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Testo: <blockquote data-quote="jungleland" data-source="post: 5539226" data-attributes="member: 3774">ma anche questo classico consiglio di "evitare le salite"...parlo della mia esperienza di condropatico (tessera acquisita febbr.'13);premesso che per me la bici senza montagne non ha senso e questo certamente influenza ogni mia scelta, ragionamento e sensazione:non mi pare che pedalare in salita porti a fastidi tanto differenti dal non farlo  o star fermo. Forse è come fai la salita; se usi un rapporto sufficientemente agile, non ti spari il Mortirolo 2 volte di fila e, probabilmente (non ne ho la controprova) non fai uscite da 200 km e 4.000 mt di dislivello non molto diverge da una pedalata in piano con buona spinta su corona grande.--Non sono e non sarò più quello di prima ma, dall'anno scorso, ho ripreso.Il mio nuovo taglio massimo è - e sarà fino a che il "wonded knee" me lo consentirà - giri da 80 -90 km con dislivelli anche oltre  1.000 mt, e fatti ogni tanto  "quasi a manetta"...e se m-dis veramente fa i km che dichiara non è detto che possa aumentare il budget<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink    ;-)" data-shortname=";-)" />--che ne pensate riguardo l'argomento condropatia vs salita?</blockquote>

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