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Tour de France
17a Tappa 2020 Grenoble - Méribel
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6756751" data-attributes="member: 6633"><p>In realtà non c'era nulla di polemico se per forza non lo si vuole vedere tale ogni volta che in qualche maniera è sfiorato qualcuno. Era giustappunto l'unico esempio (in tempi umanamente recenti) di un Tour che non aveva avuto accuse di noia e povertà tecnica, quando al contrario è stato forse proprio il più noioso e povero tecnicamente. Il problema (e un filo di dispiacere) sta nel fatto che quando una analisi tecnica coinvolge più o meno direttamente qualcuno (senza che magari questo qualcuno sia poi in realtà direttamente attore e destinatario della analisi stessa), l'intervento viene scambiato per polemica contro qualcuno, che sia lui o i suoi fan e scoppia la bagarre. Bisogna aver paura a parlare di quello che per tutti è alla fin fine uno sconosciuto?</p><p>Buon Dio, quando Froome ha fatto l'impresa di Bardonecchia oltre ai doverosi complimenti, si è potuto serenamente evidenziare come il merito di quella impresa fosse anche della organizzazione di ogni minimo particolare e che abbia influito molto anche il fatto che Dumoulin abbia sottovalutato la cosa non andandogli dietro subito, visto che era di tutta evidenza che la gamba per farlo ce l'aveva e non lo aveva fatto per scelta tattica (rivelatasi sbagliata), così come per scelta tattica sbagliata aveva perso un botto in discesa aspettando un cadavere nella speranza che questo lo aiutasse, quando mettendosi a testa bassa anche lui, di passo regolare (che è anche una sua formidabile caratteristica) avrebbe comunque contenuto il distacco (non dimentichiamo che partiva con un vantaggio di 2 minuti). In questo caso dire una cosa del genere non era vista un "denigrare" Froome. Era semplicemente la constatazione che Dumoulin aveva dormito e questo aveva contribuito alla riuscita dell'impresa.</p><p>Ora ti chiedo, dire di altri (in generale tutti) che nella loro impresa hanno beneficiato ANCHE di fattori esterni, lo si può dire serenamente? E la colpa se non lo si può dire serenamente è di chi se ne frega e lo dice lo stesso senza dover aver paura che qualcuno si risenta? ma poi risentirsi di che? Questo sono estranei, tutti quanti. Ma che mi frega a me chi di loro vince. Non sono miei parenti, non sono miei amici, non prendo soldi (nè scommetto on line) per le vittorie di chicchessia. Ma devo sul serio aver paura che qualcuno si risenta e magari tacere invece di dire che il secondo al Tour de France 2014 era tal Peraud a 7 minuti senza che nessuno si sia annoiato in quel Tour? Ma anche no, non ho paura.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6756751, member: 6633"] In realtà non c'era nulla di polemico se per forza non lo si vuole vedere tale ogni volta che in qualche maniera è sfiorato qualcuno. Era giustappunto l'unico esempio (in tempi umanamente recenti) di un Tour che non aveva avuto accuse di noia e povertà tecnica, quando al contrario è stato forse proprio il più noioso e povero tecnicamente. Il problema (e un filo di dispiacere) sta nel fatto che quando una analisi tecnica coinvolge più o meno direttamente qualcuno (senza che magari questo qualcuno sia poi in realtà direttamente attore e destinatario della analisi stessa), l'intervento viene scambiato per polemica contro qualcuno, che sia lui o i suoi fan e scoppia la bagarre. Bisogna aver paura a parlare di quello che per tutti è alla fin fine uno sconosciuto? Buon Dio, quando Froome ha fatto l'impresa di Bardonecchia oltre ai doverosi complimenti, si è potuto serenamente evidenziare come il merito di quella impresa fosse anche della organizzazione di ogni minimo particolare e che abbia influito molto anche il fatto che Dumoulin abbia sottovalutato la cosa non andandogli dietro subito, visto che era di tutta evidenza che la gamba per farlo ce l'aveva e non lo aveva fatto per scelta tattica (rivelatasi sbagliata), così come per scelta tattica sbagliata aveva perso un botto in discesa aspettando un cadavere nella speranza che questo lo aiutasse, quando mettendosi a testa bassa anche lui, di passo regolare (che è anche una sua formidabile caratteristica) avrebbe comunque contenuto il distacco (non dimentichiamo che partiva con un vantaggio di 2 minuti). In questo caso dire una cosa del genere non era vista un "denigrare" Froome. Era semplicemente la constatazione che Dumoulin aveva dormito e questo aveva contribuito alla riuscita dell'impresa. Ora ti chiedo, dire di altri (in generale tutti) che nella loro impresa hanno beneficiato ANCHE di fattori esterni, lo si può dire serenamente? E la colpa se non lo si può dire serenamente è di chi se ne frega e lo dice lo stesso senza dover aver paura che qualcuno si risenta? ma poi risentirsi di che? Questo sono estranei, tutti quanti. Ma che mi frega a me chi di loro vince. Non sono miei parenti, non sono miei amici, non prendo soldi (nè scommetto on line) per le vittorie di chicchessia. Ma devo sul serio aver paura che qualcuno si risenta e magari tacere invece di dire che il secondo al Tour de France 2014 era tal Peraud a 7 minuti senza che nessuno si sia annoiato in quel Tour? Ma anche no, non ho paura. [/QUOTE]
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