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Testo
<blockquote data-quote="Braccio" data-source="post: 5821962" data-attributes="member: 12118"><p>Questo solo perché siamo abituati a ragionare in zone, ma se tu ragioni in percentuale, ad esempio, cambia tutta la prospettiva.</p><p>Recupero al 50% di CP, se vuoi fare intervalli lunghi, senza andare in HIT e non toccando la zona nera, vai al limite del 75%.</p><p></p><p>Alla fine che tu la chiami LIT o Z-I, o se la dividi in altre 3 micro zone, non cambia niente. Quello che rimane è il concetto, non perdere tempo ad allenare una zona (nella quale tutto noi prima bastonavamo) che non da quello che riceve;</p><p> se vunziona nel ciclismo e soprattutto per tutti, è ancora ampiamente da dimostrare, anche perché non tutti gli elite si allenano alla stessa maniera (gli studi prendono spunto proprio da questi), c'è chi fa ancora sfr :-) ...quindi...a me non sembra che la questione sia chiusa.</p><p></p><p>Che poi si può polarizzare anche con le zone di Coggan, o con qualsiasi altra cosa, il discorso non cambia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Braccio, post: 5821962, member: 12118"] Questo solo perché siamo abituati a ragionare in zone, ma se tu ragioni in percentuale, ad esempio, cambia tutta la prospettiva. Recupero al 50% di CP, se vuoi fare intervalli lunghi, senza andare in HIT e non toccando la zona nera, vai al limite del 75%. Alla fine che tu la chiami LIT o Z-I, o se la dividi in altre 3 micro zone, non cambia niente. Quello che rimane è il concetto, non perdere tempo ad allenare una zona (nella quale tutto noi prima bastonavamo) che non da quello che riceve; se vunziona nel ciclismo e soprattutto per tutti, è ancora ampiamente da dimostrare, anche perché non tutti gli elite si allenano alla stessa maniera (gli studi prendono spunto proprio da questi), c'è chi fa ancora sfr :-) ...quindi...a me non sembra che la questione sia chiusa. Che poi si può polarizzare anche con le zone di Coggan, o con qualsiasi altra cosa, il discorso non cambia. [/QUOTE]
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