Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Addio a Muriel Furrer
Testo
<blockquote data-quote="YetiMan" data-source="post: 7594285" data-attributes="member: 169434"><p>Dico la mia da "local" che gira abitualmente in zona. L'organizzazione ha fatto in generale un gran lavoro. Hanno rimosso decine se non centinaia di ostacoli, ad esempio quelle "isole" in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, che sono state rimosse e riasfaltate a filo. Nelle "zone 30" hanno rimosso quei rallentatori che normalmente costringono le auto a fare zig-zag o alternare i due sensi di marcia, hanno "addolcito" decine di dossi artificiali, riempito le rotaie del tram con strisce di gomma che sembrano di velluto, bloccato la circolazione di un'area davvero vasta, sparso centinaia di volontari lungo il percorso ogni cento metri, segnalato punti pericolosi, rifatto l'asfalto in molti km di strada, bloccato cantieri vicino ai percorsi e molto altro. Come ho detto in un messaggio precedente, l'unico tratto davvero "pericoloso" sono rimasti gli ultimi 300m prima del lago nella crono, lì davvero non mi spiego come mai non abbiano riasfaltato la strada (tenete presente che mediamente le strade svizzere non sono nemmeno paragonabili a quelle italiane... pedalare su strada qui è davvero un piacere e, anche se non c'entra nulla con il caso in questione, nessuno ti sorpassa se non ha una visibilità totale).</p><p>Il cosiddetto "city-loop" è sì un circuito, ma è "cittadino" fino a un certo punto, sono pur sempre 27km almeno per metà fuori città, con vari tipi di salite e, inevitabilmente, discese. La discesa in questione non passa vicino a "scarpate", non è un tratto di montagna, però come in qualunque strada che passi dentro un bosco, ci sono dei punti in cui la strada da un lato ha il fianco della collina, dall'altro no... si potevano mettere delle reti? Certamente, anche se una rete è altrettanto pericolosa se in curva ci arrivi "largo" e ti ci impigli.</p><p>Potevano dare a tutti gli atleti un transponder? Certamente sì! La sua squadra avrebbe potuto accorgersi "prima" del suo incidente? Non sappiamo quando se ne siano accorti. Certo, bisogna sempre pensare al peggio, ma non sappiamo neanche come abbiano reagito e in che modo l'abbiano cercata. Aspetterei ad emettere sentenze...</p><p>Giovedì pioveva, e parecchio.</p><p>Il caso ha voluto che sia caduta, da sola, in uno dei pochi tratti "scoperti".</p><p>Non doveva succedere, ma è successo.</p><p></p><p>Detto questo, ho 49 anni e Muriel poteva essere mia figlia, e ieri ho provato una immensa tristezza...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="YetiMan, post: 7594285, member: 169434"] Dico la mia da "local" che gira abitualmente in zona. L'organizzazione ha fatto in generale un gran lavoro. Hanno rimosso decine se non centinaia di ostacoli, ad esempio quelle "isole" in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, che sono state rimosse e riasfaltate a filo. Nelle "zone 30" hanno rimosso quei rallentatori che normalmente costringono le auto a fare zig-zag o alternare i due sensi di marcia, hanno "addolcito" decine di dossi artificiali, riempito le rotaie del tram con strisce di gomma che sembrano di velluto, bloccato la circolazione di un'area davvero vasta, sparso centinaia di volontari lungo il percorso ogni cento metri, segnalato punti pericolosi, rifatto l'asfalto in molti km di strada, bloccato cantieri vicino ai percorsi e molto altro. Come ho detto in un messaggio precedente, l'unico tratto davvero "pericoloso" sono rimasti gli ultimi 300m prima del lago nella crono, lì davvero non mi spiego come mai non abbiano riasfaltato la strada (tenete presente che mediamente le strade svizzere non sono nemmeno paragonabili a quelle italiane... pedalare su strada qui è davvero un piacere e, anche se non c'entra nulla con il caso in questione, nessuno ti sorpassa se non ha una visibilità totale). Il cosiddetto "city-loop" è sì un circuito, ma è "cittadino" fino a un certo punto, sono pur sempre 27km almeno per metà fuori città, con vari tipi di salite e, inevitabilmente, discese. La discesa in questione non passa vicino a "scarpate", non è un tratto di montagna, però come in qualunque strada che passi dentro un bosco, ci sono dei punti in cui la strada da un lato ha il fianco della collina, dall'altro no... si potevano mettere delle reti? Certamente, anche se una rete è altrettanto pericolosa se in curva ci arrivi "largo" e ti ci impigli. Potevano dare a tutti gli atleti un transponder? Certamente sì! La sua squadra avrebbe potuto accorgersi "prima" del suo incidente? Non sappiamo quando se ne siano accorti. Certo, bisogna sempre pensare al peggio, ma non sappiamo neanche come abbiano reagito e in che modo l'abbiano cercata. Aspetterei ad emettere sentenze... Giovedì pioveva, e parecchio. Il caso ha voluto che sia caduta, da sola, in uno dei pochi tratti "scoperti". Non doveva succedere, ma è successo. Detto questo, ho 49 anni e Muriel poteva essere mia figlia, e ieri ho provato una immensa tristezza... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Addio a Muriel Furrer
Alto
Basso