Ecco la bozza dell'articolo che spediremo a cicloturismo, notate l'abile leccata
sul Prestigio per farlo pubblicare
Dal Prestigio alle Alpi francesi
In sei giorni percorrono 670km e 18000m di dislivello
Questa è l´avventura di tre ragazzi conosciutisi sulle strade del Prestigio (Stefano
, Massimo e Camilla, rispettivamente di Rimini,
Modena e Cesenatico) i quali, da una "pazza" ma affascinante idea del primo,
hanno deciso di trascorrere parte delle loro vacanze dando l´assalto alle
mitiche vette delle Alpi francesi.
Così, una volta conquistato l´ambito scudetto alla GF
Pinarello con un
bel 7 su 7, ci siamo organizzati e abbiamo messo a tavolino un programmino
di scalate niente male, il quale ci faceva sia sorridere per la sua bellezza
sia meditare sul fatto di riuscire a portarlo a termine o meno.
Rotti comunque gli indugi, e pensando anche al fatto che sarebbe stato
un ottimo allenamento in preparazione di quella "belva austriaca" che porta
il nome di Oetztaler, il 13Agosto siamo partiti alla volta del paese del
Tour.
Questo è stato il nostro iter:
Primo giorno: Bonette, Lombarda e Maddalena (160km per 4150m di dislivello),
poi trasferimento in pulmino a Briançon;
Secondo giorno: Granon e Izoard da Guillestre(120km per 2850m di dislivello);
Terzo giorno: meritato riposo con trasferimento al famoso Bourg d´Oisans;
Quarto giorno: Deux Alpes e Alpe d´Huez (90km per 2400m di dislivello);
Quinto giorno: giro della Marmotte, ossia Croix de Fer, Telegraphe, Galibier
e Alpe d´Huez (175km per 4930m di dislivello);
Sesto giorno: trasferimento a Lanslebourg-Mont Cenis con fermata a La
Chambre per scalare la Madeleine (40km per 1470m di dislivello);
Settimo giorno: Iseran e Mont Cenis (85km per 2200m di dislivello).
Probabilmente ci saremo scordati qualche vetta anch'essa degna di nota,
ma crediamo proprio di averle fatte tutte quelle mitiche, quelle che hanno
segnato tante imprese al Tour e hanno scritto la storia sia del ciclismo
passato che odierno.
Le due salite che ci hanno dato le sensazioni più forti sono state l´Alpe
d´Huez e la Croix de Fer. La prima perché è la salita francese per eccellenza,
perché è leggenda, perché sembrava di essere nel paradiso del ciclista visti
quanti ne abbiam incontrati, perché è stato emozionante leggere ad ogni
tornante il nome di chi è riuscito a domarla per primo e soprattutto perché
le infinite scritte ancora coloratissime risalenti alla crono del Tour le
davano un fascino ancor più particolare. La seconda perché presenta degli
ultimi 8 km davvero mozzafiato per i panorami che ti permette di osservare;
pedalare con la diga a fianco, in mezzo a tanto verde e vedendo in lontananza
la cima avvicinarsi sempre più è stato meraviglioso. Splendidi sono poi
stati a livello di panorami anche gli ultimi 8km del Galibier, con quei
tantissimi tornanti che in un attimo ti spediscono lassù in cielo a 2646m
e ti permettono di osservare cime innevate e pascoli verdissimi.
E che dire della Casse Deserte, quell´ incredibile luogo lunare che ti
si apre a 3km dallo scollinamento dell´Izoard?!?! Veramente eccezionale.
Tuttavia non possiamo dimenticare lo spoglio ma allo stesso tempo affascinante
cucuzzolo della Bonette, il costante scorrere delle acque lungo gran parte
della Lombarda, l´interminabile salita della Maddalena, la terribile ma
gratificante ascesa al Granon(il Giau in confronto è uno zuccherino), la
bellissima diga che si riesce ad intravedere salendo a le Deux Alpes e i
tanti km di bosco del Télégraphe, della Madeleine e del Mont Cenis.
Infine la ciliegina sulla torta: l´ascesa al tetto d´Europa, ossia l´Iseran.
Salire pian piano a 2770m attraverso i ruscelli, il tanto verde e le cime
innevate del Parco nazionale della Vanoise è stato qualcosa di indescrivibile
a livello interiore.
Questa è stata la nostra avventura, un avventura splendida in un paese
bellissimo caratterizzato da tantissimi fiumi, laghi, dighe, cascate, che
rendevano ancora più piacevole il nostro pedalare e aumentavano la nostra
allegria, l´allegria di tre ragazzi che se oggi possono raccontare questa
storia è anche per merito del Prestigio.