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Testo: <blockquote data-quote="cbr70" data-source="post: 7467025" data-attributes="member: 114278">se il ciclismo fosse solo pedalare a watt costanti non mi aspetterei nulla. ma ci sono situazioni di cambi di ritmo, accelerazioni brevi, scatti , ripartenze dove la mia speranza  ed anche la mia impressione o suggestione e' che il lavoro a secco possa essere di qualche aiuto.  anche solo ad accettare la sopportazione.e' come se per un piccolo momento quando deve accelerare , il primo/i secondo/i , impulso/i , venisse richiesto un qualcosa di difficilmente misurabile ma che richieda l'attivazione di tutto un sistema complesso ( neuro-muscolare) dove la palestra e' forse  il migliore allenamento.la sensazione e' quella di una gamba piu' tonica, piu' pronta e pronta a farlo piu' volte anche se poi sulla distanza ( CP, FTP ecc) le cose non cambiano in maniera significativama parlo solo da inesperto che si basa sulle proprie percezioni o fa fede a dogmi.</blockquote>

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