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Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 6059485" data-attributes="member: 20890"><p>L'enfasi, supportato da domanda/esempio che fa alla platea nel finale, è sull' "esagerare" in merito a errate intensità; errate poiché meno utili in termini di costo beneficio e adattamento.</p><p></p><p>"Troppo intenso nei gg "facili" perché "facile" da fare/sostenere...per poi essere stanchi quando è richiesto un carico QUALITATIVAMENTE utile/necessario".**</p><p></p><p>Il principio/concetto vale anche indipendentemente dal volume.</p><p>L'errore è anziché alternare uno stimolo/adattamento "metabolico" ad uno più strettamente "condizionale" optare per una protratta (lo ripete più volte anche nella presentazione: "stagnante") ricerca di un valore medio "gestibile ma non troppo intenso". Oppure nel caso più estremo nel "modello <em>no pain no gain</em>" (in questo caso la cattiva gestione di volume può generare oltre ad un non ritorno in termini di costi/benefici anche sovraccarichi fisici e psicofisici).</p><p></p><p>** concordo pienamente con Seiler che è sicuramente l'errore più comune, soprattutto in atleti sotto il proprio reale potenziale (nonché possibile causa/concausa di ciò).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 6059485, member: 20890"] L'enfasi, supportato da domanda/esempio che fa alla platea nel finale, è sull' "esagerare" in merito a errate intensità; errate poiché meno utili in termini di costo beneficio e adattamento. "Troppo intenso nei gg "facili" perché "facile" da fare/sostenere...per poi essere stanchi quando è richiesto un carico QUALITATIVAMENTE utile/necessario".** Il principio/concetto vale anche indipendentemente dal volume. L'errore è anziché alternare uno stimolo/adattamento "metabolico" ad uno più strettamente "condizionale" optare per una protratta (lo ripete più volte anche nella presentazione: "stagnante") ricerca di un valore medio "gestibile ma non troppo intenso". Oppure nel caso più estremo nel "modello [I]no pain no gain[/I]" (in questo caso la cattiva gestione di volume può generare oltre ad un non ritorno in termini di costi/benefici anche sovraccarichi fisici e psicofisici). ** concordo pienamente con Seiler che è sicuramente l'errore più comune, soprattutto in atleti sotto il proprio reale potenziale (nonché possibile causa/concausa di ciò). [/QUOTE]
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