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Alcune considerazioni di Fred Grappe (Groupama-FdJ) su Vingegaard
Testo
<blockquote data-quote="canserbero" data-source="post: 7385130" data-attributes="member: 107540"><p>Cito questo solo per comodità, non perché abbia qualcosa di speciale rispetto agli altri messaggi della serie "indagine Pogacar". Al di là del fatto che si sta parlando di due prestazioni soltanto e non si sa bene in che contesto sono state effettuate - immagino gare, ma di che livello? - a me questo tipo di analisi lasciano solo molto perplesso, sebbene riconosco la buona volontà nel farle. Alcuni punti</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">Si ha la possibilità di fare queste analisi perché i dati ci sono, ma si sa poco o nulla del contorno: in che periodo era Pogacar, qual era lo stato di preparazione, se è andato in crisi o meno, se la sera prima era andato a spaccarsi in una osmiza.</li> <li data-xf-list-type="ol">I dati ci sono, ma noi non possiamo sapere se sono completi e se forniscono una rappresentazione fedele della realtà. Banalmente si possono omettere sessioni, quanto basta per portare ad una distorsione circa il volume settimanale/mensile/annuale.</li> <li data-xf-list-type="ol">Non si sa nulla circa cosa ci sia stato tra la prestazione mediocre e la super prestazione: magari è cambiato qualcosa di significativo - almeno per lui - nell'allenamento. Magari si è allenato meglio, magari aveva molto margine in termine di volume e ha aumentato il volume di quel tanto che bastava.</li> <li data-xf-list-type="ol">Ricordiamoci sempre che stiamo parlando, evidentemente, di persone che stanno sulla estrema coda destra della distribuzione, quelli che possono quasi considerarsi outliers. Gli outliers possono essere definiti per una qualsiasi distribuzione e quando si parla di sport e performance questi outliers sono probabilmente quelli che chiamiamo i fuoriclasse.</li> <li data-xf-list-type="ol">I punti 3 e 4 sembrano astrusi, ma sto semplicemente usando in contesto diverso concetti base, universalmente accettati e alla portata di tutti: qualcuno si ricorda come funzionano le curve di crescita (di quando eravamo piccoli o di quelle delle proprie creature)? Ecco, la sostanza è quella, per esempio, c'è chi a 3 anni è nel 50simo percentile c'è chi alla stessa età è nel 90simo percentile; c'è chi a 3 anni ha un tasso di crescita di un bambino di 4 anni. Non ultimo, il fatto che le curve di crescita vanno aggiornate, non possiamo restare, almeno in Italia, con le curve di crescita del '15-'18</li> </ol><p>Sottolineo che in varie occasioni si è parlato che la VAM/altitudine di Strava non è attendibile; poi si parla di bici che su X km si salita ti fanno guadagnare 10" o 100m rispetto alla bici di 2 anni prima. Tutto questo per dire che da una parte è facile prendere un abbaglio, dall'altro non possiamo usare quando ci fa comodo qualcosa e poi, seppure in buona fede e presi dall'entusiasmo, dimenticarcene e non farla entrare nel computo.</p><p></p><p>Infine, non è che voglio difendere Pogacar perché mi sta simpatico, le stesse cose le direi se il soggetto fosse stato Vingegaard. Dal punto di vista umano capisco che si possa pensare che ci siano delle irregolarità, ma rendiamoci conto che con il livello di preparazione e gli strumenti ed informazioni che abbiamo non si riesce a fornire un quadro oggettivo della situazione passata e presente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="canserbero, post: 7385130, member: 107540"] Cito questo solo per comodità, non perché abbia qualcosa di speciale rispetto agli altri messaggi della serie "indagine Pogacar". Al di là del fatto che si sta parlando di due prestazioni soltanto e non si sa bene in che contesto sono state effettuate - immagino gare, ma di che livello? - a me questo tipo di analisi lasciano solo molto perplesso, sebbene riconosco la buona volontà nel farle. Alcuni punti [LIST=1] [*]Si ha la possibilità di fare queste analisi perché i dati ci sono, ma si sa poco o nulla del contorno: in che periodo era Pogacar, qual era lo stato di preparazione, se è andato in crisi o meno, se la sera prima era andato a spaccarsi in una osmiza. [*]I dati ci sono, ma noi non possiamo sapere se sono completi e se forniscono una rappresentazione fedele della realtà. Banalmente si possono omettere sessioni, quanto basta per portare ad una distorsione circa il volume settimanale/mensile/annuale. [*]Non si sa nulla circa cosa ci sia stato tra la prestazione mediocre e la super prestazione: magari è cambiato qualcosa di significativo - almeno per lui - nell'allenamento. Magari si è allenato meglio, magari aveva molto margine in termine di volume e ha aumentato il volume di quel tanto che bastava. [*]Ricordiamoci sempre che stiamo parlando, evidentemente, di persone che stanno sulla estrema coda destra della distribuzione, quelli che possono quasi considerarsi outliers. Gli outliers possono essere definiti per una qualsiasi distribuzione e quando si parla di sport e performance questi outliers sono probabilmente quelli che chiamiamo i fuoriclasse. [*]I punti 3 e 4 sembrano astrusi, ma sto semplicemente usando in contesto diverso concetti base, universalmente accettati e alla portata di tutti: qualcuno si ricorda come funzionano le curve di crescita (di quando eravamo piccoli o di quelle delle proprie creature)? Ecco, la sostanza è quella, per esempio, c'è chi a 3 anni è nel 50simo percentile c'è chi alla stessa età è nel 90simo percentile; c'è chi a 3 anni ha un tasso di crescita di un bambino di 4 anni. Non ultimo, il fatto che le curve di crescita vanno aggiornate, non possiamo restare, almeno in Italia, con le curve di crescita del '15-'18 [/LIST] Sottolineo che in varie occasioni si è parlato che la VAM/altitudine di Strava non è attendibile; poi si parla di bici che su X km si salita ti fanno guadagnare 10" o 100m rispetto alla bici di 2 anni prima. Tutto questo per dire che da una parte è facile prendere un abbaglio, dall'altro non possiamo usare quando ci fa comodo qualcosa e poi, seppure in buona fede e presi dall'entusiasmo, dimenticarcene e non farla entrare nel computo. Infine, non è che voglio difendere Pogacar perché mi sta simpatico, le stesse cose le direi se il soggetto fosse stato Vingegaard. Dal punto di vista umano capisco che si possa pensare che ci siano delle irregolarità, ma rendiamoci conto che con il livello di preparazione e gli strumenti ed informazioni che abbiamo non si riesce a fornire un quadro oggettivo della situazione passata e presente. [/QUOTE]
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