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Alcune considerazioni di Fred Grappe (Groupama-FdJ) su Vingegaard
Testo
<blockquote data-quote="Doctor Speck" data-source="post: 7385023" data-attributes="member: 2182"><p>Ho letto con interesse ciò che hai scritto, ci sta che prendendo i valori singoli si possa rimanere interdetti ma è facile trovare apparenti contraddizioni con una base di dati così piccola secondo me.</p><p>Io seguo Tadej su strava dal 2016 circa, all'epoca usava un nickname (Pogi Pogi) e aveva un Panda su una bici come immagine... non avevo idea di chi fosse e di come si chiamasse, ma siccome pedalo molto in slovenia, nei vari segmenti trovavo sempre questo "Pogi Pogi" con tempi veramente importanti e dopo qualche tempo e qualche incrocio di dati ho capito chi era, per un po' ho pensato a qualche buontempone in e-bike fai te.</p><p>Onestamente credo che i "pochi" risultati da under che citi non rendano molta giustizia a quanto andasse realmente forte, la sua in fin dei conti era una squadretta e probabilmente non poteva confrontarsi molto in campo internazionale... ma comunque prima del Tour de l'Avenir fece 4° al giro di Slovenia... dietro a Roglic, Uran e Mohoric... ma lui era ancora under.</p><p>Ricordo di averlo visto dal vivo (poco dopo all'Avenir) al Giro del Friuli su una salita a 2km da casa mia (di cui ha ancora il kom credo) e vedendolo pedalare così facile pensai "cazzarola questo è forte". Quel giorno arrivò in gruppetto in tappa mista, il giorno prima arrivarono in 3 su salita tosta (il Matajur..ci vinse Pantani da dilettante) con lui 2° dietro Rubio, alla fine vinse la generale. Credo in fin dei conti che (discorsi su salite secche a parte) da under pagasse il fatto di essere molto polivalente e probabilmente le sue qualità migliori venivano fuori in gare veramente impegnative.</p><p>L'anno successivo passa pro e il resto lo sappiamo... onestamente in tutto questo popò di storia non ci ho mai visto cambiamenti abnormi, bene o male mi aspettavo che avrebbe fatto molto bene (anche se non così) e mi è sembrato ci fosse una certa linearità (per quello che può valere quello che penso io = nulla). </p><p>In tutta la sua storia, l'unica cosa che mi ha sempre lasciato molto perplesso è stato il fatto che ha sempre condiviso TUTTO, anche i watt, fino alla 18^ tappa del Tour 2020.</p><p>Dalla crono della Planches (compresa) in poi zero... ma fosse solo il discorso dei watt che la UAE gli ha fatto oscurare ci starebbe anche, ma il fatto che avessero sbandierato ai 4 venti che aveva fatto quella crono decisiva senza computerino mi ha sempre lasciato un po' "meh" ... in un ciclismo in cui pesano anche le scorregge mi racconti che vai a sentimento nella giornata che può segnare la tua carriera? Non me lo spiego.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Doctor Speck, post: 7385023, member: 2182"] Ho letto con interesse ciò che hai scritto, ci sta che prendendo i valori singoli si possa rimanere interdetti ma è facile trovare apparenti contraddizioni con una base di dati così piccola secondo me. Io seguo Tadej su strava dal 2016 circa, all'epoca usava un nickname (Pogi Pogi) e aveva un Panda su una bici come immagine... non avevo idea di chi fosse e di come si chiamasse, ma siccome pedalo molto in slovenia, nei vari segmenti trovavo sempre questo "Pogi Pogi" con tempi veramente importanti e dopo qualche tempo e qualche incrocio di dati ho capito chi era, per un po' ho pensato a qualche buontempone in e-bike fai te. Onestamente credo che i "pochi" risultati da under che citi non rendano molta giustizia a quanto andasse realmente forte, la sua in fin dei conti era una squadretta e probabilmente non poteva confrontarsi molto in campo internazionale... ma comunque prima del Tour de l'Avenir fece 4° al giro di Slovenia... dietro a Roglic, Uran e Mohoric... ma lui era ancora under. Ricordo di averlo visto dal vivo (poco dopo all'Avenir) al Giro del Friuli su una salita a 2km da casa mia (di cui ha ancora il kom credo) e vedendolo pedalare così facile pensai "cazzarola questo è forte". Quel giorno arrivò in gruppetto in tappa mista, il giorno prima arrivarono in 3 su salita tosta (il Matajur..ci vinse Pantani da dilettante) con lui 2° dietro Rubio, alla fine vinse la generale. Credo in fin dei conti che (discorsi su salite secche a parte) da under pagasse il fatto di essere molto polivalente e probabilmente le sue qualità migliori venivano fuori in gare veramente impegnative. L'anno successivo passa pro e il resto lo sappiamo... onestamente in tutto questo popò di storia non ci ho mai visto cambiamenti abnormi, bene o male mi aspettavo che avrebbe fatto molto bene (anche se non così) e mi è sembrato ci fosse una certa linearità (per quello che può valere quello che penso io = nulla). In tutta la sua storia, l'unica cosa che mi ha sempre lasciato molto perplesso è stato il fatto che ha sempre condiviso TUTTO, anche i watt, fino alla 18^ tappa del Tour 2020. Dalla crono della Planches (compresa) in poi zero... ma fosse solo il discorso dei watt che la UAE gli ha fatto oscurare ci starebbe anche, ma il fatto che avessero sbandierato ai 4 venti che aveva fatto quella crono decisiva senza computerino mi ha sempre lasciato un po' "meh" ... in un ciclismo in cui pesano anche le scorregge mi racconti che vai a sentimento nella giornata che può segnare la tua carriera? Non me lo spiego. [/QUOTE]
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