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Allenamento polarizzato
Testo
<blockquote data-quote="Salvo@ing" data-source="post: 5697200" data-attributes="member: 36066"><p>Ci sono un paio di cose che non funzionano in quel programma, al di la del fatto che parliamo di (non) sportivi che hanno 3.5 W/kg di FTP, quindi di livello decisamente basso.</p><p></p><p>1. Seiler non ci dice qual è il reale obiettivo di questo training, sembrerebbe valutare il miglioramento del VO2 prim'ancora che della FTP ed obiettivamente la correlazione tra VO2 e GF Sportful secondo me è molto bassa</p><p>2. Lo studio non tiene, e non potrebbe, tenere conto di una periodizzazione, di una preparazione di 6-8 mesi finalizzata ad un evento.</p><p></p><p>Partire dalle 4x16' (con quanto recupero?) ha senso se l'obiettivo è migliorare il VO2, giusto per far convergere la preparazione verso le massime intensità che si esprimono in 4-6'.</p><p>Ma se obiettivo è migliorare FTP e ancor di più ossidazione grassi e % di lavoro per durare ben più lunghe di quelle in cui esprimi il VO2 (ma anche la FTP), allora la modulazione e progressività del carico e dell'intensità deve passare per altra strategia.</p><p></p><p>Nel primissimo periodo vedo bene lavori di forza e ripetute ad alta intensità perché non lavorando molto sul versante aerobico intensivo/estensivo hai la gamba più fresca, quindi puoi esprimere wattaggi importanti per durate anche (relativamente) lunghe, senza grande accumulo di metaboliti, stimolando alla grande metabolismo e sistema ormonale.</p><p></p><p>In altre parole, si inizia con il piatto principale rappresentato dai 2 estremi z1/z2 e z6/z7 Coggan, contornate magari da assaggi in z5 e z3b.</p><p>Prima del periodo agonistico, si iniziera a modificare la portata principale che diventerà z3a/z5 (ma sempre in un limiti del 10%) ed gli estremi di prima diventeranno contorno prima e mantenimento delle qualità dopo (durante il periodo agonistico).</p><p></p><p>Circa i lavori da eseguire in z1/z2 e z6/z7 il famoso libro di Coggan e Allen da buoni esempi, ma se ne possono inventare a iosa, sempre partendo dall'obiettivo del momento. Per ogni mesociclo bisogna capire che qualità si vuole migliorare (potrebbe essere anche più di una), cercando di aver ben chiaro il metodo di training ed il suo effetto (ad es. se obiettivo è migliorare la forza, posso anche fare delle ripetizioni, anche in serie, in salita in z6 da 1' a 50rpm, ma dovrò tenere conto di fare un pausa adeguata, altrimenti il training da lavoro di forza diventa di tolleranza lattacida, ecc.).</p><p></p><p>Bye</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Salvo@ing, post: 5697200, member: 36066"] Ci sono un paio di cose che non funzionano in quel programma, al di la del fatto che parliamo di (non) sportivi che hanno 3.5 W/kg di FTP, quindi di livello decisamente basso. 1. Seiler non ci dice qual è il reale obiettivo di questo training, sembrerebbe valutare il miglioramento del VO2 prim'ancora che della FTP ed obiettivamente la correlazione tra VO2 e GF Sportful secondo me è molto bassa 2. Lo studio non tiene, e non potrebbe, tenere conto di una periodizzazione, di una preparazione di 6-8 mesi finalizzata ad un evento. Partire dalle 4x16' (con quanto recupero?) ha senso se l'obiettivo è migliorare il VO2, giusto per far convergere la preparazione verso le massime intensità che si esprimono in 4-6'. Ma se obiettivo è migliorare FTP e ancor di più ossidazione grassi e % di lavoro per durare ben più lunghe di quelle in cui esprimi il VO2 (ma anche la FTP), allora la modulazione e progressività del carico e dell'intensità deve passare per altra strategia. Nel primissimo periodo vedo bene lavori di forza e ripetute ad alta intensità perché non lavorando molto sul versante aerobico intensivo/estensivo hai la gamba più fresca, quindi puoi esprimere wattaggi importanti per durate anche (relativamente) lunghe, senza grande accumulo di metaboliti, stimolando alla grande metabolismo e sistema ormonale. In altre parole, si inizia con il piatto principale rappresentato dai 2 estremi z1/z2 e z6/z7 Coggan, contornate magari da assaggi in z5 e z3b. Prima del periodo agonistico, si iniziera a modificare la portata principale che diventerà z3a/z5 (ma sempre in un limiti del 10%) ed gli estremi di prima diventeranno contorno prima e mantenimento delle qualità dopo (durante il periodo agonistico). Circa i lavori da eseguire in z1/z2 e z6/z7 il famoso libro di Coggan e Allen da buoni esempi, ma se ne possono inventare a iosa, sempre partendo dall'obiettivo del momento. Per ogni mesociclo bisogna capire che qualità si vuole migliorare (potrebbe essere anche più di una), cercando di aver ben chiaro il metodo di training ed il suo effetto (ad es. se obiettivo è migliorare la forza, posso anche fare delle ripetizioni, anche in serie, in salita in z6 da 1' a 50rpm, ma dovrò tenere conto di fare un pausa adeguata, altrimenti il training da lavoro di forza diventa di tolleranza lattacida, ecc.). Bye [/QUOTE]
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