Beh la crisi può essere di vari tipi. Per quel che mi riguarda le crisi piu brutte non sono quelle fisiche ma quelle mentali.
Cito due esempi personali visto che l'autore del post voleva i dettagli di come le abbiamo vissute affrontate e, eventualmente superate.
Primo esempio:
Crisi fisica.
Mi è capitata alla Dieci Colli. Non ero ancora al top, però con la testa mi ero prefissato che quella doveva essere la prima corsa "da big" per provare a fare risultato.
Bene, mi son fatto 100 km attaccato al treno dei primi 15, non vi dico la lotta, scatti controscatti, accelerazioni..
Fatto sta che tra quei "pazzi" alla fine ho dovuto cedere perchè non avevo ancora la gamba per 150 km ad alto livello. Mi sono sentito prima svuotato ho recuperato e mi sono aggregato al primo"gruppone" utile
Andare all'arrivo è stato duro soprattutto perchè alla fine fare 30mo o 40mo mi cambiava poco, però ho stretto i denti e sono arrivato all'arrivo mollando quel gruppone solo sul monte donato (ho preferito fare la discesa piano quando ho visto che tanto era troppo rischiosa)
Questa crisi l'ho vinta con la testa, ho stretto i denti, il dolore fisico (parlo proprio di male...) di quel giorno ancora me lo porto dentro.. era il primo caldo, avevo fatto 100 km dietro a Rumsas e soci che si scannavano e alla fine ho pagato caro. Ma è stato il giorno "della svolta" lì ho superato il famoso "scalino" che ti fa passare dall'essere un discreto corridore a uno che lotta con la convinzione di poterci stare li davanti...
Crisi psicologica:
GF Campagnolo. Venivo da 3 settimane di altura, ero un pò nervoso perchè volevo fare risultato ma sapevo anche che mi mancava "il ritmo"
Sul Cima Campo stavo da Dio, avrò scollinato in 3a 4a posizione...
Sul Manghen dopo la prima accelerata mi han levato di ruota, poi ho carburato e sono rientrato.. a metà manghen ero nei 15, e ho scollinato che ero in 10ma posizione...
In discesa ho mangiato ma per la foga di esser davanti mi sono allacciato male la mantellina, mi son preso una bella congestione così sul rolle mi son dovuto fermare in "bagno" per dissenteria....
M'è crollato il mondo addosso.. quando ho ripreso oltre al vuoto fisico avevo il vuoto mentale perchè il primo piazzamento in una GF del prestigio se ne stava andando.. In pianura la gente mi passava a grupponi di cicloturisti a 25 all'ora e non riuscivo a tenere le
ruote.. Sono andato all'arrivo ma quella crisi l'ho superata con la rabbia la settimana successiva, quando alla Pantani c'ho messo la grinta e ho retto duro chiudendo con un dignitoso sesto posto assoluto..
Le crisi servono, porca miseria se servono.. Io ne ho un bisogno viscerale perchè mi aiutano a capire cosa ho sbagliato e cosa ho ancora da migliorare, mi aiutano a spostare i miei limiti sempre piu in la, a soffrire sempre un pò di piu anche perchè non c'è gusto altrimenti.. (però che bello quando all'Alpen Brevet ho vinto soffrendo come un cane la Tremola...)
Scusate la lunghezza
CIAO!