E' un percorso che feci solo una volta 4 anni fa (aprile del 2000) ma ne vale la pena.
Partendo da casa mia, alle porte di Roma (zona Spinaceto per chi è delle mie parti) ci sono 21 km circa per arrivare sulla Via Appia e imboccare la prima salita di giornata, direzione Castelgandolfo; da lì si punta verso la Via dei Laghi, passando sotto l'arco di Castelgandolfo. Subito dopo comincia un tratto in ciottolato, stile Parigi-Roubaix; poi si prosegue direzione Rocca di Papa. Una volta arrivati sulla Via dei Laghi si gira a destra verso i Pratoni del Vivaro, che sono tutti in leggera discesa. Terminato questo tratto si sende in picchiata per 4-5 km e si arriva in località "Le Macere", dove si svolta a destra per percorrere i 5 km che portano nell'abitato di Artena; poi si entra nelle strade di campagna che conducono a Giulianello per poi tornare nella zona dei Castelli Romani, in località Velletri. Da lì si riprende la Via Appia, fino a un km prima di arrivare a Genzano: a quel punto un cartello indica la svolta a sinistra per Lanuvio. Superato l'abitato di Lanuvio ci sono altri 5-6 km per imboccare la Via Nettunense. Girare a sinistra, direzione Aprilia. In località Campo di Carne svoltare a destra, in prossimità di un semaforo, e superare il passaggio a livello. Da li in pochi minuti si arriva sul lungomare laziale, in località Lido dei Pini, dove si svolta a destra direzione Tor San Lorenzo. Seguire ancora dritto la strada litoranea fino alla piazza di Torvaianica. Arrivati lì, svolta a destra e si torna a salire. C'è lo strappetto del "gallinaro" (così identificato dai cicloamatori della zona); da lì a Pomezia manca poco. Superata Pomezia si incrocia la Via Laurentina, quando ormai il contakm segna quasi 150. Comincia un impegnativo mangiaebevi che riporta fino alle porte di Roma. Svolta a destra per Via di Vallerano, ancora 5 km e si torna al punto di partenza! Credo che sia il più bel giro che abbia mai fatto. In caso adesso mi diverto a creare una cartina o qualcosa di simile. Il tutto..... in solitaria!! Giusto qualche incontro lungo la strada.
Per il prossimo anno ho in mente altre uscite simili. O se vorrete, ci metteremo d'accordo per tornare sul percorso che vi ho appena descritto.
Partendo da casa mia, alle porte di Roma (zona Spinaceto per chi è delle mie parti) ci sono 21 km circa per arrivare sulla Via Appia e imboccare la prima salita di giornata, direzione Castelgandolfo; da lì si punta verso la Via dei Laghi, passando sotto l'arco di Castelgandolfo. Subito dopo comincia un tratto in ciottolato, stile Parigi-Roubaix; poi si prosegue direzione Rocca di Papa. Una volta arrivati sulla Via dei Laghi si gira a destra verso i Pratoni del Vivaro, che sono tutti in leggera discesa. Terminato questo tratto si sende in picchiata per 4-5 km e si arriva in località "Le Macere", dove si svolta a destra per percorrere i 5 km che portano nell'abitato di Artena; poi si entra nelle strade di campagna che conducono a Giulianello per poi tornare nella zona dei Castelli Romani, in località Velletri. Da lì si riprende la Via Appia, fino a un km prima di arrivare a Genzano: a quel punto un cartello indica la svolta a sinistra per Lanuvio. Superato l'abitato di Lanuvio ci sono altri 5-6 km per imboccare la Via Nettunense. Girare a sinistra, direzione Aprilia. In località Campo di Carne svoltare a destra, in prossimità di un semaforo, e superare il passaggio a livello. Da li in pochi minuti si arriva sul lungomare laziale, in località Lido dei Pini, dove si svolta a destra direzione Tor San Lorenzo. Seguire ancora dritto la strada litoranea fino alla piazza di Torvaianica. Arrivati lì, svolta a destra e si torna a salire. C'è lo strappetto del "gallinaro" (così identificato dai cicloamatori della zona); da lì a Pomezia manca poco. Superata Pomezia si incrocia la Via Laurentina, quando ormai il contakm segna quasi 150. Comincia un impegnativo mangiaebevi che riporta fino alle porte di Roma. Svolta a destra per Via di Vallerano, ancora 5 km e si torna al punto di partenza! Credo che sia il più bel giro che abbia mai fatto. In caso adesso mi diverto a creare una cartina o qualcosa di simile. Il tutto..... in solitaria!! Giusto qualche incontro lungo la strada.
Per il prossimo anno ho in mente altre uscite simili. O se vorrete, ci metteremo d'accordo per tornare sul percorso che vi ho appena descritto.