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Tour de France
14° tappa 2011, SaintGaudens - Plateau de Beille 168.5 km
Testo
<blockquote data-quote="go_lance_pcm" data-source="post: 3038818" data-attributes="member: 29051"><p>Ha detto molto meno di quello che pensavo, questo Plateau de Beille. Pensavo ad attacchi fatti seriamente per mettere a nudo Contador su una salita più lunga e più dura di Luz Ardiden, specialmente ora che si sapevano le condizioni, invece è successo che Frank Schleck non ne aveva molta e allora il faratello ha aspettato, Basso ci ha messo generosità ma non è quello del 2005-2006 (oltre al doping anche perchè ha 6 anni in più, non da poco conto). Contador non sta bene ma gli stanno dando un pò troppa confidenza, c'è il rischio che poi sulle Alpi torni a stare bene. Vanendert si è meritato la tappa mentre Sanchez è stato l'unico ad avere un pò di coraggio e con questa condotta spregiudicata mentre gli altri big si stanno a guardare, e così ha buon gioco anche Voeckler che si è difeso veramente bene, incredibilmente bene direi, recupera posizioni e posizioni in classifica. E dal momento che non è fermo a cronometro e mancano ancora tre tappe e mezzo (Gap) di salita.....vedremo. Di certo questa mancanza di coraggio non è il massimo, si pensava di poter assistere ad una tappa decisiva per il Tour e invece ben poco, se non che Andy Schleck stava comunque meglio di quello che era sembrato a Luz Ardiden, solo che questo blocco psicologico a causa del fratello causa non pochi problemi, oggi avrebbe dovuto attaccare seriamente e invece ha aspettato veramente gli ultimi 400 metri per dare 2". Bah...</p><p>Cadel Evans potrebbe avere un giorno di difficoltà sulle Alpi come ci ha abituato ma finchè regge così fa paura....invece di controllarsi e controllarsi i leader farebbero bene a fare bene i calcoli perchè per ora hanno sbagliato.</p><p> </p><p>Comunque riferito al messaggio di sopra, dire che Contador fece le salite nel 2009 come Armstrong e Pantani mi sembra veramente un'esagerazione, l'unica grande salita sua nel 2009 è stata Verbier dove fece sì una grande azione ma in 6 km diede 40", non minuti, ad un Andy Schleck ventiquattrenne e per la prima volta leader al Tour, non certo a un Ullrich, a un Basso anni migliori, etc etc....certo non sembra quello di quelli anni</p><p> </p><p>Il punto non è doping-meno doping, questo paragone si può fare se torniamo venti-quindici anni indietro, c'è molta paura di scoprirsi. Tanto più che Basso non può fare più di tanto, Cadel Evans gli basta stare a ruota, Contador per ora a quanto dice non è al 100% e gli basta stare con i migliori, Frank Schleck stava malino e non poteva fare niente, Andy Schleck voleva stare col fratello....e poi? Hanno buon gioco i corridori come Vanendert che sono bravi a sfruttare e capire l'occasione. C'è un attendismo e una paura di sprecare eccessiva, alla fine mi sembra anche non rispettoso del mestiere il fatto che si arrivi alle tappe dove si decide la corsa a cui hai puntato per un anno intero e cosa fai? Ti metti a giochicchiare...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="go_lance_pcm, post: 3038818, member: 29051"] Ha detto molto meno di quello che pensavo, questo Plateau de Beille. Pensavo ad attacchi fatti seriamente per mettere a nudo Contador su una salita più lunga e più dura di Luz Ardiden, specialmente ora che si sapevano le condizioni, invece è successo che Frank Schleck non ne aveva molta e allora il faratello ha aspettato, Basso ci ha messo generosità ma non è quello del 2005-2006 (oltre al doping anche perchè ha 6 anni in più, non da poco conto). Contador non sta bene ma gli stanno dando un pò troppa confidenza, c'è il rischio che poi sulle Alpi torni a stare bene. Vanendert si è meritato la tappa mentre Sanchez è stato l'unico ad avere un pò di coraggio e con questa condotta spregiudicata mentre gli altri big si stanno a guardare, e così ha buon gioco anche Voeckler che si è difeso veramente bene, incredibilmente bene direi, recupera posizioni e posizioni in classifica. E dal momento che non è fermo a cronometro e mancano ancora tre tappe e mezzo (Gap) di salita.....vedremo. Di certo questa mancanza di coraggio non è il massimo, si pensava di poter assistere ad una tappa decisiva per il Tour e invece ben poco, se non che Andy Schleck stava comunque meglio di quello che era sembrato a Luz Ardiden, solo che questo blocco psicologico a causa del fratello causa non pochi problemi, oggi avrebbe dovuto attaccare seriamente e invece ha aspettato veramente gli ultimi 400 metri per dare 2". Bah... Cadel Evans potrebbe avere un giorno di difficoltà sulle Alpi come ci ha abituato ma finchè regge così fa paura....invece di controllarsi e controllarsi i leader farebbero bene a fare bene i calcoli perchè per ora hanno sbagliato. Comunque riferito al messaggio di sopra, dire che Contador fece le salite nel 2009 come Armstrong e Pantani mi sembra veramente un'esagerazione, l'unica grande salita sua nel 2009 è stata Verbier dove fece sì una grande azione ma in 6 km diede 40", non minuti, ad un Andy Schleck ventiquattrenne e per la prima volta leader al Tour, non certo a un Ullrich, a un Basso anni migliori, etc etc....certo non sembra quello di quelli anni Il punto non è doping-meno doping, questo paragone si può fare se torniamo venti-quindici anni indietro, c'è molta paura di scoprirsi. Tanto più che Basso non può fare più di tanto, Cadel Evans gli basta stare a ruota, Contador per ora a quanto dice non è al 100% e gli basta stare con i migliori, Frank Schleck stava malino e non poteva fare niente, Andy Schleck voleva stare col fratello....e poi? Hanno buon gioco i corridori come Vanendert che sono bravi a sfruttare e capire l'occasione. C'è un attendismo e una paura di sprecare eccessiva, alla fine mi sembra anche non rispettoso del mestiere il fatto che si arrivi alle tappe dove si decide la corsa a cui hai puntato per un anno intero e cosa fai? Ti metti a giochicchiare... [/QUOTE]
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