9 COLLI RUNNING

Karma

Scalatore
23 Aprile 2004
6.637
4
Soliera
www.lecomaridellamdd.it
Ragazzi, mentre noi (IO :))): ) ci lamentiamo delle fatiche e del caldo di ieri, pensate a quelli che l'hanno fatta a piedi!!

Io li ho visti alla partenza sabato a mezzogiorno, una 70ina i partenti, con qualche ragazza e molti stranieri.
Chi non li ha visti sul finale del percorso...

Il primo, un francese ha vinto in circa 18 ore!!
É arrivato prima che noi partissimo alla mattina!

Sono gli 11 e passa di media!!

A presto il servizio fotografico!
 

Karma

Scalatore
23 Aprile 2004
6.637
4
Soliera
www.lecomaridellamdd.it
La 9 Colli Running, gara di oltre 200 km, è ancora in corso di svolgimento, ma grazie all'amico Danny Frisoni vi sappiamo già dare i primi risultati. E che risultati... roba da fantascienza!

Il francesce Jean Jacques Moros ha vinto in 18h08'22" migliorando di una vita il primato della gara che già gli apparteneva (20h25'26" - 2003). Al secondo e al terzo posto sono giunti due italiani: Walter Fontanari ha chiuso in 20h19'45" quindi anche lui al di sotto del vecchio limite, e Osvaldo Beltramino con un ottimo 20.59'12". Vi terremo aggiornati con altre notizie soprattutto per sapere se le due donne ancora in gara riusciranno a terminare la prova.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
9.926
16
42
Carmagnola (TO)
Visita sito
Karma ha scritto:
Ragazzi, mentre noi (IO :))): ) ci lamentiamo delle fatiche e del caldo di ieri, pensate a quelli che l'hanno fatta a piedi!!

Io li ho visti alla partenza sabato a mezzogiorno, una 70ina i partenti, con qualche ragazza e molti stranieri.
Chi non li ha visti sul finale del percorso...

Il primo, un francese ha vinto in circa 18 ore!!
É arrivato prima che noi partissimo alla mattina!

Sono gli 11 e passa di media!!

A presto il servizio fotografico!

Per dirla con espressione non proprio signorile, ma di certo efficace... Quelli hanno davvero quattro P...E così!!! :sborone: Che invidia!
 

S&P

Passista
23 Dicembre 2004
4.654
11
61
Trieste
digilander.libero.it
Karma ha scritto:
Giancarla ha scritto:

Piú che invidia io dico ammirazione...c'é gente che riesce a spingersi oltre ogni limite.

Le facce che ho visto non sono certo da invidiare.... certo che é un bell'esempio delle risorse che ha il fisico umano.

Sono esempi incredibili di fisici decisamente fuori dall'ordinario.
Per rifarsi la classifica delle proprie possibilità agonistiche :-) :-) consiglio una vistita a uno dei siti ironman es:

http://liveupdate.ironmanlive.com/f...onmanlive.com/assets/2004results/kona2004.htm

Faccio presente che sono:
2.4 miglia a nuoto
112 miglia in bici
26.2 miglia corsa
il primo in 8 ore e 33... 1 ora più di quanto hai fatto tu ieri....
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
6.010
1.999
Visita sito
nel 2006 mi piacerebbe correre la pistoia-abetone (56km), non quest'anno perché farò l'ironman il 3 luglio. il mio compagno di allenamenti podistici invece, domenica prossima correrà la 100km del passatore
o-o
 

Karma

Scalatore
23 Aprile 2004
6.637
4
Soliera
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Cesenatico - 9 Colli Running: ho coronato il mio sogno

di Daniele Cesconetto

Prima di raccontarvi il mio viaggio, volevo ringraziare chi mi ha aiutato a realizzare il sogno: Missuselena, Graziano, Paolino e Giby. Senza di loro che mi hanno sorretto e accompagnato, le cose non sarebbero andate come leggerete in seguito. Grazie! La mia avventura con la 9 Colli è iniziata il 17 maggio 2003 alle ore 12.00, quando insieme ad altri 47 elementi, ho intrapreso i 205 lunghi km che caratterizzano questa pazza corsa.
In quella edizione, dopo i primi 20 km di pianura ad andatura controllata come da regolamento (circa 2 ore), avevo impostato un ritmo troppo azzardato e così, inconsciamente, era stato l’inizio della mia fine. Dopo 135 km e a 70 dall’arrivo viste le mie condizioni fisiche disastrose, ero stato costretto ad alzare bandiera bianca e a ritornarmene a casa prematuramente. Sentivo però che quello non era un addio, ma solo un arrivederci alla corsa più lunga d’Italia. Dopo qualche giorno di riposo ero pronto alla sfida. Quello fu il mio primo ritiro e purtroppo non l’ultimo. Da quella notte sul monte Pugliano (il 7 ° colle, dove mi sono arreso) qualcosa nel giocattolo interiore, che abbiamo tutti noi che corriamo, si è rotto o si è rovinato. Nei mesi successivi, in seguito diventati anni, ho avuto in continuazione alti e bassi; se devo essere sincero più bassi che alti. E questo sempre nelle distanze dove volevo togliermi delle soddisfazioni come nella 24 ore. Tanta fatica e pochi km. In parole povere non me ne andava bene una.
Come nel 2004. Avevo programmato tutta l’annata per questa cavolo di 9 colli e così a metà aprile, per provare la condizione, ho deciso di partecipare alla 24 ore del Delfino ad Alzano Lombardo. Risultato??? Ho esaurito le forze mentali dopo 103 km e mi sono fermato. E pensare che ero andato in terra bergamasca per avvicinarmi ai 200 km. In quelle condizioni non potevo di certo presentarmi a Cesenatico con il rischio (anzi, a certezza) di un’altra delusione.
Allora mi ero iscritto alla Granfondo 9 Colli in bicicletta (che si svolge la domenica stessa ). E vi assicuro che in confronto alla competizione podistica sembra una pedalata ecologica domenicale (tempo finale della granfondo di 8h22'). Nel 2005 qualche maratona appena sotto la 3 ore e qualche ultra fino al fatidico 21 maggio.
Alle ore 12.00 siamo tutti pronti alla partenza sotto lo sguardo meravigliato di numerosi ciclisti, qualche “in bocca al lupo“ tra di noi e parte così il lungo viaggio. Dopo le prime due ore di corsa si arriva ai piedi del 1° colle, il Polenta. Da qui comincia la vera 9 colli (anche se abbiamo già fatto 21 km). Tra i 70 partenti c’è un extraterrestre francese, Moros, che come due anni fa parte subito in solitaria per i restanti 180 km e alla fine ferma il cronometro dopo 18 ore e 08 minuti (cose dell’altro mondo!!!). Io invece, dopo l’esperienza del 2003, mi ero prefissato di regolare l’andatura in base ai tempi massimi e spendere il meno possibile nelle numerose salite. Tutto è andato liscio fino al 6° colle, il Perticara al 116° km. Da qui ho cominciato a trascinare le scarpe e la notte ha fatto il resto. Avevo gli occhi che si chiudevano da soli. Al ristoro 10 minuti di pausa con massaggi, cambio di vestiario con quello invernale e si riparte. Ormai era diventata dura anche la discesa. Sulla salita del 7° colle, il Pugliano, in corrispondenza del cartello “70 km all’arrivo“ il mio pensiero ritorna indietro di 730 giorni dove in quei metri d’asfalto “avevo gettato la spugna”. Quest’anno però, anche se ero malconcio, ero in condizioni nettamente migliori e così ho deciso continuare il mio viaggio verso Cesenatico. Scollinato sul Pugliano mancavano ancora due colli, il Passo delle Siepi e il Gorolo. Intanto il canto degli usignoli nella notte lasciva spazio ai galli che alle prime luci del giorno cominciavano a dare la sveglia. 8° colle, Passo delle Siepi, 4,5 km di salita tutti camminati di buon passo fino ad arrivare in cima al 151° km. Lunga discesa di 9 km fino a Ponte Uso, dove era dislocato l’ultimo dei cancelli con tempo massimo alle ore 11.00. Il mio orologio segnava le ore 08.20. I tratti al passo cominciavano a diventare sempre più frequenti, e le gambe erano sempre meno reattive. Il colpo di grazia arrivava cosi sull’ultimo dei colli, il Gorolo: 4,5 di salita con tratti al 17%. In qualche modo mi sono trascinato e sono arrivato al ristoro esausto. Da questo punto mi mancava 30 km tutti da camminare e cosi è stato. Non saprei dire quanto ci abbia messo, ma sono stati i 30 km più lunghi della mia vita. Fortunatamente avevo ancora gambe per camminare, ma allo stesso tempo cominciava a nascere nella mia testa il pensiero che mi venisse un malore improvviso e che fosse andato tutto in fumo a un passo dal realizzare il sogno. Passo dopo passo, 5 km alla volta in un caldo infernale tra gli incitamenti dei ciclisti che passavano al mio fianco. Meno 10 km, 5, 3, l’ultimo cavalcavia, ultimo km, il rettilineo finale e il mio piccolo ma grande sogno che si avvera dopo 26 ore 44 minuti. Sensazioni indimenticabili che sarà difficile riprovare.