Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Principianti
Allenamento per granfondo
Testo
<blockquote data-quote="GiaMatteoImpera" data-source="post: 6125890" data-attributes="member: 89247"><p>A me la faticaccia mortale è durata almeno un anno.</p><p>Ho cominciato quasi subito ad uscire in compagnia facendo tragitti, dislivelli e medie superiori alle mie possibilità.</p><p>Certe volte mi si è annebbiata la vista dalla fatica. Tenevo per 3/4 una salita poi saltavo arrivando sempre ultimo dei miei amici. A volte tornavo a casa sconfortato, faticavo come una bestia ma non bastava mai. In piano, per caratteristiche fisiche sono sempre stato predisposto e tenere il gruppo non è mai stato un problema . Poi nel giro di un paio d'anni, senza mai fermarmi neanche in pieno inverno, cercando di fare sempre almeno 2 uscite settimanali, qualcosa nel corpo e nella mente è scattato. Difficile da spiegare, una specie di consapevolezza / fiducia maggiore nei propri mezzi.</p><p>Mi ricordo il momento preciso in cui su una delle solite salite toste nelle quali saltavo ho "attaccato". Ho scalato un pignone invece di alleggerire come sempre e le gambe spingevano bene. Supero uno dei miei soliti compagni di uscite, penso sarà fuori forma, un altro lo tengo nel mirino e dopo due curve supero anche lui. </p><p>Allora penso che non è un caso e continuo a spingere, fatico come una bestia come sempre ma con una resa diversa . Su 8 che eravamo arrivo terzo.</p><p>Quel pomeriggio ho vinto il mio lombardia, la mia roubaix, il mio mortirolo. Fa ridere, stiamo parlando di scampagnate domenicali, ma ero fiero di me. E giuro da quel giorno preciso per me è cambiato qualcosa nell'andare in bici.</p><p>E posso confermare che quello che conta è l'allenamento e il non fermarsi alle prime, alle seconde e alle terze difficoltà. </p><p></p><p>Sent from my [device_name] using <a href="http://BDC-Forum mobile app" target="_blank">BDC-Forum mobile app</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="GiaMatteoImpera, post: 6125890, member: 89247"] A me la faticaccia mortale è durata almeno un anno. Ho cominciato quasi subito ad uscire in compagnia facendo tragitti, dislivelli e medie superiori alle mie possibilità. Certe volte mi si è annebbiata la vista dalla fatica. Tenevo per 3/4 una salita poi saltavo arrivando sempre ultimo dei miei amici. A volte tornavo a casa sconfortato, faticavo come una bestia ma non bastava mai. In piano, per caratteristiche fisiche sono sempre stato predisposto e tenere il gruppo non è mai stato un problema . Poi nel giro di un paio d'anni, senza mai fermarmi neanche in pieno inverno, cercando di fare sempre almeno 2 uscite settimanali, qualcosa nel corpo e nella mente è scattato. Difficile da spiegare, una specie di consapevolezza / fiducia maggiore nei propri mezzi. Mi ricordo il momento preciso in cui su una delle solite salite toste nelle quali saltavo ho "attaccato". Ho scalato un pignone invece di alleggerire come sempre e le gambe spingevano bene. Supero uno dei miei soliti compagni di uscite, penso sarà fuori forma, un altro lo tengo nel mirino e dopo due curve supero anche lui. Allora penso che non è un caso e continuo a spingere, fatico come una bestia come sempre ma con una resa diversa . Su 8 che eravamo arrivo terzo. Quel pomeriggio ho vinto il mio lombardia, la mia roubaix, il mio mortirolo. Fa ridere, stiamo parlando di scampagnate domenicali, ma ero fiero di me. E giuro da quel giorno preciso per me è cambiato qualcosa nell'andare in bici. E posso confermare che quello che conta è l'allenamento e il non fermarsi alle prime, alle seconde e alle terze difficoltà. Sent from my [device_name] using [URL="http://BDC-Forum mobile app"]BDC-Forum mobile app[/URL] [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Principianti
Allenamento per granfondo
Alto
Basso