Mi pare ovvio che sì!Devo metterci il mio Sticker?
Mi pare ovvio che sì!Devo metterci il mio Sticker?
Dai, svoltami la giornata...so che ce la puoi fare!Devo metterci il mio Sticker?
Si beh sono solitamente marchi che fanno pochi pezzi e ben differenziati dagli altri, se vendi l'ennesimo monoscocca fatto a Taiwan come tutti gli altri e che non da nulla più se non le promesse del comunicato...Non necessariamente, guarda Pagani, Koenigsegg, Mansory, Richard Mille, Montecarlo Yachts per non citarne altri .. sono marchi di lusso estremo, di grande successo e di fondazione relativamente recente, senza una storia alle spalle: si sono creati da soli la loro nicchia per nababbi.
Il problema delle aziende che vogliono far parte di questo mondo è che cadono spesso nell'autoreferenzialità, senza dare un reale valore aggiunto rispetto alla concorrenza.
Il comunicato stampa di Acol mi ricorda un po':
Vedi l'allegato 468200
vabeh ma infatti il discorso e la valutazione si è un po persa di vista, non parliamo di lusso , ma cmq di bici Hi-End difficile da giusticifarne il prezzo se non come oggetto distintivo o cmq destinato a chi non ha grossi problemi a spendere appunto 15 20 k di bici....e tu ne sai qualcosa vero......Mah, il lusso in generale non è che stia andando così bene, salvo eccezioni, la tendenza è alla contrazione dei ricavi.
Addirittura il colosso LVMH ha perso il 23% del valore azionario negli ultimi 6 mesi.
Inoltre una bicicletta non mi pare un bene realmente di lusso, al massimo può costare una ventina di migliaia di euro.
Tanti, ma non al punto da farne un oggetto effettivamente esclusivo in rapporto ai contenuti, come una borsa da 60.000 Euro o anche un'automobile da 1 o 2 milioni.
Anche i contenuti tecnologici sono modesti, sono oggetti semplici con tecnologia rudimentale e costruiti con materiali poveri di ampia disponibilità.
Quindi, boh, gli auguro il successo, ma rischiano di essere uno tra tanti e considerato che i più forti al momento non se la passano benissimo, per uno nuovo, che oltretutto sembra non avere niente di veramente nuovo da offrire, rischia di essere durissima.
La prima generazione crea, la seconda mantiene , la terza distrugge
Diamo atto a sto nipote (ma poi i figli di Ernesto esistono??) di provarci e ricominciare da zero.
P.S.: Come è andata per un progetto analogo, Aurum di Contadir e Basso?
l'avesse chiamata A(L)COL... :D ahhahahaNon so cosa si potranno inventare a livello di marketing, ma se il nome sul telaio sara' "ACOL" (e considerando che il 99% dei cicloturisti/amatori guarda solo quello), non mi sembra che possa avere "appeal". A meno che non scelga di diventare fornitore tecnico delle squadre pro. In quel caso potranno scrivere quello che vogliono......
Mah.. i giochi in borsa spesso poco hanno a che vedere con la reale situazione finanziaria o di liquidità di un brand o un gruppo come in questo caso.. stanno acquistando tanti di quei beni immobiliari che uno manco lo può immaginare in vista di un ulteriore sviluppo del loro mercato posizionato in località strategiche.. dire che non vanno bene è un ossimoro.Mah, il lusso in generale non è che stia andando così bene, salvo eccezioni, la tendenza è alla contrazione dei ricavi.
Addirittura il colosso LVMH ha perso il 23% del valore azionario negli ultimi 6 mesi.
Mah.. i giochi in borsa spesso poco hanno a che vedere con la reale situazione finanziaria o di liquidità di un brand o un gruppo come in questo caso.. stanno acquistando tanti di quei beni immobiliari che uno manco lo può immaginare in vista di un ulteriore sviluppo del loro mercato posizionato in località strategiche.. dire che non vanno bene è un ossimoro.
Il lusso vola, 2023 da record per Lvmh e Richemont. Ma la filiera? - News - Leather&Luxury magazine
Leather&Luxury magazinewww.leatherluxury.it
Appunto.Senza offesa ma direi che il grassetto e' una castroneria. A parte il fatto che "giochi in borsa" e' una etichetta che mostra chiaramente zero esperienza nel settore... Che per alcuni settori (specialmente tech) ci possa essere un distacco - spesso temporaneo, dettato da condizioni esterne e/o da entusiasmo irrazionale - tra la reale situazione finanziaria di un gruppo e la valutazione in borsa, OK. Ma da qui a dire che "poco hanno a che vedere"...
Innanzitutto complimenti per averci messo la faccia qui e per aver puntualizzato alcuni aspetti emersi durante la discussione.Buongiorno a tutti,
Ho letto con curiosità i commenti al lancio di ACOL.
Come è normale in un forum, si sono dette molte cose, spesso incorrette, non avendo le informazioni giuste.
Vi prego di lasciarmi puntualizzare solo alcune cose:
1. Il press release è vacuo in quanto non è un press release. Si tratta della libera traduzione fatta da bdc-mag (suppongo) di un estratto di un’intervista rilasciata a Bike Europe, sito riservato agli operatori di settore registrati, dunque non destinato al pubblico
2. Ernesto è mio zio, non mio nonno. Nessun denaro di Ernesto o altri ex soci è stato investito in questo progetto
3. La Colnago, di proprietà emiratina, non è la casa madre. Nessun membro della famiglia Colnago è coinvolto o lavora nella Colnago da anni
4. Alcol era la seconda opzione per il nome, ma temevamo di perdere anche i potenziali clienti astemi…
Per tutto il resto dovrete attendere il vero lancio che sarà a inizio dicembre.
Da parte vostra, suggerimenti sono comunque sempre graditi.
Alex Colnago
Grazie per le precisazioni. Se le nostre info sono sbagliate diventa a questo punto difficile darti suggerimenti.Buongiorno a tutti,
Ho letto con curiosità i commenti al lancio di ACOL.
Come è normale in un forum, si sono dette molte cose, spesso incorrette, non avendo le informazioni giuste.
Vi prego di lasciarmi puntualizzare solo alcune cose:
1. Il press release è vacuo in quanto non è un press release. Si tratta della libera traduzione fatta da bdc-mag (suppongo) di un estratto di un’intervista rilasciata a Bike Europe, sito riservato agli operatori di settore registrati, dunque non destinato al pubblico
2. Ernesto è mio zio, non mio nonno. Nessun denaro di Ernesto o altri ex soci è stato investito in questo progetto
3. La Colnago, di proprietà emiratina, non è la casa madre. Nessun membro della famiglia Colnago è coinvolto o lavora nella Colnago da anni
4. Alcol era la seconda opzione per il nome, ma temevamo di perdere anche i potenziali clienti astemi…
Per tutto il resto dovrete attendere il vero lancio che sarà a inizio dicembre.
Da parte vostra, suggerimenti sono comunque sempre graditi.
Alex Colnago