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Testo: <blockquote data-quote="dinute" data-source="post: 6987380" data-attributes="member: 15666">Io non ci vedo niente di diverso in termini di incoscienza dell'organizzazione tra l'arrivo a Cracovia quando si fece male Jakobsen, la tappa di oggi e la tappa del giro che arrivò a Cesenatico. Follia, incuranza dei rischi. Se si prevede degli arrivi i gruppo non si può pensare di fare percorsi così stretti e tortuosi nel finale. Se si è costretti a farli per esigenze di percorso, sponsor, interessi commerciali, leccate di culo al presidente dell'UCI, si anticipa la neutralizzazione. Mi pare una cosa anche abbastanza semplice. se come dice [USER=4929]@grimpeur75[/USER] ci sono ventagli le squadre sono informate e tutti sanno in che punto del percorso viene preso il tempo.Poi, ripeto, le cadute ci saranno sempre, ma lo scopo è ridurle</blockquote>