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Dove pedalare
AAA Compagni di avventura cercasi
2° Raduno nazionale di quelli del salotto.
Testo
<blockquote data-quote="BOSE" data-source="post: 2064761" data-attributes="member: 4103"><p>Stamattina martedì 9 febbraio un amico mi ha detto di fare il primo scatto, di iniziare a menare, è come se fosse Franco dalla sua ammiraglia, che lo stesse comunicando via radio, come dire di no, a uomini veri e saggi così.</p><p></p><p>Si deve ripartire e scattare di nuovo aggredire la salita e non subirla.</p><p>Ho perso un amico e ne ritrovo di nuovi è come quando ho perso mio padre ed ho trovato un nuovo nipote, insomma c'è un prezzo per tutto.</p><p></p><p>Il venerdì arrivo a Terracina, mi sento fortunato c'è il mio amico Claudio ad attendermi, bellissimo rivederlo, il suo abbraccio è talmente forte da fare quasi male alle mio coste appena guarite, andiamo inseme al centosedici, sistemo la bici la camera e ci prendiamo l'aperitivo, poi vado nella sua casa dove trovo una bellissima accoglienza di Cecilia e dei mie grandi amici i suoi fantastici figli, che belli che sono li adoro come adoro Claudio, mi danno il bacio della buona notte, il momento è bellissimo sarà sempre con me.</p><p>Poi iniziano le risate più belle, aspettiamo l'arrivo di Aimone e Federico, è una risata continua tra noi, ci metterei una serata a descriverla ve la devo fare immaginare.</p><p>Poi il sabato ad uno ad uno arrivano tutti, con i vecchi ci si riconosce senza dover dire il nick, bellissimo vedere e abbracciare tutti ad uno ad uno...</p><p>Peccato per la pioggia, c'è sempre un conto salato da pagare, per le cose belle è così.</p><p>Alla fine arriva la cena il momento solenne, penso di non aver mai provato un emozione così, li in un tavolo ovale simbolo della continuità, non a caso è stato messo e non a caso siamo partiti con la mia introduzione alla lettura da parte di Rosanna del primo post fatto da Milco, poi il video e le tante foto fatte da Fabio e Nicoletta per immortalare nei nostri ricordi tutto questo.</p><p>La domenica mattina finalmente la vera colazione del salotto, tanto postata tutte le mattine, sta volta è vera, un emozione per sempre.</p><p>Arriva la pedalata e la panoramica, io tante foto così non ne ho mai fatte, sembrava di stare in un set di fotoromanzi, nemmeno quando io e Claudio ci siamo conosciuti sui set venivamo fotografati in questo modo.</p><p>Finalmente il Sole e si pedala uno spettacolo della panoramica resterà in me un immenso ricordo, nella mia vita ho avuto la fortuna di pedalare con campioni veri, qui avevo la stessa emozione.</p><p>La discesa della panoramica sembrava introdurci nella triste notizia che da li a poco mi veniva comunicata, avevo Claudio con me io e lui non dimenticheremo mai questa discesa fatta abbracciati e bagnando l'asfalto, già in noi maturava l'idea del distacco fisico..</p><p>In piazzetta con uno splendido panorama le foto di rito e stavolta anche con il Fabio che fino a quel momento non aveva mai posato.</p><p>La triste notizia che mi rovina la domenica arriva, scoppio in un lungo pianto, poi Mario mi abbraccia e mi dice a tutta, nei pedali sfogo il dolore e si va a tutta fino a Terracina per la splendida volata, vinta ovviamente dal mio capitano!</p><p>Un giro sulla spiaggia, la vostra solidarietà e il pranzo con un velo di tristezza in più per il imminente distacco.</p><p>Amici miei, vi voglio bene.</p><p>Caliamoci la pasta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="BOSE, post: 2064761, member: 4103"] Stamattina martedì 9 febbraio un amico mi ha detto di fare il primo scatto, di iniziare a menare, è come se fosse Franco dalla sua ammiraglia, che lo stesse comunicando via radio, come dire di no, a uomini veri e saggi così. Si deve ripartire e scattare di nuovo aggredire la salita e non subirla. Ho perso un amico e ne ritrovo di nuovi è come quando ho perso mio padre ed ho trovato un nuovo nipote, insomma c'è un prezzo per tutto. Il venerdì arrivo a Terracina, mi sento fortunato c'è il mio amico Claudio ad attendermi, bellissimo rivederlo, il suo abbraccio è talmente forte da fare quasi male alle mio coste appena guarite, andiamo inseme al centosedici, sistemo la bici la camera e ci prendiamo l'aperitivo, poi vado nella sua casa dove trovo una bellissima accoglienza di Cecilia e dei mie grandi amici i suoi fantastici figli, che belli che sono li adoro come adoro Claudio, mi danno il bacio della buona notte, il momento è bellissimo sarà sempre con me. Poi iniziano le risate più belle, aspettiamo l'arrivo di Aimone e Federico, è una risata continua tra noi, ci metterei una serata a descriverla ve la devo fare immaginare. Poi il sabato ad uno ad uno arrivano tutti, con i vecchi ci si riconosce senza dover dire il nick, bellissimo vedere e abbracciare tutti ad uno ad uno... Peccato per la pioggia, c'è sempre un conto salato da pagare, per le cose belle è così. Alla fine arriva la cena il momento solenne, penso di non aver mai provato un emozione così, li in un tavolo ovale simbolo della continuità, non a caso è stato messo e non a caso siamo partiti con la mia introduzione alla lettura da parte di Rosanna del primo post fatto da Milco, poi il video e le tante foto fatte da Fabio e Nicoletta per immortalare nei nostri ricordi tutto questo. La domenica mattina finalmente la vera colazione del salotto, tanto postata tutte le mattine, sta volta è vera, un emozione per sempre. Arriva la pedalata e la panoramica, io tante foto così non ne ho mai fatte, sembrava di stare in un set di fotoromanzi, nemmeno quando io e Claudio ci siamo conosciuti sui set venivamo fotografati in questo modo. Finalmente il Sole e si pedala uno spettacolo della panoramica resterà in me un immenso ricordo, nella mia vita ho avuto la fortuna di pedalare con campioni veri, qui avevo la stessa emozione. La discesa della panoramica sembrava introdurci nella triste notizia che da li a poco mi veniva comunicata, avevo Claudio con me io e lui non dimenticheremo mai questa discesa fatta abbracciati e bagnando l'asfalto, già in noi maturava l'idea del distacco fisico.. In piazzetta con uno splendido panorama le foto di rito e stavolta anche con il Fabio che fino a quel momento non aveva mai posato. La triste notizia che mi rovina la domenica arriva, scoppio in un lungo pianto, poi Mario mi abbraccia e mi dice a tutta, nei pedali sfogo il dolore e si va a tutta fino a Terracina per la splendida volata, vinta ovviamente dal mio capitano! Un giro sulla spiaggia, la vostra solidarietà e il pranzo con un velo di tristezza in più per il imminente distacco. Amici miei, vi voglio bene. Caliamoci la pasta. [/QUOTE]
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