Storia L'evoluzione delle bici da corsa 2013-2023

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Ipercool

Ciociaro
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Le biciclette, soprattutto quelle da strada, erano e sono attrezzature sportive rudimentali, teconologia applicata di basso livello e di norma abbastanza malvista dalla clientela.

Le due cose sono collegate, chi glielo fa fare ai costruttori di investire massicciamente in tecnologia se il mercato non la vuole.
 

JamesHunt

Apprendista Velocista
6 Luglio 2020
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Io se non a 10 anni fa, sono rimasto almeno a 5 anni fa. Per come intendo la bici io, dopo tutte le giovanili sino agli under 23, guardo ancora strano la mia Tarmac del 2018 con gomme da 25, compatta davanti e cassetta da 11/28 e cavi semi integrati. La vedo già fin troppo moderna.

Altro che dischi o elettronico… ho ancora in mente i telai in acciaio o in alluminio oversize, le coperture da 23 mm per essere prudenti e un bel 39/25 come rapporto “agile”.
 

Kéo

Maglia Amarillo
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Io se non a 10 anni fa, sono rimasto almeno a 5 anni fa. Per come intendo la bici io, dopo tutte le giovanili sino agli under 23, guardo ancora strano la mia Tarmac del 2018 con gomme da 25, compatta davanti e cassetta da 11/28 e cavi semi integrati. La vedo già fin troppo moderna.

Altro che dischi o elettronico… ho ancora in mente i telai in acciaio o in alluminio oversize, le coperture da 23 mm per essere prudenti e un bel 39/25 come rapporto “agile”.
39/25 era il mio rapporto agile 10 anni fa oggi lo vedo terrificante come riuscivo a fare le salite mi chiedo..
 

Space Invader

#include <bike.h>
25 Gennaio 2023
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Bici
Le biciclette, soprattutto quelle da strada, erano e sono attrezzature sportive rudimentali, teconologia applicata di basso livello e di norma abbastanza malvista dalla clientela.

Le due cose sono collegate, chi glielo fa fare ai costruttori di investire massicciamente in tecnologia se il mercato non la vuole.
Personalmente non ho nulla contro dischi, cambi elettronici, cavi nascosti e via discorrendo (non nego di sbavare abbondantemente alla vista di una certa Madone SLR rossa col buco); nel mio caso, abitando in un’area montana piuttosto remota – il più vicino meccanico è a 70 km – e/o avendo una certa predilezione per i giri lunghi, si comprenderà la mia propensione per un approccio low-tech* mentre, quando mi trovo “sottosopra” (Melbourne, Straya) è quantomai raro vedere un ciclista (inteso come facente parte della cricca di noialtri appassionati) privo di queste innovazioni. Per estensione – costi a parte - suppongo che le medesime considerazioni valgano universalmente, pertanto gli investimenti in tecnologia hanno un ritorno di mercato ove questi siano effettivamente, e contestualmente, richiesti, ergo... perche' no?

Qualche anno fa, qualcuno – qui nel forum – ebbe a scrivere “top di gamma per tutti” che, al netto del marketing, non è un concetto del tutto errato (specialmente se proiettato nel tempo**).

Edit:
*Resta inteso che anche l’approccio a bassa tecnologia non è stato immune da (minori, seppur graditi) perfezionamenti, spesso focalizzati nell’ambito dei materiali utilizzati.
**Nel prossimo decennio, quando il nostro buon Piergiorgio scriverà “L’evoluzione delle bici da corsa 2023-2033”, le top di gamma attuali diverranno usate/obsolete ed il prezzo diventerà popolarmente abbordabile. Certo, ci saranno due fronti “E’ meglio la trasmissione a variazione continua o il vecchio 14 velocità”, ma - storicamente - non c’è nulla che si possa fare per placare gli entusiasmi.
 
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Corvo Torvo

Apprendista Passista
11 Aprile 2016
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Specialized Roubaix
Anche l'evoluzione del prezzo è interessante. Trek e Cervelo quasi raddoppiate. Le altre con incrementi molto minori. La specialized nel 2013 costava praticamente come quelle di oggi!
Beh insomma... stiamo parlando di 50% di aumento. Prova a confrontarlo con gli aumenti del settore auto o la crescita di stipendio.
Se nel 2013 guadagnavi 40k/anno e adesso 60k/anno (senza cambiare mestiere) allora sì, per te la Tarmac costa uguale, ma non è detto che per tutti sia così
 
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JamesHunt

Apprendista Velocista
6 Luglio 2020
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Specialized
39/25 era il mio rapporto agile 10 anni fa oggi lo vedo terrificante come riuscivo a fare le salite mi chiedo..

I rapporti più agili sono effettivamente l’unico cambiamento che apprezzo, insieme ai telai in carbonio.

Il resto più o meno, per me, è tutto superfluo. I freni a disco sono una complicazione inutile visto che non corro e non ho necessità di uscire con la pioggia. Meglio i rim con il quick release senza tanti problemi di trasporto/manutenzione.

Il cambio elettronico, bah… se c’è bene, se non c’è vivo lo stesso. Vero che va ricaricato ma ormai abbiamo mille cose attaccate alla bici da ricaricare.

Tubeless… anche li, sarà comodo ma a cambiare un copertone con camera ci metto 5 minuti, e esco subito dopo. Con il lattice più complesso. Sembra di essere tornato ai tubolari che usavo solo in corsa.

Insomma, mi sa che devo tenere bene la mia Tarmac perché per il momento non sono pronto.

Viceversa fantastico il progresso nei device elettronici. Tra Edge, Varia e misuratore di potenza si, li è davvero stato un gran miglioramento per allenarsi meglio, per avere maggior sicurezza e per pedalare meglio.
 

marco1983

Pignone
7 Gennaio 2008
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oggi ho pedalato con il 50x34 su orbea orca m30 80 km con 100 mt di dislivello. il peso della bici è aumentato sia per struttura dei tubi che per i freni a disco. comunque passando dal 53x39 al 50x34 non mi sono trovato per niente ed infatto ho già provveduto ad ordinarlo.
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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SICILY
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oggi ho pedalato con il 50x34 su orbea orca m30 80 km con 100 mt di dislivello. il peso della bici è aumentato sia per struttura dei tubi che per i freni a disco. comunque passando dal 53x39 al 50x34 non mi sono trovato per niente ed infatto ho già provveduto ad ordinarlo.
Grazie 100mt di dislivello in 80 km puoi usare anche solo il 53..
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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cane sciolto
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Bici
si
bell'articolo e fantastico vedere una di fianco all'altro la bici di 10 anni fà e quella attuale

delle vecchie la cannondale e la specy le reputo ancora bellissime, sarà perchè ho ancora la sl3 astana (13 anni a maggio) a cui ho affiancato la sl7 (1 anno a maggio)

solo un appunto per dovere di cronaca: la specy sl4 6,6 kg li pesava davvero, la specy sl7 6,6 kg solo nei sogni, quel modello lì montato così pesa 7,2 con i pedali look in titanio, e due portaborraccia


aggiungerei un'altra osservazione: i prezzi sono molto più diversi di quanto possa sembrare, ovvero è corretto confrontare dura ace elettronico di allora con quello attuale ma è opportuno ricordare che nel 2013 le vendite di gruppi elettronici erano 5 su 100, oggi è il contrario; un top del 2013 montato dura ace o red non credo si allontanasse dai 7 mila euro indicativamente
 
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CRAMPO

Apprendista Passista
9 Giugno 2009
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Credo che negli ultimi 10 anni il vero balzo sia dovuto ai device ( e a tutto lo scaricabile possibile) per i freni a disco ne ho sentito il bisogno solo ad inizio 2022 perché a causa di una lesione ad una mano in discese lunghe mi mancava forza e avvertito dolore) per quanto riguarda il prezzo faccio un paragone la mia sworks montata top costava 5.2k ora il top sono 14k o giù di lì e non vedo un gap tale tra le 2 bici
 

lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
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Ascoli Piceno
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Bici
Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Sono possessore dell’ultima S-Works con freni tradizionali (la SL6) ma uso il tubeless e il cambio elettronico da oltre 5 anni; per cui sono tutt’altro che restio alle innovazioni anzi, esattamente il contrario. Inoltre sono anche un biker che utilizza i freni a disco (sulla mtb!) da oltre 10 anni e non ne farei mai a meno!
Ahimé ritengo che i freni a disco sulla bici da strada siano una grandissima complicazione ed il rapporto costi/benefici sia tutto da dimostrare.
Tra i benefici, già citati da altri, Vi sono i cerchi e le gomme più larghe nonché una superiore rigidità di tutto il mezzo grazie ai perni passanti, i vantaggi sulla sola frenata a mio avviso sono meno eclatanti rispetto a quelli che ho appena citato che contribuiscono in maniera determinante a migliorare la frenata stessa. Anche l’integrazione totale di tutti i cavi a livello estetico é indubbiamente appagante ma a costo di una grandissima complicazione a livello funzionale.
Il problema in realtà é che queste innovazioni hanno aumentato il costo delle bici a dismisura in maniera a mio avviso del tutto sproporzionata e immotivata (le mtb che già montavano i freni a disco da anni, non hanno avuto aumenti minimamente paragonabili), anche perché ritengo che le nuove tecnologie abbiano contribuito a rendere più facile la costruzione di un componente delicato come le ruote ed i cerchi in particolare che prima avevano una funzione che adesso non hanno più, quella frenante.
 
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cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
6.103
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genova
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Bici
Specy
la mia paura/certezza in questa cronologia e' che nel prossimo step / decennio si andrà verso il drastico abbassamento dei pesi imbarazzanti dei gruppi che oggi si avvicinano per i 12v quasi piu' ai 3kg che ai 2 .
manipoleranno nuovamente la mia debole mente , convincendomi che le mie scarse prestazioni siano dovute al peso assurdo di questi componenti e ci riusciranno pure.
queste bici che oggi arrivano anche a 14.000 euro diventeranno obsolete.... :-x
 
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