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Abbigliamento e altre parti
Abbigliamento Invernale!
Testo
<blockquote data-quote="Cyboraf" data-source="post: 7081882" data-attributes="member: 45757"><p>ti rispondo e ne approfitto anche per recensire dei capi la passione che ho acquistato e provato proprio sabato scorso 4 dicembre.</p><p>Son fermo da un mese per vari motivi, ultima uscita il 6 Novembre: la giornata è soleggiata ma fredda : la temperatura varierà dai 4 ai 6 gradi durante il giro.</p><p>Scelgo di indossare i capi "Lapassione" appena presi: si tratta di</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">intimo in lana merino ( blue )</li> <li data-xf-list-type="ol">maglia ml in lana merino (colore porto, in realtà granata, non posso esimermi dall' indossare qualcosa di granata. FVCG) ( 8 -15 gradi)</li> <li data-xf-list-type="ol">scaldacollo in merino (blue)</li> <li data-xf-list-type="ol">calzamaglia Club winter tight (Blue) (5-12 gradi)</li> <li data-xf-list-type="ol">giacca protettiva PSN windproof (Blue)</li> <li data-xf-list-type="ol">Calze in lana merino (blue)</li> <li data-xf-list-type="ol">Guanti mid season (blue) (6-15 gradi)</li> </ol><p>Ho voluto provare dei capi in lana merino , che non ho mai avuto. In realtà è, ovviamente, un misto lana, ma andiamo per gradi.</p><p>Esteticamente i capi sono molto gradevoli e sobri, e per nulla voluminosi , tanto che mi danno l' idea di essere troppo leggeri: "avrò freddo", penso, ma tant'è ormai siamo in ballo e balliamo , volevo provare e proviamo!</p><p>Le calze di lana sono invece spesse : i classici calzettoni invernali.</p><p>La moglie brontola, ma se le do retta non esco mai: il giro, forse dovrei dire il rientro, si preannuncia complicato.</p><p>Prendo la bici e mi ritrovo con un amico, faccio qualche centinaio di metri e il giro diventa ancora più complicato: il cambio elettronico non funziona : è bloccato sul 34-23. Snocciolo il calendario, accenno al mio amico, come a dire torniamo indietro e prendo il muletto, ma quello mi guarda come a dire, ma va a ca@@@@: sicché desisto e facciamo agilità con il rapporto fisso, tanto dopo un mese ..</p><p>Che giro di m@@@@ penso!</p><p>Vabbè come detto :"siamo in ballo e balliamo"</p><p>Per la prima volta indosso tre strati.</p><p>Intimo in misto merino molto leggero, maglia che sembra più primaverile e giacca windproof che mi sa più di mantellina che di giacca, non fosse per le rifiniture superiori.</p><p>Inizia il giro che alla fine sarà di 50 km con alternanza di zone soleggiate con altre in ombra/nebbiose...</p><p>Noto subito che le calze danno molto calore, indosso scarpe estive e un copriscarpa, ma alla fine avrò i piedi bagnati ma, attenzione , senza alcuna sensazione di freddo: i piedi sono il mio tallone d' Achille, in inverno, ma stavolta, forse, avrei dovuto usare solo i puntali.</p><p>Anche i guanti, dichiarati per una temperatura fino a 6 gradi, fanno più che egregiamente il loro lavoro: non avrò mai freddo alle mani neppure in quei pochi tratti di discesa: indossati senza sottoguanti.</p><p>Lo scaldacollo sebbene leggerissimo non trasmette sensazione di disagio dovuta al freddo , idem la calzamaglia , data per una temperatura fra 5 e 12 gradi mi lascia sempre al caldo e asciutto.</p><p>Per quanto riguarda il busto, appena uscito, ho avuto una lieve sensazione di frescura, ma iniziato a far girare le gambe le cose sono nettamente migliorate avendo addirittura un po' caldo: ho aperto lievemente la giacca e cosi fra una strada secondaria e l' altra, tutte in pianura, siamo arrivati a Chieri, dove ci siamo fermati in un bar del centro per prendere un caffè e, personalmente, una focaccia chierese ( che è un dolce) visto che tanto al ritorno non avrei trovato nulla, visti i presupposti.</p><p>E qui che in realtà mi accorgo di essere sudato.</p><p>Dopo la pausa si ritorna indietro e sentendomi un po' bagnato, temo di patire il freddo: invece appena usciti fuori, fortunatamente le bici non le aveva toccate nessuno, neanche le due ragazze romene, sedute al dehor, cui ci eravamo raccomandati, sensazione di perfetto acclimatamento.</p><p>Al ritorno qualche breve salitella e una discesa (breve) dove sono arrivato intorno ai 50 km/h. la giacca windproof è sempre stata all' altezza del suo compito, nessuno spiffero, nessun disagio.</p><p>In definitiva , nonostante la leggerezza dei capi, questi hanno svolto il loro compito.</p><p>Certo pochissima salita e discesa , giro neanche troppo lungo , probabilmente per temperature più basse e giri più lunghi sarebbe meglio proteggere il busto con capi più corposi, ma pensavo sinceramente peggio... l' unico dubbio è che comunque sulla schiena la sensazione di bagnato , bagnato non di freddo , quello mai, è stata avvertita, ma in maniera accettabile...Resta quindi da capire se il misto lana sia più o meno efficace del solo tecnico o se questa sensazione di bagnato sia dovuta al terzo strato superiore , ancorché leggerissimo</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cyboraf, post: 7081882, member: 45757"] ti rispondo e ne approfitto anche per recensire dei capi la passione che ho acquistato e provato proprio sabato scorso 4 dicembre. Son fermo da un mese per vari motivi, ultima uscita il 6 Novembre: la giornata è soleggiata ma fredda : la temperatura varierà dai 4 ai 6 gradi durante il giro. Scelgo di indossare i capi "Lapassione" appena presi: si tratta di [LIST=1] [*]intimo in lana merino ( blue ) [*]maglia ml in lana merino (colore porto, in realtà granata, non posso esimermi dall' indossare qualcosa di granata. FVCG) ( 8 -15 gradi) [*]scaldacollo in merino (blue) [*]calzamaglia Club winter tight (Blue) (5-12 gradi) [*]giacca protettiva PSN windproof (Blue) [*]Calze in lana merino (blue) [*]Guanti mid season (blue) (6-15 gradi) [/LIST] Ho voluto provare dei capi in lana merino , che non ho mai avuto. In realtà è, ovviamente, un misto lana, ma andiamo per gradi. Esteticamente i capi sono molto gradevoli e sobri, e per nulla voluminosi , tanto che mi danno l' idea di essere troppo leggeri: "avrò freddo", penso, ma tant'è ormai siamo in ballo e balliamo , volevo provare e proviamo! Le calze di lana sono invece spesse : i classici calzettoni invernali. La moglie brontola, ma se le do retta non esco mai: il giro, forse dovrei dire il rientro, si preannuncia complicato. Prendo la bici e mi ritrovo con un amico, faccio qualche centinaio di metri e il giro diventa ancora più complicato: il cambio elettronico non funziona : è bloccato sul 34-23. Snocciolo il calendario, accenno al mio amico, come a dire torniamo indietro e prendo il muletto, ma quello mi guarda come a dire, ma va a ca@@@@: sicché desisto e facciamo agilità con il rapporto fisso, tanto dopo un mese .. Che giro di m@@@@ penso! Vabbè come detto :"siamo in ballo e balliamo" Per la prima volta indosso tre strati. Intimo in misto merino molto leggero, maglia che sembra più primaverile e giacca windproof che mi sa più di mantellina che di giacca, non fosse per le rifiniture superiori. Inizia il giro che alla fine sarà di 50 km con alternanza di zone soleggiate con altre in ombra/nebbiose... Noto subito che le calze danno molto calore, indosso scarpe estive e un copriscarpa, ma alla fine avrò i piedi bagnati ma, attenzione , senza alcuna sensazione di freddo: i piedi sono il mio tallone d' Achille, in inverno, ma stavolta, forse, avrei dovuto usare solo i puntali. Anche i guanti, dichiarati per una temperatura fino a 6 gradi, fanno più che egregiamente il loro lavoro: non avrò mai freddo alle mani neppure in quei pochi tratti di discesa: indossati senza sottoguanti. Lo scaldacollo sebbene leggerissimo non trasmette sensazione di disagio dovuta al freddo , idem la calzamaglia , data per una temperatura fra 5 e 12 gradi mi lascia sempre al caldo e asciutto. Per quanto riguarda il busto, appena uscito, ho avuto una lieve sensazione di frescura, ma iniziato a far girare le gambe le cose sono nettamente migliorate avendo addirittura un po' caldo: ho aperto lievemente la giacca e cosi fra una strada secondaria e l' altra, tutte in pianura, siamo arrivati a Chieri, dove ci siamo fermati in un bar del centro per prendere un caffè e, personalmente, una focaccia chierese ( che è un dolce) visto che tanto al ritorno non avrei trovato nulla, visti i presupposti. E qui che in realtà mi accorgo di essere sudato. Dopo la pausa si ritorna indietro e sentendomi un po' bagnato, temo di patire il freddo: invece appena usciti fuori, fortunatamente le bici non le aveva toccate nessuno, neanche le due ragazze romene, sedute al dehor, cui ci eravamo raccomandati, sensazione di perfetto acclimatamento. Al ritorno qualche breve salitella e una discesa (breve) dove sono arrivato intorno ai 50 km/h. la giacca windproof è sempre stata all' altezza del suo compito, nessuno spiffero, nessun disagio. In definitiva , nonostante la leggerezza dei capi, questi hanno svolto il loro compito. Certo pochissima salita e discesa , giro neanche troppo lungo , probabilmente per temperature più basse e giri più lunghi sarebbe meglio proteggere il busto con capi più corposi, ma pensavo sinceramente peggio... l' unico dubbio è che comunque sulla schiena la sensazione di bagnato , bagnato non di freddo , quello mai, è stata avvertita, ma in maniera accettabile...Resta quindi da capire se il misto lana sia più o meno efficace del solo tecnico o se questa sensazione di bagnato sia dovuta al terzo strato superiore , ancorché leggerissimo [/QUOTE]
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