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Testo
<blockquote data-quote="Marietto64" data-source="post: 5193082" data-attributes="member: 29953"><p>Allora, non specifichi QUANTA salita hai fatto, è fondamentale la progressività in questi casi. Io fossi in te procederei cosi:</p><p>- Stop alla salita, pianura solo se completa assenza dolore;</p><p>- Spesso ci concentriamo sulla sede del dolore quando l'ORIGINE potrebbe essere da un'altra parte. Perchè infatti ti fa male solo un ginocchio e non l'altro? Noi ciclisti siamo spesso (io per primo) rigidi e sbilanciati, pieni di trigger point. Indispensabile quindi farti valutare o autovalutare se sei in grado le restrizioni di mobilità, gli sbilanciamenti e debolezze muscolari.</p><p>- iniziare un programma che aggredisca le restrizioni e le debolezze individuate, tramite esercizi e programmi di allenamento funzionale;</p><p>- nel frattempo essere assolutamente certo della posizione che hai in sella, tramite buon biomeccanico;</p><p>- una volta riabilitato iniziare ad inserire POCO alla volta salita con rapporti agili (poco vuole dire iniziare con non più di 2 Km);</p><p>Ti lascio delle fonti bibliografiche, nel caso volessi approfondire. Sono tutte ahimè in inglese.</p><p> - "Athletic body in balance" di Gray Cook </p><p>- Advances in funtional training - di M. Boyle</p><p>- Becoming a supple Leopard di Kelly Starret</p><p></p><p>In bocca al lupo!</p><p></p><p><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Marietto64, post: 5193082, member: 29953"] Allora, non specifichi QUANTA salita hai fatto, è fondamentale la progressività in questi casi. Io fossi in te procederei cosi: - Stop alla salita, pianura solo se completa assenza dolore; - Spesso ci concentriamo sulla sede del dolore quando l'ORIGINE potrebbe essere da un'altra parte. Perchè infatti ti fa male solo un ginocchio e non l'altro? Noi ciclisti siamo spesso (io per primo) rigidi e sbilanciati, pieni di trigger point. Indispensabile quindi farti valutare o autovalutare se sei in grado le restrizioni di mobilità, gli sbilanciamenti e debolezze muscolari. - iniziare un programma che aggredisca le restrizioni e le debolezze individuate, tramite esercizi e programmi di allenamento funzionale; - nel frattempo essere assolutamente certo della posizione che hai in sella, tramite buon biomeccanico; - una volta riabilitato iniziare ad inserire POCO alla volta salita con rapporti agili (poco vuole dire iniziare con non più di 2 Km); Ti lascio delle fonti bibliografiche, nel caso volessi approfondire. Sono tutte ahimè in inglese. - "Athletic body in balance" di Gray Cook - Advances in funtional training - di M. Boyle - Becoming a supple Leopard di Kelly Starret In bocca al lupo! o-o [/QUOTE]
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