Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Tour de France
13° Tappa - Vittel > Colmar, 200 km
Testo
<blockquote data-quote="menez" data-source="post: 1690971" data-attributes="member: 16235"><p>bhè, cari amici, fino ad oggi il vero tour sembra farlo lo spettatore (come me, in ferie) che rimane tutti i giorni dal primo collegamento sino all'arrivo di fronte alla tv con la speranza di capire qualcosa di più. Ma temo non vi sia niente da capire.</p><p>Nell'affermazione di Armstrong rimane la lettura : "lo deciderà la strada", Ieri nel collegamento con Martini alla domanda chi vincesse il tour, non ha esitato a dire Contador, certo è che si rimane lì, in attesa sulla graticola perchè vi sia, e a breve ci sarà, quel guizzo repentino di Schleck, la messa a ruota di Contador e Armstrong e la ripartenza di Schleck a cui nell'ordine seguirà l'aggancio e quindi la chiusura, credo, di Contador. Questo potrebbe essere, a parte ogni inconveniente a cui il ciclismo ci ha abituato, lo scenario che dovremo aspettarci, ed è quello che in cuor proprio ognuno sa che all'incirca succederà......occorrerà attendere il momento giusto, ma non dovrebbe mancare molto.</p><p>Certo è che se nel giro rosa le "imprese" di Di Luca hanno acceso il gusto e il piacere di vivere attimi intensi e entusiasmanti, pur nella brevità e nella limitatezza dei percorsi scelti, qui al Tour la dinamica esecutiva sembrerebbe essere sempre la stessa: partenza---fuga---gruppo a 4 min che controlla----arrivo dei fuggitivi quando non interessa al gruppo altrimenti----finale a tutta.</p><p>le eterne pianure del tour quest'anno sono arricchite anche dalla "pianurizzazione" delle tappe mitiche di montagna.</p><p>certamente è un tour non così facile come si pensi, bensì complesso perchè diviene molto più "psicologico", quasi di attesa, di studio, di controllo, di snervamento.</p><p>Ma questa attitudine sembrerebbe coinvolgere emotivamente anche lo spettatore come me che stufo dell'attendismo rischia spesso di addormentarsi sul divano o rimane lì come se anch'io fossi nel gruppo, in una veglia stimolante perchè a detta di Auro e Cassani oggi, prima o poi qualcuno parte.........</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="menez, post: 1690971, member: 16235"] bhè, cari amici, fino ad oggi il vero tour sembra farlo lo spettatore (come me, in ferie) che rimane tutti i giorni dal primo collegamento sino all'arrivo di fronte alla tv con la speranza di capire qualcosa di più. Ma temo non vi sia niente da capire. Nell'affermazione di Armstrong rimane la lettura : "lo deciderà la strada", Ieri nel collegamento con Martini alla domanda chi vincesse il tour, non ha esitato a dire Contador, certo è che si rimane lì, in attesa sulla graticola perchè vi sia, e a breve ci sarà, quel guizzo repentino di Schleck, la messa a ruota di Contador e Armstrong e la ripartenza di Schleck a cui nell'ordine seguirà l'aggancio e quindi la chiusura, credo, di Contador. Questo potrebbe essere, a parte ogni inconveniente a cui il ciclismo ci ha abituato, lo scenario che dovremo aspettarci, ed è quello che in cuor proprio ognuno sa che all'incirca succederà......occorrerà attendere il momento giusto, ma non dovrebbe mancare molto. Certo è che se nel giro rosa le "imprese" di Di Luca hanno acceso il gusto e il piacere di vivere attimi intensi e entusiasmanti, pur nella brevità e nella limitatezza dei percorsi scelti, qui al Tour la dinamica esecutiva sembrerebbe essere sempre la stessa: partenza---fuga---gruppo a 4 min che controlla----arrivo dei fuggitivi quando non interessa al gruppo altrimenti----finale a tutta. le eterne pianure del tour quest'anno sono arricchite anche dalla "pianurizzazione" delle tappe mitiche di montagna. certamente è un tour non così facile come si pensi, bensì complesso perchè diviene molto più "psicologico", quasi di attesa, di studio, di controllo, di snervamento. Ma questa attitudine sembrerebbe coinvolgere emotivamente anche lo spettatore come me che stufo dell'attendismo rischia spesso di addormentarsi sul divano o rimane lì come se anch'io fossi nel gruppo, in una veglia stimolante perchè a detta di Auro e Cassani oggi, prima o poi qualcuno parte......... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Tour de France
13° Tappa - Vittel > Colmar, 200 km
Alto
Basso