Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
Addio ai compagni di uscite
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7133389" data-attributes="member: 108600"><p>Come mi e' gia' capitato di scrivere sul forum, negli ultimi anni ho vissuto a Mosca, e potrete immaginare la tensione e le incertezze del momento. Sto per rientrare in Italia, sperando di trovare un lavoro avendo passato i quaranta. In verita' ho gia' avuto qualche offerta, ma e' davvero complicato spostarsi cosi', senza preavviso e quando ci sono persone in condizioni comunque peggiori, cercando in piu' di far quadrare il tutto con le necessita' della famiglia. Comunque oggi ho incontrato, forse per l'ultima volta, i miei compagni di uscite con cui ho passato tanti momenti indimenticabili negli ultimi anni. E' difficile descrivere il legame che si prova con certe persone, ma e' facile capire quanto sia importante quando esso si perde di colpo, in maniera inattesa. In verita' in Italia ho diversi amici molto prossimi, ma non sono ciclisti, e pertanto volevo condivedere qui la nostalgia di questo momento, perche' immagino che diversi di voi abbiano un rapporto simile coi propri compagni di uscite. Questo e' il messaggio (tradotto) che gli ho scritto oggi dopo l'ultimo incontro.</p><p></p><p>Ragazzi!</p><p>Sto per partire, e non so se e quando potro' rientrare. Non e' mia abitudine scrivere messaggi di questo tipo, ma il futuro sembra cosi' nuvoloso ed imprevedibile al momento, che voglio fissare le poche cose di cui sono ancora certo. Con voi ho trascorso del tempo ricco, e ricordero' per sempre le scorrazzate lungo il fiume Oka, il freddo implacabile che non ti fa stare in sella quando attraversavamo a marzo il parco Zavidovo, e la tundra sconfinata che abbiamo ammirato insieme dalle colline a est di Nizhny. Non dimentichero' mai quanto sia facile staccare Alexey in salita, e quanto basti poco per convincere Pasha a fare una pausa, e certo nessuno di noi dimentichera' quanto forte russi Renat di notte. Ma c'e' una sola parola per le persone con cui ho condiviso i pericoli della strada, la fatica dei kilometri ed il poco cibo rimasto alla sera per placare la fame... ed e' "amici". E' stato un onore pedalare con ciascuno di voi, e sempre vi offriro' la mia ruota.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7133389, member: 108600"] Come mi e' gia' capitato di scrivere sul forum, negli ultimi anni ho vissuto a Mosca, e potrete immaginare la tensione e le incertezze del momento. Sto per rientrare in Italia, sperando di trovare un lavoro avendo passato i quaranta. In verita' ho gia' avuto qualche offerta, ma e' davvero complicato spostarsi cosi', senza preavviso e quando ci sono persone in condizioni comunque peggiori, cercando in piu' di far quadrare il tutto con le necessita' della famiglia. Comunque oggi ho incontrato, forse per l'ultima volta, i miei compagni di uscite con cui ho passato tanti momenti indimenticabili negli ultimi anni. E' difficile descrivere il legame che si prova con certe persone, ma e' facile capire quanto sia importante quando esso si perde di colpo, in maniera inattesa. In verita' in Italia ho diversi amici molto prossimi, ma non sono ciclisti, e pertanto volevo condivedere qui la nostalgia di questo momento, perche' immagino che diversi di voi abbiano un rapporto simile coi propri compagni di uscite. Questo e' il messaggio (tradotto) che gli ho scritto oggi dopo l'ultimo incontro. Ragazzi! Sto per partire, e non so se e quando potro' rientrare. Non e' mia abitudine scrivere messaggi di questo tipo, ma il futuro sembra cosi' nuvoloso ed imprevedibile al momento, che voglio fissare le poche cose di cui sono ancora certo. Con voi ho trascorso del tempo ricco, e ricordero' per sempre le scorrazzate lungo il fiume Oka, il freddo implacabile che non ti fa stare in sella quando attraversavamo a marzo il parco Zavidovo, e la tundra sconfinata che abbiamo ammirato insieme dalle colline a est di Nizhny. Non dimentichero' mai quanto sia facile staccare Alexey in salita, e quanto basti poco per convincere Pasha a fare una pausa, e certo nessuno di noi dimentichera' quanto forte russi Renat di notte. Ma c'e' una sola parola per le persone con cui ho condiviso i pericoli della strada, la fatica dei kilometri ed il poco cibo rimasto alla sera per placare la fame... ed e' "amici". E' stato un onore pedalare con ciascuno di voi, e sempre vi offriro' la mia ruota. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
Addio ai compagni di uscite
Alto
Basso