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Il problema principale che vedo nel ragionamento è voler identificare zone metaboliche (fatmax, mlss, lt1 ecc) con zone di potenza. É un qualcosa di naturale e che è stato instillato dalla narrativa dei metodi di allenamento e giustificato anche dall’impossibilità per la maggior parte delle persone di poter disporre degli strumenti che permettono di lavorare in termini di zone metaboliche, però in questo modo secondo me è difficile venirne fuori.


Comunque, non è che esistono solo l’equatore e i due emisferi: magari per alcuni la z3 potenza è la zona tra lt1 ed lt2 e quindi potrebbe essere sensato stare in quella zona per lavorare sulla capacità di smaltire il lattato ad una velocità di produzione “moderata”, portando dei benefici in zona lt1. Ovvio che poi se ogni uscita è z3 allora c’è qualcosa che non va nel programma, non certo nella zona.