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ACSI ciclismo, situazione risolta?
Testo
<blockquote data-quote="Bicllo" data-source="post: 3510947" data-attributes="member: 43074"><p>Il problema era ed è che l'UDACE non è e non può essere un Ente di promozione sportiva, perchè per essere un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI servono 100.000 tesserati e 1.000 A.S.D. affiliate.</p><p>Non essendo un E.P.S. non ha nessuna valenza rispetto all'ordinamento sportivo nazionale, le Società che si affiliano all'UDACE non possono avere lo status di A.S.D. (con relativo trattamento fiscale agevolato), ed i tesserati non sono riconosciuti dal CONI.</p><p>Non sono gli altri che sono cattivi, è l'UDACE che non è collocabile in una posizione certa rispetto alle leggi vigenti, di per se è solo una libera associazione come potrebbe esserlo una qualsivoglia "benemerita confraternita degli amici della polenta taragna".</p><p></p><p>La dirigenza UDACE dovrebbe decidere una cosa sola: o dentro l'ordinamento, ma in questo caso deve "sciogliersi" dentro un E.P.S. riconosciuto, accettandone regole, statuto e dirigenza "in essere"; smettere di organizzare manifestazioni riservate in maniera selettiva e adeguarsi a tutte le regole vigenti. </p><p>Oppure fuori dall'ordinamento, e in questo caso liberi tutti: può fare ciò che vuole ma in maniera isolata e in un contesto tutto suo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bicllo, post: 3510947, member: 43074"] Il problema era ed è che l'UDACE non è e non può essere un Ente di promozione sportiva, perchè per essere un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI servono 100.000 tesserati e 1.000 A.S.D. affiliate. Non essendo un E.P.S. non ha nessuna valenza rispetto all'ordinamento sportivo nazionale, le Società che si affiliano all'UDACE non possono avere lo status di A.S.D. (con relativo trattamento fiscale agevolato), ed i tesserati non sono riconosciuti dal CONI. Non sono gli altri che sono cattivi, è l'UDACE che non è collocabile in una posizione certa rispetto alle leggi vigenti, di per se è solo una libera associazione come potrebbe esserlo una qualsivoglia "benemerita confraternita degli amici della polenta taragna". La dirigenza UDACE dovrebbe decidere una cosa sola: o dentro l'ordinamento, ma in questo caso deve "sciogliersi" dentro un E.P.S. riconosciuto, accettandone regole, statuto e dirigenza "in essere"; smettere di organizzare manifestazioni riservate in maniera selettiva e adeguarsi a tutte le regole vigenti. Oppure fuori dall'ordinamento, e in questo caso liberi tutti: può fare ciò che vuole ma in maniera isolata e in un contesto tutto suo. [/QUOTE]
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