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Testo: <blockquote data-quote="Zonzolo" data-source="post: 7246408" data-attributes="member: 28544">Guardando la forma delle bici da strada io ho l'impressione che sia rimasta sostanzialmente inalterata dal 1940 ad oggi e anche la postura in sella dal tempo di Coppi in poi non mi sembra che sia cambiata tantissimo. Tra la foto di Desgrange ed una di Coppi c'è una differenza di postura molto maggiore che fra la stessa foto di Coppi ed una foto di un campione dei nostri tempi. Una posizione un poco più bassa sul manubrio, le forcelle più verticali, l'uso dell'alluminio e del carbonio al posto dell'acciaio, qualche rapporto in più sul pignone, secondo me, non hanno creato un vero e proprio "salto evolutivo". Il "salto evolutivo" c'è stato con le ruote lenticolari ed i manubri da cronometro.Ho ancora la mia prima bici da corsa in acciaio del 1970 e alcune in carbonio che uso ora e personalmente non trovo differenze di impostazione in sella che le rendano tre mezzi completamente diversi. Altra cosa sono invece le ruote lenticolari e i manubri da cronometro, ed il vantaggio di 6,5 kmh che citava [USER=34542]@catman[/USER] riguardo a Boardman é un aumento prestazionale enorme.</blockquote>

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