Vero, è difficile scegliere il percorso giusto per la riabilitazione e questo perchè la medicina non è una scienza esatta,anzi ..in più ci si mette anche l'incompetenza e la superficialità di molti medici.Sul fatto della cura , è reale non avere ricostruzione della cartilagine , questo per noi comuni mortali... Noi non siamo professionisti dello sport, intendo ciclisti calciatori o altro , quindi non abbiamo un equipe medica che ci segue, dobbiamo essere noi a scegliere un percorso idoneo alla nostra problematica.
Ripeto come già scritto più volte in precedenza , la nostra non è una malattia, ma una causa derivata da qualcosa di anomalo nel nostro fisico , ripeto gli esempi , varo , valgo , piede prono, piede piatto ,problemi derivati dalle anche, posture sbagliate mai corrette ecc ecc ecc... sono molteplici le cause che possono portare al degrado della cartilagine.
Per ognuno di non "condropatici" ci accomunano delle terapie di recupero , ma non sono per tutti uguali... Dipende sempre dal problema alla base della condropatia.
I professionisti ci sono , io nel secondo episodio di stop ho saltato l'ortopedico e sono andato dal mio fisioterapista di fiducia che mi ha risollevato e mi ha rimesso in bici , con ottimi risultati. Poi , non saprei dirti quanto riuscirò a restare senza avere problemi.... Ma dobbiamo ricordarci che la prima cura al nostro problema siamo noi.......
Il consumo della cartilagine è il risultato di un'articolazione che lavora male ,il problema è capire il perchè e la causa alle volte è lontana dall'articolazione stessa .Per quanto mi riguarda ho già visto numerosi medici ma non ho risolto la sintomatologia dolorosa nonostante le tante false promesse, lo stesso dicasi per i fisioterapisti, ho perso il conto ...Non mi sono arresa, vorrei trovare un medico che si interessasse davvero al mio caso particolare ,ma finora, tra luminari e non, nonsono riuscita a trovarlo.Si accettano consigli in mp.