Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Alejandro Valverde investito in allenamento
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7189270" data-attributes="member: 108600"><p>Sui reati commessi in auto (non solo contro ciclisti) c'e' una sorta di super-attenuante permanente. Anche laddove la legge in teoria e' piu' severa (omicidio stradale) nella pratica i paletti per l'applicazione sono cosi' stringenti che non si applica mai. Provate a confrontare le conseguenze di lesioni gravi colpose commesse su strada o sul lavoro. road.cc segue sempre casi giudiziari legati ai ciclisti in uk. Dacci un'occhiata, c'e' da piangere. Detto questo, l'approccio punitivo non ha sempre portato i risultati sperati, o quantomeno non puo' essere una misura unica, non accampognata da altre.</p><p></p><p></p><p></p><p>Pero' secondo me e' un po' una leggenda che in Italia la situazione sia peggiore del resto del mondo, o che le cose vadano peggiorando. In Spagna come in Italia ci sono circa lo stesso numero di morti per auto, e piu' o meno l'Europa tutta e' cosi'. Chiaro che andari in bici in certi paesi del Nord sia estremamente sicuro, ma questo dipende in larga parte dalle infrastrutture. Io mi vanto spesso sul forum di aver pedalato in mezzo mondo, comunque l'Europa resta uno dei posti piu' sicuri. Le statistiche e le sensazioni sono mooolto diverse non appena ci si sposti in SudAmerica o Africa. Ma anche lasciando da parte questi casi davvero estremi (statistiche centinaia di volte peggiori che da noi), anche l'Australia e' nota come un postaccio per andare in bici, e persino in paesi in cui c'e' la leggenda del grande rispetto per gli altri, come Giappone e Korea (del Sud!), ti assicuro che ti fanno il pelo, che gli automobilisti parlano al cell, e che se qualcuno va di fretta la sicurezza degli altri diventa facoltativa.</p><p></p><p>Da quel che scrivi, immagino tu sia in Spagna ed e' normale che le cose ci sembrino diverse e magari migliori. Io ho vissuto per molti anni in Francia, e al mio arrivo ero sicuro che il traffico sarebbe stato piu' civile ed ho conservato questa convinzione per anni. Ma alla fine, a vedere gli episodi di cui sono stato vittima, mi sono accorto che e' una convizione senza basi. Ok, forse sono stato sfortunato io, ma allora si devono vedere le statistiche, e queste ci dicono che purtroppo in Europa la situazione e' molto simile o di poco migliore che in Italia, ed in quasi tutto il resto del mondo decisamente peggiore. Poi ok, l'esperienza del ciclista non e' solo civilta' degli automobilisti. Per esempio in Francia e paesi del nord e' molto piu' facile interloquire con le amministrazioni, ed io stesso sono stato parte di un piccolo gruppo che e' riuscito, semplicemente chiedendolo, di avere delle infrastrutture ciclabili. In bocca al lupo a fare lo stesso da noi!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7189270, member: 108600"] Sui reati commessi in auto (non solo contro ciclisti) c'e' una sorta di super-attenuante permanente. Anche laddove la legge in teoria e' piu' severa (omicidio stradale) nella pratica i paletti per l'applicazione sono cosi' stringenti che non si applica mai. Provate a confrontare le conseguenze di lesioni gravi colpose commesse su strada o sul lavoro. road.cc segue sempre casi giudiziari legati ai ciclisti in uk. Dacci un'occhiata, c'e' da piangere. Detto questo, l'approccio punitivo non ha sempre portato i risultati sperati, o quantomeno non puo' essere una misura unica, non accampognata da altre. Pero' secondo me e' un po' una leggenda che in Italia la situazione sia peggiore del resto del mondo, o che le cose vadano peggiorando. In Spagna come in Italia ci sono circa lo stesso numero di morti per auto, e piu' o meno l'Europa tutta e' cosi'. Chiaro che andari in bici in certi paesi del Nord sia estremamente sicuro, ma questo dipende in larga parte dalle infrastrutture. Io mi vanto spesso sul forum di aver pedalato in mezzo mondo, comunque l'Europa resta uno dei posti piu' sicuri. Le statistiche e le sensazioni sono mooolto diverse non appena ci si sposti in SudAmerica o Africa. Ma anche lasciando da parte questi casi davvero estremi (statistiche centinaia di volte peggiori che da noi), anche l'Australia e' nota come un postaccio per andare in bici, e persino in paesi in cui c'e' la leggenda del grande rispetto per gli altri, come Giappone e Korea (del Sud!), ti assicuro che ti fanno il pelo, che gli automobilisti parlano al cell, e che se qualcuno va di fretta la sicurezza degli altri diventa facoltativa. Da quel che scrivi, immagino tu sia in Spagna ed e' normale che le cose ci sembrino diverse e magari migliori. Io ho vissuto per molti anni in Francia, e al mio arrivo ero sicuro che il traffico sarebbe stato piu' civile ed ho conservato questa convinzione per anni. Ma alla fine, a vedere gli episodi di cui sono stato vittima, mi sono accorto che e' una convizione senza basi. Ok, forse sono stato sfortunato io, ma allora si devono vedere le statistiche, e queste ci dicono che purtroppo in Europa la situazione e' molto simile o di poco migliore che in Italia, ed in quasi tutto il resto del mondo decisamente peggiore. Poi ok, l'esperienza del ciclista non e' solo civilta' degli automobilisti. Per esempio in Francia e paesi del nord e' molto piu' facile interloquire con le amministrazioni, ed io stesso sono stato parte di un piccolo gruppo che e' riuscito, semplicemente chiedendolo, di avere delle infrastrutture ciclabili. In bocca al lupo a fare lo stesso da noi! [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Alejandro Valverde investito in allenamento
Alto
Basso