Le interviste dopo la tappa
Fabrizio Bontempi, Ds Lampre: "Oggi abbiamo vissuto momenti importanti con la fuga di Sapa e la volata di Bandiera. Marcin è stato bravo ad andare in fuga: è la seconda volta che ci riesce e bisogna sottolineare che non è così semplice evadere dal gruppo. Anche se la fuga non aveva grandi possibilità di successo, Sapa ha pedalato con grande convinzione, arrendendosi solo all'ultimo: peccato che gli sforzi non siano stati ripagati col premio combattività, attribuito dagli organizzatori a Van Summeren in quanto, in base a un loro calcolo, il belga ha condotto la fuga per un numero maggiore di chilometri rispetto a Sapa. Per quanto riguarda la volata, Furlan non stava bene e quindi Bandiera ha avuto la possibilità di giocarsi le sue carte: contro velocisti puri la vittoria non era alla sua portata, ma Marco ha comunque mostrato un buono spunto finale".
Marcin Sapa: "Quando vado in fuga sono contento, anche se bisogna fare molta fatica per riuscire a centrare l'azione giusta. Con Van Summeren è nata una buona collaborazione: purtroppo anche questa volta è mancato poco per arrivare al traguardo".
Marco Bandiera "La gamba era buona e mi sono impegnato al massimo; lo sprint è stato però un po' confuso: ho dovuto evitare un corridore che aveva terminato il suo lavoro in testa al gruppo e poi, quando ero in buona posizione, ho preso una spallata che mi ha fatto rallentare".
Alberto Contador: "Probabilmente per il pubblico non è stata una tappa molto bella, ma per noi è stata complicata all'inizio. E' stato un avvio nervoso, c'è stata una caduta di parecchi corridori. Oggi mi sono caduti poco davanti per due volte, ma per fortuna sono riuscito a non cadere. Poi la tappa si è calmata fino agli ultimi chilometri, quando è tornata la bagarre per stare nelle prime posizioni. Domani sarà un'altra tappa in cui l'obiettivo è cercare di evitare le cadute"
Mark Cavendish: "Ho una grande squadra che mi tiene fuori dai pericoli, mi tiene rilassato e fresco. Dopo 11 giorni però si sente un po' di stanchezza. Ci sono altre dieci tappe e potete stare sicuri che le farò tutte e dieci"
Rinaldo Nocentini: "Dopo una ventina di chilometri c'è stata una caduta con tanti corridori, tra cui anche io. Non ho riportato conseguenze e sono rientrato senza problemi"
Thor Hushovd : "Mi spiace, ero in ottima posizione per sprintare ma non era proprio la mia giornata. Continuerò a correre per la maglia verde"