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Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento polarizzato
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 7249748" data-attributes="member: 20890"><p>Sarebbe come dire che poiché nel nuoto indoor le gare sono tutte di ridotta durata...i loro allenatori non capiscono proprio nulla visto che sono tra gli atleti con il maggior numero di ore di allenamento a settimana/volumi di allenamento tra tutti gli sport.</p><p>Ossia è una semplificazione troppo riduttiva.</p><p></p><p>non lo è per determinati adattamenti (classifichiamoli, per semplificare, "metabolici") e non lo è, per necessità, anche in atleti con alti volumi di allenamento (dove tenere intensità maggiori ha un costo energetico BEN superiore al soggetto "mediocre" con una CP/FTP/LT2 di 200-250W). Quello "energetico" è uno dei motivi "tangenti" per cui banalmente il polarizzato è stato "osservato" e "affinato" nei pro.</p><p>Video di 2 gg fa, tutto interessante (nello specifico la parte sul polarizzato è al minuto ~9'20'')--->[MEDIA=youtube]yUzUiQycR6Q[/MEDIA]</p><p></p><p>Tanto che, anni fa scrissi di un "doppio polarizzato" che è concettualmente maggior volume = maggiore polarizzazione e, volendo, viceversa. MA sempre nei canoni del concetto = evitare quelle intensità che, non strutturare e/o inserite in uno specifico conteso, sono poco produttive in termini di costo/beneficio ( = tutto ciò che non è "metabolico" e neppure "adattamento ad intensità")</p><p></p><p>infatti non è solo "recupera bene"...ma fallo in ottica di (una gestione metabolica...a lungo termine che permetta di) poter arrivare in condizioni migliori/sostenibili/RIPETIBILI del "alzo sempre le intensità blande perché tanto sono facili" e, semi cit. "non servono a nulla".</p><p></p><p>Sottolineo (e pure Seiler lo fa SEMPRE) il concetto della "disciplina" delle intensità semplici perché è dove il 90% degli amatori (in particolare chi non migliora e/o non la muove proprio, non necessariamente per problemi di "metodologia" di allenamento)...sbaglia.</p><p>Tutto questo indipendentemente dal volume a disposizione (quindi parzialmente anche la seconda parte della citazione non è corretta).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 7249748, member: 20890"] Sarebbe come dire che poiché nel nuoto indoor le gare sono tutte di ridotta durata...i loro allenatori non capiscono proprio nulla visto che sono tra gli atleti con il maggior numero di ore di allenamento a settimana/volumi di allenamento tra tutti gli sport. Ossia è una semplificazione troppo riduttiva. non lo è per determinati adattamenti (classifichiamoli, per semplificare, "metabolici") e non lo è, per necessità, anche in atleti con alti volumi di allenamento (dove tenere intensità maggiori ha un costo energetico BEN superiore al soggetto "mediocre" con una CP/FTP/LT2 di 200-250W). Quello "energetico" è uno dei motivi "tangenti" per cui banalmente il polarizzato è stato "osservato" e "affinato" nei pro. Video di 2 gg fa, tutto interessante (nello specifico la parte sul polarizzato è al minuto ~9'20'')--->[MEDIA=youtube]yUzUiQycR6Q[/MEDIA] Tanto che, anni fa scrissi di un "doppio polarizzato" che è concettualmente maggior volume = maggiore polarizzazione e, volendo, viceversa. MA sempre nei canoni del concetto = evitare quelle intensità che, non strutturare e/o inserite in uno specifico conteso, sono poco produttive in termini di costo/beneficio ( = tutto ciò che non è "metabolico" e neppure "adattamento ad intensità") infatti non è solo "recupera bene"...ma fallo in ottica di (una gestione metabolica...a lungo termine che permetta di) poter arrivare in condizioni migliori/sostenibili/RIPETIBILI del "alzo sempre le intensità blande perché tanto sono facili" e, semi cit. "non servono a nulla". Sottolineo (e pure Seiler lo fa SEMPRE) il concetto della "disciplina" delle intensità semplici perché è dove il 90% degli amatori (in particolare chi non migliora e/o non la muove proprio, non necessariamente per problemi di "metodologia" di allenamento)...sbaglia. Tutto questo indipendentemente dal volume a disposizione (quindi parzialmente anche la seconda parte della citazione non è corretta). [/QUOTE]
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