Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
Quanto possiamo tenere il nostro casco essendo sicuri che protegga la nostra testa?
Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto
(clicca qui)
.
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento in palestra
Testo
<blockquote data-quote="all_i_need_is_bike" data-source="post: 7467184" data-attributes="member: 5183"><p>Siccome cambia la durata bisognerebbe differenziare meglio anche l'effetto della potenza.</p><p>Ma ad esempio a pari potenza con un rapporto più lungo la coppia applicata è maggiore e quindi maggiore la compressione dei vasi che portano ossigeno: se non è equilibrata da vasodilatazione associata allo sforzo (che ha una componente chimicamente mediata -NO di cui sono precursori i nitrati, CO2- che risponde più lentamente) è ragionevolmente una condizione che puoi compensare meglio su una durata breve. Se con l'allenamento migliora questa componente "aerobica" (scambio CO2, produzione NO) migliora anche la sostenibilità di quella situazione.</p><p>L'aspetto "forza" su durate abbastanza prolungate è più di questo genere (e altri elementi correlati), sebbene ci sia sempre una sovrapposizione di molti aspetti coinvolti contemporaneamente. Molteplicità di aspetti coinvolti che, in generale, giustifica i vantaggi potenziali che sono indicati in letteratura:</p><p>- aumentare efficienza/economia sia su durate lunghe che su durate brevi</p><p>- aumentare capacità glicolitica (conversione IIX-IIA, quindi sostenibilità sforzi brevi e variazioni di ritmo all'interno di esercizio prolungato)</p><p>- ridurre o ritardare affaticamento (sia brevi che lunghe durate)</p><p>- migliore sprint, specialmente a fine gara</p><p>Per dire, un articolo recente ha evidenziato un miglioramento della concentrazione di emoglobina e consumo di ossigeno di picco (in un piccolo gruppo di rematori elite: <a href="https://journals.physiology.org/doi/abs/10.1152/japplphysiol.00587.2023" target="_blank">https://journals.physiology.org/doi/abs/10.1152/japplphysiol.00587.2023</a>).</p><p>Dipende sempre da come sono coinvolti, in un certo contesto, i fattori limitanti. Quindi meglio ragionare su cosa potrebbe servire :)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="all_i_need_is_bike, post: 7467184, member: 5183"] Siccome cambia la durata bisognerebbe differenziare meglio anche l'effetto della potenza. Ma ad esempio a pari potenza con un rapporto più lungo la coppia applicata è maggiore e quindi maggiore la compressione dei vasi che portano ossigeno: se non è equilibrata da vasodilatazione associata allo sforzo (che ha una componente chimicamente mediata -NO di cui sono precursori i nitrati, CO2- che risponde più lentamente) è ragionevolmente una condizione che puoi compensare meglio su una durata breve. Se con l'allenamento migliora questa componente "aerobica" (scambio CO2, produzione NO) migliora anche la sostenibilità di quella situazione. L'aspetto "forza" su durate abbastanza prolungate è più di questo genere (e altri elementi correlati), sebbene ci sia sempre una sovrapposizione di molti aspetti coinvolti contemporaneamente. Molteplicità di aspetti coinvolti che, in generale, giustifica i vantaggi potenziali che sono indicati in letteratura: - aumentare efficienza/economia sia su durate lunghe che su durate brevi - aumentare capacità glicolitica (conversione IIX-IIA, quindi sostenibilità sforzi brevi e variazioni di ritmo all'interno di esercizio prolungato) - ridurre o ritardare affaticamento (sia brevi che lunghe durate) - migliore sprint, specialmente a fine gara Per dire, un articolo recente ha evidenziato un miglioramento della concentrazione di emoglobina e consumo di ossigeno di picco (in un piccolo gruppo di rematori elite: [URL]https://journals.physiology.org/doi/abs/10.1152/japplphysiol.00587.2023[/URL]). Dipende sempre da come sono coinvolti, in un certo contesto, i fattori limitanti. Quindi meglio ragionare su cosa potrebbe servire :) [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento in palestra
Alto
Basso