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Secondo me se ne fanno un sacco invece, anche se a basso livello (conti) probabilmente se ne fanno meno, mentre in UAE probabilmente hanno un chip impiantato nel cervello.Il primo obiettivo potrebbe essere trovare qualcuno che si infiltri dentro la UAE e rubi i loro programmi di allenamento. È molto più comodo e preciso definire il "medio" vedendolo descritto sui programmi dell'atleta, che dover fare delle ipotesi analizzando potenze e cardio.Tra l'altro sarei curioso di sapere perché gli allenamenti vengono tenuti segreti, se è una sega mentale, oppure se dietro c'è della ricerca scientifica che non vogliono condividere. Molti atleti sembra non abbiano paura di condividere i loro dati in gara (senza i dati cardio), ma degli allenamenti non pubblicano nulla.
Secondo me se ne fanno un sacco invece, anche se a basso livello (conti) probabilmente se ne fanno meno, mentre in UAE probabilmente hanno un chip impiantato nel cervello.
Il primo obiettivo potrebbe essere trovare qualcuno che si infiltri dentro la UAE e rubi i loro programmi di allenamento. È molto più comodo e preciso definire il "medio" vedendolo descritto sui programmi dell'atleta, che dover fare delle ipotesi analizzando potenze e cardio.
Tra l'altro sarei curioso di sapere perché gli allenamenti vengono tenuti segreti, se è una sega mentale, oppure se dietro c'è della ricerca scientifica che non vogliono condividere. Molti atleti sembra non abbiano paura di condividere i loro dati in gara (senza i dati cardio), ma degli allenamenti non pubblicano nulla.