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12 Tappa 2018: Bourg-Saint-Maurice Les Arcs > Alpe d'Huez - 175,5km
Testo
<blockquote data-quote="lap74" data-source="post: 6204076" data-attributes="member: 9520"><p>Dispiace per quello che è successo a Nibali. Alcuni commenti, anche qui sul forum, come al solito, sono allucinanti.</p><p>La corsa, per come la vedo io e per quello che conta adesso dopo il ritiro, avrebbe dovuto essere neutralizzata come fu fatto nel 2015.</p><p>E' vero che è stato un incidente di corsa ma è anche vero che è stato provocato da una parte, da una condotta inqualificabile dei tifosi con i fumogeni e dall'altra dall'atteggiamento (condizionato sempre dai tifosi) delle moto della polizia che sono state costrette a stringere il corridore contro la transenna ( nei video si vede benissimo che Nibali ha una moto alla sua sinistra).</p><p>Non vedo analogie con la caduta di Sagan al fiandre nel quale l'errore è stato in gran parte del corridore che aveva tutta la carreggiata libera oltre che visibilità perfetta e tatomeno con quella di Armstrong al Tour non so di quale anno, anche il quel caso il corridore aveva carreggiata libera e visibilità perfetta.</p><p>Mi fa specie che chi vorrebbe moderare invece continui a fomentare anche su questi episodi. Cosa c'entre Froome con questa storia!?</p><p>Capitolo Fairplay: Bardet e Froome erano avanti e non hanno potuto vedere nulla quindi potevano benissimo non sapere nulla, Thomas e Dumoulin invece hanno visto Nibali a terra ma non credo che abbiano capito bene quello che è successo visto che nemmeno lo stesso Nibali ne era perfettamente cosciente. Se si siano fermati per aspettarlo non lo so ma ritengo che la lucidità in quelle situazioni non può essere al 100% e non mi sento nè di condannare Bardet nè di beatificare gli altri, in quel caso è l'organizzazione che deve intervenire ed assegnare al corridore caduto il medesimo tempo del primo mantenendo ovviamente la classifica di tappa così come fu giustamente fatto nel 2015.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lap74, post: 6204076, member: 9520"] Dispiace per quello che è successo a Nibali. Alcuni commenti, anche qui sul forum, come al solito, sono allucinanti. La corsa, per come la vedo io e per quello che conta adesso dopo il ritiro, avrebbe dovuto essere neutralizzata come fu fatto nel 2015. E' vero che è stato un incidente di corsa ma è anche vero che è stato provocato da una parte, da una condotta inqualificabile dei tifosi con i fumogeni e dall'altra dall'atteggiamento (condizionato sempre dai tifosi) delle moto della polizia che sono state costrette a stringere il corridore contro la transenna ( nei video si vede benissimo che Nibali ha una moto alla sua sinistra). Non vedo analogie con la caduta di Sagan al fiandre nel quale l'errore è stato in gran parte del corridore che aveva tutta la carreggiata libera oltre che visibilità perfetta e tatomeno con quella di Armstrong al Tour non so di quale anno, anche il quel caso il corridore aveva carreggiata libera e visibilità perfetta. Mi fa specie che chi vorrebbe moderare invece continui a fomentare anche su questi episodi. Cosa c'entre Froome con questa storia!? Capitolo Fairplay: Bardet e Froome erano avanti e non hanno potuto vedere nulla quindi potevano benissimo non sapere nulla, Thomas e Dumoulin invece hanno visto Nibali a terra ma non credo che abbiano capito bene quello che è successo visto che nemmeno lo stesso Nibali ne era perfettamente cosciente. Se si siano fermati per aspettarlo non lo so ma ritengo che la lucidità in quelle situazioni non può essere al 100% e non mi sento nè di condannare Bardet nè di beatificare gli altri, in quel caso è l'organizzazione che deve intervenire ed assegnare al corridore caduto il medesimo tempo del primo mantenendo ovviamente la classifica di tappa così come fu giustamente fatto nel 2015. [/QUOTE]
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