia della marca, in una esclusività fatta di scelte fuori dal coro""" per la sola bici che oggi, oggettivamente, è figlia del consumismo e gli ultimi 10 anni ce lo provano. la vera scelta fuori dal coro oggi è sterzare sul fatto su misura e su progetti veramente speciali. il confronto con la tua 911 è impietoso, impietoso. la linea 911 intramontabile ha fatto scuola, della F tra meno di 10 saranno perse le tracce, sono due mondi diversi, valori inconfrontabili, ieri, oggi, domani. approvo pienamente il godimento puro che provi nel guidare la 911, poca fighezza tanta sostanza.
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2012
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Eremo XCR steel
concordo sul discorso di fondo ma mi permetto di obbiettare sulla """progettazione speciale, in una storia della marca, in una esclusività fatta di scelte fuori dal coro""" per la sola bici che oggi, oggettivamente, è figlia del consumismo e gli ultimi 10 anni ce lo provano. la vera scelta fuori dal coro oggi è sterzare sul fatto su misura e su progetti veramente speciali. il confronto con la tua 911 è impietoso, impietoso. la linea 911 intramontabile ha fatto scuola, della F tra meno di 10 saranno perse le tracce, sono due mondi diversi, valori inconfrontabili, ieri, oggi, domani. approvo pienamente il godimento puro che provi nel guidare la 911, poca fighezza tanta sostanza.
10 anni di vita dai alla F? Facciamo 3, ad essere buoni.
 

igor_ferro

Apprendista Scalatore
26 Agosto 2008
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Villa Cortese (MI), ma sono di VARESE
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Rore Pro Cross Apex-1
Esatto, per quello io ho la Yugo 45 :-)xxxx
Yugo Koral 45
world cup usa GIF by FIBA


i Balcani sono uno stato mentale…
 

coloredition

Pedivella
17 Ottobre 2016
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Marche
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Bianchi Oltre Xr3
Bongiorno, siccome ho visto 2 Dogma F usate in un negozio , in base alle mie misure e del mio telaio attuale ( tubo orizzontale 535 altro brand) sono salito sulla 51,5 e l'ho sentita lunga, ho visto montava pedivelle da 172,5 e manubrio da 110, poi sono salito su una 50 (a detta del venditore ma sul loro sito c'e' scritto 46,5) e mi sono trovato bene, anche in questa montava pedivelle da 172,5 e manubrio da 110, componenti insoliti per la tg piu' piccola, mi e' venuto il dubbio se il negozio ha ritirato i telai e poi li montati con componenti che aveva gia'.
 

Luca990

Novellino
1 Settembre 2022
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Cervélo S5 Iron Oxyde Dura-Ace
Senza pretendere di risolvere questa diatriba stravecchia (prestazione contro immagine esibita, prezzo proporzionato o sproporzionato), vorrei far notare che non esiste solo l'alternativa prestazione o l'immagine esibita, ma il piacere personale del possesso di un oggetto il cui valore risiede in una progettazione speciale, in una storia della marca, in una esclusività fatra di scelte fuori dal coro. Questo vale per ogni oggetto speciale e la bicicletta (con ampia scelta di marche di eccellenza) offre la possibilità di accedere a queste qualità intrinseche a un prezzo comunque più accessbile di un Aquarama o di una Gt3. Io godo del piacere della mia 911 turbo di 30 anni facendola uscire dal garage guidandola per 50 km e rientrare in garage. Nessuna ricerca di prestazioni record, nessuna esibizione al bar. Ho 71 anni, ho avuto una operazione cardiochirurgica a cuore aperto e le mie prestazioni in bici sono proporzionate a questo. Dovrei rinunciare al piacere del godimento delle qualità di cui sopra della mia Dogma (ormai alla quinta con la sesta in arrivo) perché non sono Pogacar? O perché posso essere classificato come fighetto (scusate, ma chi se ne frega...). Tutto è relativo, in termini di prezzi. Un paio di migliaia di euro in più o in meno non mi pesano, anche se la bicicletta non si ripagherà alla sua rivendita, come per la 911 turboma non mi pesa neppure il fatto che una GT3 RS sia al di fuori di ogni mia ragionevole portata. Eppure capisco il piacere che si possa provare anche per il solo piacere di possedere un gioiello come quell'auto, a prescindere da prestazioni o da esibizioni. Mi sta bene che si dica la Dogma mi piace o non mi piace. Io la trovo molto bella, me la posso permettere e non devo rispondere che a me stesso dell'uso che ne faccio...
Dunque dunque... 2024-30=1994... mi sa che la tua Turbo trentenne potrebbe essere, per svariate ragioni, quasi più desiderabile dell'ultima, meravigliosa GT3RS. Complimentissimi!
 
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alvan

Apprendista Velocista
16 Agosto 2014
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Bici
Dogma F disk
No, però qua stiamo parlando di ciclismo e di un mezzo dedicato ad atleti performanti e con una schiena flessibile. Dunque lui è sicuramente ciclisticamente più credibile di te (e di me).

Se uno accantona del tutto le velleità prestazionali e compra una Dogma F per poi metterci mille spessori sotto il manubrio e viaggiare ai 20 km/h permettimi di dire che, posto che ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole, è semplicemente caduto vittima del marketing che fa sembrare ai suoi occhi una bici con scritto "Pinarello" più bella di un'altra che per lui sarebbe più adeguata.
'Atleta performante' è una categoria relativa, come 'vittima del marketing'... Un 'atleta performante che bazzicasse su questo forum pensando, per la sua performance di amatore, di 'meritare' una Dogma o una di simil classe, sarebbe proporzionalmente altrettanto ( e di più) inadeguato tenuto conto che la stessa bici o di simil classe la usano Pogacar, Evenepoel, nei cui confronti (ma anche di molti anonimi nel gruppo) fa una figura forse peggiore di quanto io faccia nei suoi confronti: Quindi? La 'polizia della performance' deve obbligar tutti, in proporzione a Pogacar ed Evenepoel e qualunque pro, a viaggiare su bici da 800 euro? Il fatto è che ognuno si sente il re della 'giusta media', autorizzato a sentirsi quello 'adeguato'...
Io, con più di settant'anni, quarantacinque anni di lavoro serio e che ancora non mi posso permettere più di un'uscita settimanale in bici, due valvole cardiache e l'aorta sostituite, mi sento molto performante, forse in proporzione assai più del famoso trentenne che esce tre volte a settimana...
C'è poi il discorso della 'vittima del marketing... che non tiene conto della relatività del valore di 15000 euro, un'enormità per alcuni, spesa possibile per altri, poca cosa per altri ancora. Sono certo che tante cose acquistate, a un prezzo 'accettabile', da molti che si scandalizzano per l'acquisto di Una Dogma 'non meritata per scarse performance', apparirebbero scandalose a tanti altri per i quali quel prezzo è una enormità.
 

Tzn

Pignone
3 Agosto 2020
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Pavia
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Bottecchia
'Atleta performante' è una categoria relativa, come 'vittima del marketing'... Un 'atleta performante che bazzicasse su questo forum pensando, per la sua performance di amatore, di 'meritare' una Dogma o una di simil classe, sarebbe proporzionalmente altrettanto ( e di più) inadeguato tenuto conto che la stessa bici o di simil classe la usano Pogacar, Evenepoel, nei cui confronti (ma anche di molti anonimi nel gruppo) fa una figura forse peggiore di quanto io faccia nei suoi confronti: Quindi? La 'polizia della performance' deve obbligar tutti, in proporzione a Pogacar ed Evenepoel e qualunque pro, a viaggiare su bici da 800 euro? Il fatto è che ognuno si sente il re della 'giusta media', autorizzato a sentirsi quello 'adeguato'...
Io, con più di settant'anni, quarantacinque anni di lavoro serio e che ancora non mi posso permettere più di un'uscita settimanale in bici, due valvole cardiache e l'aorta sostituite, mi sento molto performante, forse in proporzione assai più del famoso trentenne che esce tre volte a settimana...
C'è poi il discorso della 'vittima del marketing... che non tiene conto della relatività del valore di 15000 euro, un'enormità per alcuni, spesa possibile per altri, poca cosa per altri ancora. Sono certo che tante cose acquistate, a un prezzo 'accettabile', da molti che si scandalizzano per l'acquisto di Una Dogma 'non meritata per scarse performance', apparirebbero scandalose a tanti altri per i quali quel prezzo è una enormità.
Quoto totalmente!
 
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Dunque dunque... 2024-30=1994... mi sa che la tua Turbo trentenne potrebbe essere, per svariate ragioni, quasi più desiderabile dell'ultima, meravigliosa GT3RS. Complimentissimi!
Grazie mille... Purtroppo non è 1994 (3.6) ma 1990 (3.3), ma è bella come il giorno che è uscita dalla fabbrica... Tutta nera, dentro e fuori... GT3RS è un'altra storia, un altro modo di pensare un'auto, ma non è Porsche che è cambiata, è il momdo che è cambiato... Comunque qualcuno che la pensa al vecchio modo è rimasto, ma questa è la storia di un'altra mia auto, ne parliamo un'altra volta per non stare troppo off Topic (in realtà sarebbe molto prossima al tema Pinarello...)
 
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'Atleta performante' è una categoria relativa, come 'vittima del marketing'... Un 'atleta performante che bazzicasse su questo forum pensando, per la sua performance di amatore, di 'meritare' una Dogma o una di simil classe, sarebbe proporzionalmente altrettanto ( e di più) inadeguato tenuto conto che la stessa bici o di simil classe la usano Pogacar, Evenepoel, nei cui confronti (ma anche di molti anonimi nel gruppo) fa una figura forse peggiore di quanto io faccia nei suoi confronti: Quindi? La 'polizia della performance' deve obbligar tutti, in proporzione a Pogacar ed Evenepoel e qualunque pro, a viaggiare su bici da 800 euro? Il fatto è che ognuno si sente il re della 'giusta media', autorizzato a sentirsi quello 'adeguato'...
Io, con più di settant'anni, quarantacinque anni di lavoro serio e che ancora non mi posso permettere più di un'uscita settimanale in bici, due valvole cardiache e l'aorta sostituite, mi sento molto performante, forse in proporzione assai più del famoso trentenne che esce tre volte a settimana...
C'è poi il discorso della 'vittima del marketing... che non tiene conto della relatività del valore di 15000 euro, un'enormità per alcuni, spesa possibile per altri, poca cosa per altri ancora. Sono certo che tante cose acquistate, a un prezzo 'accettabile', da molti che si scandalizzano per l'acquisto di Una Dogma 'non meritata per scarse performance', apparirebbero scandalose a tanti altri per i quali quel prezzo è una enormità.
C'è solo un bias.

Non "non meritata" ma "non adeguata".
Il che chiude il discorso.

Poi se uno pensa di essere Leclerc (senza esserlo) e si compra la Ferrari F80 per andare a fare le accelerazioni da rotonda a rotonda, faccia pure.

Della relatività dei soldi non c'è il caso di discutere dato che quasi il 50% della popolazione mondiale vive con meno di 7 dollari al giorno.

Qua parliamo di oggetti carissimi non adeguati alle caratteristiche di tutti. Non adeguati ad una buona percentuale di chi li compra. Ed il bello è che lo dice la stessa azienda che li vende!

Poi ognuno libero di raccontarsi ciò che vuole
 

alvan

Apprendista Velocista
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C'è solo un bias.

Non "non meritata" ma "non adeguata".
Il che chiude il discorso.

Poi se uno pensa di essere Leclerc (senza esserlo) e si compra la Ferrari F80 per andare a fare le accelerazioni da rotonda a rotonda, faccia pure.

Della relatività dei soldi non c'è il caso di discutere dato che quasi il 50% della popolazione mondiale vive con meno di 7 dollari al giorno.

Qua parliamo di oggetti carissimi non adeguati alle caratteristiche di tutti. Non adeguati ad una buona percentuale di chi li compra. Ed il bello è che lo dice la stessa azienda che li vende!

Poi ognuno libero di raccontarsi ciò che vuole
Non per frustare un cavallo morto, ma anche il termine 'non adeguato', andrebbe messo nella giusta luce.
'Non adeguato' è qualcosa il cui uso comporta problemi a chi lo possiede, come una moto da 200 cv a chi ha appena preso la patente, o come un monoscafo AC75 a chi sappia appena andare per mare.
Ma andare su una bicicletta comunque da corsa da 1000 euro o da 15000 (quale che sia la marca, perché vedo che tutte queste obiezioni sono in genere molto 'ideologiche', molto più rivolte a Pinarello che non ad altre marche e modelli di pari prezzo), non fa differenza sotto questo punto di vista, se non la differenza di esborso, che è un problema del tutto relativo, insindacabile e individuale.
E, mi si passi il ragionamento, anche chi non si allena tre volte alla settimana, ma sa comunque andare in bici, sente la differenza, non in termini di prestazioni, magari e a cui magari è meno interessato, ma certamente in termini di linearità di cambiata, di scorrevolezza, di risposta, se vogliamo anche del piacere del possesso, che non è un peccato mortale, se non per un certo moralismo dolciniano.
Non farò tre allenamenti alla settimana, non terrò una media di 50 km/h, ma queste cose le so sentire, e come...
L'adeguatezza c'entra poco o nulla, perché, se per qualcuno una bicicletta, come qualunque altro prodotto dell'ingegno umano, della cultura progettuale, è un semplice strumento, per altri c'è il piacere di percepirne tutto il valore culturale che contiene.
C'é chi lo sa sentire e chi no, c'é chi ne gode e chi crede sia una pippa mentale.
Mi dispiace per i secondi.
Per me sentire tutto questo è un gran piacere e ciò basta per rendermela più che adeguata...
 
Stato
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