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Gare amatoriali in circuito
ACSI ciclismo, situazione risolta?
Testo
<blockquote data-quote="OrsoBdc" data-source="post: 3459066" data-attributes="member: 41919"><p>ultimo intervento poi mi "ritiro" a piantar picchetti per la gara di domenica :)</p><p>1) con tutto il rispetto per il signor Mariotti (che non conosco personalmente se non attraverso i suoi scritti che in gran parte apprezzo), le società UDACE sono state registrate al CONI tramite ACSI (dichiarato da ACSI e se devo prendere per vere certe cose scritte dagli altri Enti, devo prendere per buone anche le loro) per cui non hanno problemi a farsi riconoscere Enti no profit (che poi non c'è mica solo quella strada per... ma lasciamo stare) per cui prima di far considerazioni di questo genere forse sarebbe opportuno documentarsi, tipo portare una dichiarazione che attesti che la società A, B, C... non sono inserite del registro del CONI.</p><p></p><p>2) Il problema dell'assicurazione "propria" e non dell'Ente era già presente e conosciuto gli anni passati... fino allo scorso anno ACSI attaccava UDACE per le sue posizioni, però quest'anno ha deciso che andava bene così (probabile che abbia avuto qualche rassicurazione del CONI? ).. d'altro canto CSain ha fatto la strada inversa, Damasco è sempre dietro l'angolo...</p><p></p><p>3) Nel verbale (ultimo) della consulta si prendono decisioni che non possono essere avvallate dalle varie federazioni "al volo", perlomeno non è così che funziona FCI (o che dovrebbe funzionare in una normale società). La decisione di "stavolgere" lo svolgimento di gare già calendario ed approvate va presa con cognizione di causa, annullare quelle approvazioni già date quando organizzatori han già speso soldi, tempo e immagine rischia di essere un grosso boomerang (ce n'è per far causa per danni, non parlo di noi ovviamente..)</p><p></p><p>4) Le tempistiche della Consulta e dell'UDACE.... </p><p>che la situazione fosse critica quì lo si scriveva/leggeva (anche se purtroppo infarcendo il tutto con post ripetitivi e finalizzati a tirar l'acqua <u>ciascuno</u> al proprio mulino) da fine ottobre 2011... arrivare a marzo 2012 con calendari e tesseramenti già completi per prendere decisioni del genere (retroattive rispetto a quanto già stabilito/approvato/bollato/firmato/sottoscritto/etc.etc.) mi sembra non sia un segno di grandi capacità dirigenziali... questo polverone (sollevato dai "contendenti") a cosa porta/ha portato, oltre che problemi per gli atleti? Quale sarà la soluzione? Io vedo due strade ma le scrivo in coda...</p><p></p><p>5) veniamo al contenuto del verbale ed esaminiamo cosa c'è scritto, sopratutto perchè le parole che si scrivono devono essere pesate, a maggior ragione se da quelle dipende "il destino" dello sport ciclistico amatoriale che a parole tutti sembrano voler difendere ma che nei fatti...</p><p>Tralasciando la forma, gli svarioni grammaticali, alcuni passaggi non chiari, le beghe interne fra i contendenti e andando alla sostanza, emergono a mio avviso almeno 3 punti significativi:</p><p>a) si dice che l'ACSI non ha risposto ai dubbi espressi dalla Consulta con le richieste precedentemente espresse (difatti la lettera era molto "cri(p)tica" ma sostanza ne aveva poca, forse l'intenzione era di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma a discapito di chi?...) e anzi da quella lettera si deduce che, cito le <<Normative CONI che con le dichiarazioni del presidente Viti <u>appaiono</u> palesemente violate>>. Ho sottolineato la parola "appaiono" perchè è una cosa importante: l'estensore del verbale si guarda bene di prendere le veci del CONI dicendo che le norme SONO violate... usa un termine un po' più blando.. giusto perchè "non si sa mai"..</p><p>b) un po' più avanti invece si sbilancia un po' di più: dopo aver (il Sig. Pavoni) ipotizzato che il CONI sia stato interpellato da ACSI in merito alla questione, la consulta (o il "verbalizzante"?) stabilisce che <<sicuramente lattuale modalità seguita dallACSI non può rappresentare una soluzione in linea con la normativa del CONI>></p><p>c) in vari punti paiono tutti concordi ne l richiedere un intervento del CONI e sottolineo questo passaggio molto forte (bhe, +o meno): (prima si delegati esprimevano timori per quanto già programmato, poi...) <<Ciò nonostante con fermezza ribadiscono che non si può derogare dal mancato rispetto delle normative e dal contraddire delle regole dell'ordinamento sportivo(*), pertanto tutti i delegati concordano all'unanimità per un intervento chiarificatore del CONI>> (*) di chi? Del CONI? Dello Stato? Della Consulta? E' importante saperlo... a leggere sembrerebbe del CONI... </p><p></p><p>Bene, arrivati a questo punto mi sarei aspetto qualcosa del tipo: <<adesso chiamiamo "il CONI" e sentiamo cosa ne pensa>> e .... invece no, si prende la decisione (sofferta per carità, o perlomeno lo spero..) che tutti conosciamo e che non sto quì a riportare perchè già linkata/copiata in ogni deve (manca solo che me la trovi nel bollettino parrocchiale.. :D )</p><p></p><p>Io personalmente reputo le colpe di questa situazione che si è creata a tutti gli attori di questa guerra che stanno facendo e se non fosse perchè di caos ce n'è già a sufficienza verrebbe voglia di aprirne un'altro di Ente :)</p><p>Che le cose non andassero bene e non fossero corrette lo si sapeva da anni.. che prima o poi andassero affrontate anche... ma scegliere di farlo a stagione già in corso... (ci si chiariva entro fine 2011 e se separazione doveva essere, bene, fino al 31/12 gare + o meno aperte, al 1/1 ognuno a casa sua).</p><p></p><p>Veniamo alla soluzione a questo marasma, come dicevo vedo due strade:</p><p>a) L'UDACE rinuncia a parte della sua indipendenza, ACSI ritorna al tavolo e chiarisce che l'UDACE rispetterà le regole (l'assicurazione è già stata reputata a Norma con quanto richiesto dalla legge anche se la doppia assicurazione fa un po' storcere il naso.. ma dal verbale della riunione del 23 non sembrava quello l'ostacolo)</p><p>b) vengono cambiati il limiti per cui un ENTE è riconosciuto come EPS (in deroga solo per il 2012?) e l'UDACE diventa un Ente indipendente a tutti gli effetti ed ognuno prosegue per la sua strada (fino a dicembre?)</p><p></p><p>ce ne sarebbe una terza che passa dal commissariamento dell'UDACE ma la vedo come impraticabile da tutti i punti di vista.</p><p></p><p>PS: come promesso, non interverrò più sull'argomento, ormai la nostra gara è quasi fatta, sarà UDACE, aperta a tutti e so già che ci sarà chi non verrà (peccato perchè ho discusso parecchio per poterla lasciare aperta e poi... ) perchè ha vincoli assicurativi (corridori Csain.. strano leggere pagine e pagine del vecchio TD in cui invece si diceva che il problema era solo che UDACE chiudeva...). Poi ci saranno anche quelli che non sono informati e che verranno lo stesso... perchè nel volantino era scritto così Certo è che molto probabilmente dal 2013 la gara non si farà più per mancanza di ENTI di cui fidarsi... (Pier non avercela a male ma se va bene, avete buttato via il bambino con l'acqua sporca).</p><p></p><p>Detto cio, auguro buone passeggiate a tutti :)</p><p></p><p></p><p></p><p>PPS: mentre pubblicavo "l'opera" mi son accorto delle novità (ci ho messo un secolo a scriverlo) e vedo che ci ho preso riguardo a FCI.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="OrsoBdc, post: 3459066, member: 41919"] ultimo intervento poi mi "ritiro" a piantar picchetti per la gara di domenica :) 1) con tutto il rispetto per il signor Mariotti (che non conosco personalmente se non attraverso i suoi scritti che in gran parte apprezzo), le società UDACE sono state registrate al CONI tramite ACSI (dichiarato da ACSI e se devo prendere per vere certe cose scritte dagli altri Enti, devo prendere per buone anche le loro) per cui non hanno problemi a farsi riconoscere Enti no profit (che poi non c'è mica solo quella strada per... ma lasciamo stare) per cui prima di far considerazioni di questo genere forse sarebbe opportuno documentarsi, tipo portare una dichiarazione che attesti che la società A, B, C... non sono inserite del registro del CONI. 2) Il problema dell'assicurazione "propria" e non dell'Ente era già presente e conosciuto gli anni passati... fino allo scorso anno ACSI attaccava UDACE per le sue posizioni, però quest'anno ha deciso che andava bene così (probabile che abbia avuto qualche rassicurazione del CONI? ).. d'altro canto CSain ha fatto la strada inversa, Damasco è sempre dietro l'angolo... 3) Nel verbale (ultimo) della consulta si prendono decisioni che non possono essere avvallate dalle varie federazioni "al volo", perlomeno non è così che funziona FCI (o che dovrebbe funzionare in una normale società). La decisione di "stavolgere" lo svolgimento di gare già calendario ed approvate va presa con cognizione di causa, annullare quelle approvazioni già date quando organizzatori han già speso soldi, tempo e immagine rischia di essere un grosso boomerang (ce n'è per far causa per danni, non parlo di noi ovviamente..) 4) Le tempistiche della Consulta e dell'UDACE.... che la situazione fosse critica quì lo si scriveva/leggeva (anche se purtroppo infarcendo il tutto con post ripetitivi e finalizzati a tirar l'acqua [U]ciascuno[/U] al proprio mulino) da fine ottobre 2011... arrivare a marzo 2012 con calendari e tesseramenti già completi per prendere decisioni del genere (retroattive rispetto a quanto già stabilito/approvato/bollato/firmato/sottoscritto/etc.etc.) mi sembra non sia un segno di grandi capacità dirigenziali... questo polverone (sollevato dai "contendenti") a cosa porta/ha portato, oltre che problemi per gli atleti? Quale sarà la soluzione? Io vedo due strade ma le scrivo in coda... 5) veniamo al contenuto del verbale ed esaminiamo cosa c'è scritto, sopratutto perchè le parole che si scrivono devono essere pesate, a maggior ragione se da quelle dipende "il destino" dello sport ciclistico amatoriale che a parole tutti sembrano voler difendere ma che nei fatti... Tralasciando la forma, gli svarioni grammaticali, alcuni passaggi non chiari, le beghe interne fra i contendenti e andando alla sostanza, emergono a mio avviso almeno 3 punti significativi: a) si dice che l'ACSI non ha risposto ai dubbi espressi dalla Consulta con le richieste precedentemente espresse (difatti la lettera era molto "cri(p)tica" ma sostanza ne aveva poca, forse l'intenzione era di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma a discapito di chi?...) e anzi da quella lettera si deduce che, cito le <<Normative CONI che con le dichiarazioni del presidente Viti [U]appaiono[/U] palesemente violate>>. Ho sottolineato la parola "appaiono" perchè è una cosa importante: l'estensore del verbale si guarda bene di prendere le veci del CONI dicendo che le norme SONO violate... usa un termine un po' più blando.. giusto perchè "non si sa mai".. b) un po' più avanti invece si sbilancia un po' di più: dopo aver (il Sig. Pavoni) ipotizzato che il CONI sia stato interpellato da ACSI in merito alla questione, la consulta (o il "verbalizzante"?) stabilisce che <<sicuramente lattuale modalità seguita dallACSI non può rappresentare una soluzione in linea con la normativa del CONI>> c) in vari punti paiono tutti concordi ne l richiedere un intervento del CONI e sottolineo questo passaggio molto forte (bhe, +o meno): (prima si delegati esprimevano timori per quanto già programmato, poi...) <<Ciò nonostante con fermezza ribadiscono che non si può derogare dal mancato rispetto delle normative e dal contraddire delle regole dell'ordinamento sportivo(*), pertanto tutti i delegati concordano all'unanimità per un intervento chiarificatore del CONI>> (*) di chi? Del CONI? Dello Stato? Della Consulta? E' importante saperlo... a leggere sembrerebbe del CONI... Bene, arrivati a questo punto mi sarei aspetto qualcosa del tipo: <<adesso chiamiamo "il CONI" e sentiamo cosa ne pensa>> e .... invece no, si prende la decisione (sofferta per carità, o perlomeno lo spero..) che tutti conosciamo e che non sto quì a riportare perchè già linkata/copiata in ogni deve (manca solo che me la trovi nel bollettino parrocchiale.. :D ) Io personalmente reputo le colpe di questa situazione che si è creata a tutti gli attori di questa guerra che stanno facendo e se non fosse perchè di caos ce n'è già a sufficienza verrebbe voglia di aprirne un'altro di Ente :) Che le cose non andassero bene e non fossero corrette lo si sapeva da anni.. che prima o poi andassero affrontate anche... ma scegliere di farlo a stagione già in corso... (ci si chiariva entro fine 2011 e se separazione doveva essere, bene, fino al 31/12 gare + o meno aperte, al 1/1 ognuno a casa sua). Veniamo alla soluzione a questo marasma, come dicevo vedo due strade: a) L'UDACE rinuncia a parte della sua indipendenza, ACSI ritorna al tavolo e chiarisce che l'UDACE rispetterà le regole (l'assicurazione è già stata reputata a Norma con quanto richiesto dalla legge anche se la doppia assicurazione fa un po' storcere il naso.. ma dal verbale della riunione del 23 non sembrava quello l'ostacolo) b) vengono cambiati il limiti per cui un ENTE è riconosciuto come EPS (in deroga solo per il 2012?) e l'UDACE diventa un Ente indipendente a tutti gli effetti ed ognuno prosegue per la sua strada (fino a dicembre?) ce ne sarebbe una terza che passa dal commissariamento dell'UDACE ma la vedo come impraticabile da tutti i punti di vista. PS: come promesso, non interverrò più sull'argomento, ormai la nostra gara è quasi fatta, sarà UDACE, aperta a tutti e so già che ci sarà chi non verrà (peccato perchè ho discusso parecchio per poterla lasciare aperta e poi... ) perchè ha vincoli assicurativi (corridori Csain.. strano leggere pagine e pagine del vecchio TD in cui invece si diceva che il problema era solo che UDACE chiudeva...). Poi ci saranno anche quelli che non sono informati e che verranno lo stesso... perchè nel volantino era scritto così Certo è che molto probabilmente dal 2013 la gara non si farà più per mancanza di ENTI di cui fidarsi... (Pier non avercela a male ma se va bene, avete buttato via il bambino con l'acqua sporca). Detto cio, auguro buone passeggiate a tutti :) PPS: mentre pubblicavo "l'opera" mi son accorto delle novità (ci ho messo un secolo a scriverlo) e vedo che ci ho preso riguardo a FCI. [/QUOTE]
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