comunque questo bel finale ha salvato una tappa scialba e opaca.
è stato, a mio avviso, molto interessante vedere per gradi l'avvicinamento di Hushovd e Moncoutie verso Roy, interessante perchè si è apprezzato quanto valga la potenza di gamba in un finale in pianura(o quasi). In un finale del genere ha prevalso non l'agilità ma la pedalata, a vederla frontalmente bruttina, di un atleta fra i più pesanti e potenti del ciclismo mondiale. Moncoutie ha fatto quanto ha potuto, del resto anche fra loro esiste la regola del giocarsi comunque le proprie carte, si conoscono bene tutti e quindi si va di misure e contromisure proprio come in una battaglia. Hushovd conosceva i limiti dell'uno e dell'altro per un finale così, gli altri conoscevano la potenza e la forza di hushovd in un finale così. bravi tutti.
è stato, a mio avviso, molto interessante vedere per gradi l'avvicinamento di Hushovd e Moncoutie verso Roy, interessante perchè si è apprezzato quanto valga la potenza di gamba in un finale in pianura(o quasi). In un finale del genere ha prevalso non l'agilità ma la pedalata, a vederla frontalmente bruttina, di un atleta fra i più pesanti e potenti del ciclismo mondiale. Moncoutie ha fatto quanto ha potuto, del resto anche fra loro esiste la regola del giocarsi comunque le proprie carte, si conoscono bene tutti e quindi si va di misure e contromisure proprio come in una battaglia. Hushovd conosceva i limiti dell'uno e dell'altro per un finale così, gli altri conoscevano la potenza e la forza di hushovd in un finale così. bravi tutti.