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Il motivo teorico per cui il polarizzato (definito sull'intensità, quindi evitando il medio) dovrebbe essere il metodo migliore è che il medio non è un intensità che allena specificamente nulla, ma è solo un ritmo comodo su cui adagiarsi per evitare di andare troppo piano o troppo forte.


Su queste premesse, il punto cruciale diventa definire cos'è il "medio", e a seconda di come vengono definite le zone cambia tutto. Il punto è che qui si parla sempre di parametri come LT2 come se fossero misure oggettive col righello, ma non lo sono. Il famoso sweet spot ad esempio è un concetto teorico basato sull'intersezione di alcune curve (durata sostenibile, consumo di ossigeno, eccetera) che non possono essere uguali per tutti. Sweet spot è incluso nel polarizzato? A seconda della risposta cambia tutto.


Il bello è che tutto sto discorso probabilmente vale pure per il piramidale, perché a seconda di come definisci le zone e di come imposti i lavori, potresti trovarti con un piramidale pseudo-polarizzato, o un polarizzato pseudo-piramidale.