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Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento polarizzato
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 5980122" data-attributes="member: 20890"><p>in generale l'opposto, maggiore densità con un microciclo settimanale composto ANCHE da più allenamenti giornalieri (molti dei runners e sciatori e non solo osservati da Seiler & co.) permette (necessita?) di un approccio forzatamente più polarizzato nel momento in cui si incrementano anche i volumi totali (rispetto ad approcci precedenti, comparazione che Seiler ha sempre fatto in studi ed esposizioni) per il semplice motivo che un incremento di volume andrebbe a svantaggio di sostenibilità e adattamenti se si mantengono invariate le proporzioni di carico ad alta (o anche media) intensità.</p><p></p><p>Viceversa e, "forzatamente", una minor densità (minor numero allenamenti nel microciclo) presuppone un numero superiore di gg di riposo passivo e quindi la necessità di fare una *scelta* sulla gestione del volume disponibile. Questo scenario non è un problema per atleti professionisti il cui approccio è comunque passato, in alcune/molte discipline (è quanto documenta Seiler) da una distribuzione quasi paritaria tra carichi intensi e carichi blandi ad una maggior ...polarizzazione e "self organizing system" (altro concetto di Seiler) in linea con quanto proposto da Lydiard decenni fa.</p><p></p><p>E' una metodologia e approccio diverso da altri più classici dei decenni passati ma è un "neoclassico" se comparato a quanto canonizzato da Lydiard. </p><p>In ogni caso è , come indicato sopra</p><p>a) una scelta/un percorso ...ma quando si ha poco tempo a disposizione o, ancora più utile/indicativo, basse "densità" si restringe la possibilità di tale scelta</p><p>b) non deve essere vista come l'alternativa totalmente valida (o totalmente sbagliata...altra polarizzazione) a qualsiasi suo opposto. L'approccio al carico di allenamento, ossia alla scelta di stimoli-risposte e adattamenti non è binaria, sì o no, e può benissimo essere modulata nell'arco della stagione (lo stesso Seiler ha evidenziato come più ci si inoltra nella fase agonistica più diviene evidente/è prediletta da alcuni atleti una maggiore polarizzazione rispetto a mesocicli precedenti).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 5980122, member: 20890"] in generale l'opposto, maggiore densità con un microciclo settimanale composto ANCHE da più allenamenti giornalieri (molti dei runners e sciatori e non solo osservati da Seiler & co.) permette (necessita?) di un approccio forzatamente più polarizzato nel momento in cui si incrementano anche i volumi totali (rispetto ad approcci precedenti, comparazione che Seiler ha sempre fatto in studi ed esposizioni) per il semplice motivo che un incremento di volume andrebbe a svantaggio di sostenibilità e adattamenti se si mantengono invariate le proporzioni di carico ad alta (o anche media) intensità. Viceversa e, "forzatamente", una minor densità (minor numero allenamenti nel microciclo) presuppone un numero superiore di gg di riposo passivo e quindi la necessità di fare una *scelta* sulla gestione del volume disponibile. Questo scenario non è un problema per atleti professionisti il cui approccio è comunque passato, in alcune/molte discipline (è quanto documenta Seiler) da una distribuzione quasi paritaria tra carichi intensi e carichi blandi ad una maggior ...polarizzazione e "self organizing system" (altro concetto di Seiler) in linea con quanto proposto da Lydiard decenni fa. E' una metodologia e approccio diverso da altri più classici dei decenni passati ma è un "neoclassico" se comparato a quanto canonizzato da Lydiard. In ogni caso è , come indicato sopra a) una scelta/un percorso ...ma quando si ha poco tempo a disposizione o, ancora più utile/indicativo, basse "densità" si restringe la possibilità di tale scelta b) non deve essere vista come l'alternativa totalmente valida (o totalmente sbagliata...altra polarizzazione) a qualsiasi suo opposto. L'approccio al carico di allenamento, ossia alla scelta di stimoli-risposte e adattamenti non è binaria, sì o no, e può benissimo essere modulata nell'arco della stagione (lo stesso Seiler ha evidenziato come più ci si inoltra nella fase agonistica più diviene evidente/è prediletta da alcuni atleti una maggiore polarizzazione rispetto a mesocicli precedenti). [/QUOTE]
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