Altezza sella

Andrè86

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Grazie per la disponibilità!
Comunque la cervicale è un po' il mio tallone d'achille anche al di fuori della bici, molte volte mi viene fuori il dolore in quella zona anche nuotando, facendo trazioni alla sbarra, o stando seduto al computer per troppe ore. Quindi è possibile che anche con una posizione grosso modo nel range corretto, all'aumentare del tempo passato in bdc qualche doloretto mi verrebbe lo stesso.
 

sepica

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Comunque la cervicale è un po' il mio tallone d'achille anche al di fuori della bici, molte volte mi viene fuori il dolore in quella zona anche nuotando, facendo trazioni alla sbarra, o stando seduto al computer per troppe ore. Quindi è possibile che anche con una posizione grosso modo nel range corretto, all'aumentare del tempo passato in bdc qualche doloretto mi verrebbe lo stesso.
no vabeh, ora leggendo di sfuggita, ho letto tallone..e mi son chiesto azzo centra il tallone con manubrio....
 
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il mio è lungo circa 4.5 cm...... prova a estrarlo e vedi
Ho controllato l'expander di serie, ed è lungo 50mm, e innestato all'interno di un cilindretto metallico lungo circa 65mm.
In pratica anche spostando tutti gli spessori sopra, lo stem non va mai a stringere sul tubo di carbonio "vuoto", ma c'è sempre il sostegno interno del cilindretto metallico. Questo significa che posso testare il manubrio abbassato con gli spessori sopra, senza patemi d'animo di rompere qualcosa, giusto?
 

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Ho controllato l'expander di serie, ed è lungo 50mm, e innestato all'interno di un cilindretto metallico lungo circa 65mm.
In pratica anche spostando tutti gli spessori sopra, lo stem non va mai a stringere sul tubo di carbonio "vuoto", ma c'è sempre il sostegno interno del cilindretto metallico. Questo significa che posso testare il manubrio abbassato con gli spessori sopra, senza patemi d'animo di rompere qualcosa, giusto?
Secondo me si
 
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Stamattina ho avuto il tempo di testare il nuovo assetto con un bel giro di circa 60km con 600mt di dislivello(per molti di voi sembrerà una passeggiata, ma per il mio livello scarso di allenamento non è banalissimo), un mix di pianura, sterrate di campagna, e salite/discese collinari.

Come prime sensazioni, nei tratti pianeggianti un po' di indolenzimento alle ginocchia(soprattutto ginocchio interno), che però è sparito completamente in salita, per farsi di nuovo sentire quando sono tornato in pianura. Sella troppo bassa, o poco arretrata?
A livello di schiena, cervicale e spalle, in pianura mi sono sentito abbastanza bene, ma quando la strada ha iniziato a salire sul serio(con pendenze dal 7-8% in su) sono comparsi un po' di doloretti ai trapezi e alla zona lombare. Un po' di indolenzimento cervicale anche al termine delle discese lunghe(affrontate ovviamente in presa bassa, con le dita pronte sui freni). Non so quanto questi doloretti siano dovuti alla posizione e quanto allo scarso allenamento delle spalle e del core(probabilmente incidono entrambi i fattori).
Allego 3 foto statiche, in presa sui comandi, presa bassa e presa alta.
 

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Andrè86

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@Andrè86 ti vedo ancora un po' troppo eretto, forse potresti alzare un po' la sella, ma attento a non esagerare. Non fissarti sugli angoli.
Guarda questo video, ti può aiutare

Video interessante, però io non tendo a caricare peso sulle braccia, non mi sento mai le mani intorpidite, al contrario tendo a tirare. Non a caso l'indolenzimento si manifesta soprattutto in salita, in cui mi aggrappo al manubrio e sto in continua trazione. Stamattina ho i doms ai trapezi e ai lombari(anche la bassa schiena va in affaticamento in salita).

A questo punto non saprei più cosa correggere del posizionamento in bici, e non so nemmeno se è questione di regolazione della bici, o piuttosto di tecnica di pedalata non ottimale.
 

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Video interessante, però io non tendo a caricare peso sulle braccia, non mi sento mai le mani intorpidite, al contrario tendo a tirare. Non a caso l'indolenzimento si manifesta soprattutto in salita, in cui mi aggrappo al manubrio e sto in continua trazione. Stamattina ho i doms ai trapezi e ai lombari(anche la bassa schiena va in affaticamento in salita).

A questo punto non saprei più cosa correggere del posizionamento in bici, e non so nemmeno se è questione di regolazione della bici, o piuttosto di tecnica di pedalata non ottimale.
In una foto ho l' impressione che potresti far fatica a passare dal punto morto superiore, quindi, se ti va, puoi provare ad alzare la sella fino a quando capisci che "non ci arrivi più". E' il momento in cui cominci ad oscillare con il bacino, oppure inizi a supinare uno dei piedi o entrambi. A quel punto abbassi un pochino la sella. Dovresti fare dei tentativi, ci vuole tempo, pazienza e sensibilità. Non sottovalutare nulla, dalla posizione delle tacchette al millimetro in più o in meno dell' altezza. Non sottovalutare neppure l' inclinazione e l' arretramento, basta niente a risolverti il problema e niente a peggiorarlo. Quella bici ha un tubo di sterzo piuttosto lungo e più di tanto non potrai abbassarti, ma non siamo tutti uguali......può darsi che tu riesca a sistemarti.

Ti do un' altro spunto di riflessione: se mentre pedali in salita ti crolla il tallone probabilmente hai le tacchette mal messe. Dovresti sentire una spinta piena e potente, se ti accorgi di "disperdere" energie c' è qualcosa che non va.
 

Andrè86

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In una foto ho l' impressione che potresti far fatica a passare dal punto morto superiore, quindi, se ti va, puoi provare ad alzare la sella fino a quando capisci che "non ci arrivi più". E' il momento in cui cominci ad oscillare con il bacino, oppure inizi a supinare uno dei piedi o entrambi. A quel punto abbassi un pochino la sella. Dovresti fare dei tentativi, ci vuole tempo, pazienza e sensibilità. Non sottovalutare nulla, dalla posizione delle tacchette al millimetro in più o in meno dell' altezza. Non sottovalutare neppure l' inclinazione e l' arretramento, basta niente a risolverti il problema e niente a peggiorarlo. Quella bici ha un tubo di sterzo piuttosto lungo e più di tanto non potrai abbassarti, ma non siamo tutti uguali......può darsi che tu riesca a sistemarti.

Ti do un' altro spunto di riflessione: se mentre pedali in salita ti crolla il tallone probabilmente hai le tacchette mal messe. Dovresti sentire una spinta piena e potente, se ti accorgi di "disperdere" energie c' è qualcosa che non va.
Non mi sembra di far fatica a superare il punto morto superiore, però può darsi che non me ne renda conto per abitudine. La sella la sento forse un pelo bassa in pianura, ma poi questa sensazione scompare in salita. Non a caso fino un paio di settimane fa la tenevo 4-5mm più alta, e decisi di abbassarla proprio al termine di una salita molto ripida, in cui avevo avuto la sensazione di stare troppo alto e di avere un appoggio instabile in sella.

Per quanto riguarda il tubo sterzo lungo, pensa che questa bici l'ho scelta proprio perché diversi conoscenti mi avevano consigliato di prendere una geometria endurance, che come prima bdc sarebbe stata meglio e mi sarei trovato sicuramente più comodo rispetto a geometrie racing. Se dovessi cambiarla perché non riesco a trovare una posizione comoda sarebbe paradossale!

Sul comportamento del tallone in salita non saprei rispondere, non ci ho mai fatto caso, al prossimo giro in bici cercherò di prestare attenzione anche a quello.

Grazie mille per i suggerimenti!
 
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Dal minuto 35,16 in avanti....... Melchor Mauri, uno dei Corridori che mi piaceva di più per come stava in sella....... i momenti esatti sono il minuto 35:31 e 35:32....... lo so che sono video vecchi e che oggi i corridori non pedalano più così, ma a me piace così....... non li posso vedere quelli di oggi.

 

Andrè86

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Dal minuto 35,16 in avanti....... Melchor Mauri, uno dei Corridori che mi piaceva di più per come stava in sella....... i momenti esatti sono il minuto 35:31 e 35:32....... lo so che sono video vecchi e che oggi i corridori non pedalano più così, ma a me piace così....... non li posso vedere quelli di oggi.

Al di l'ha dell'estetica, mi chiedo se come comodità e infortuni tendinei/articolari(non traumatici si intende) fosse meglio il posizionamento anni '90, o quello odierno. Di sicuro dal punto di vista dell'ergonomia di selle e manubri sono stati fatti parecchi passi avanti!
 

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Se crolla il tallone, vuol dire che son posizionate troppo arretrate o troppo avanzate?
Grazie
E' un insieme di cose, tacchette, altezza e arretramento sella. Non c' è troppo avanti o troppo indietro, dipende dal tuo piede e dalle scarpe. Generalmente si posizionano tra il 1° e il 5° metatarso, poi dipende dal tipo di piede. Solo tu conosci il punto di spinta migliore per te.
Al di l'ha dell'estetica, mi chiedo se come comodità e infortuni tendinei/articolari(non traumatici si intende) fosse meglio il posizionamento anni '90, o quello odierno. Di sicuro dal punto di vista dell'ergonomia di selle e manubri sono stati fatti parecchi passi avanti!
Beh...... io sono posizionato anni '90 e non ho nessuna intenzione di cambiare.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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21.320
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mia
fosse meglio il posizionamento anni '90, o quello odierno.
Te lo dicono le medie orarie e le velocità di punta attuali
Di sicuro dal punto di vista dell'ergonomia di selle e manubri sono stati fatti parecchi passi avanti!
Certo sono migliorati i mezzi, la tipologia di allenamento, alimentazione ecc ecc.. ma le posizioni attuali sono studiate su cicloergometro con misurazione di tutti i parametri in tempo reale.. quindi la posizione degli attuali pro è oramai studiata a puntino con spesso anche scarpe personalizzate.. ma noi non siamo pro, io stesso ho fatto posizionamento su cicloergometro.. ma ciò che è uscito non era di mio gradimento.. perchè non faccio gare e prediligo una spinta più arretrata quindi di glutei piuttosto che quadricipiti che mi si affaticano presto e mi ci vuol troppo tempo per recuperare.. ma ho una certa età aimeh.
Il tutto per dire che la posizione dipende da ciò che si vuol fare in sella e da cosa si vuol ottenere.
 
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Te lo dicono le medie orarie e le velocità di punta attuali
Questo dipende molto anche dalle metodologie di allenamento, certamente anche i posizionamenti di oggi sono molto più "scientifici".
Dal punto di vista del comfort credo che noi amatori non dobbiamo imitare la posizione in sella né dei professionisti anni '90, né tantomeno di quelli odierni, dal momento che il nostro allenamento(a parte eccezioni) è lontano anni luce da quello dei prof.
 

sepica

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Stamattina ho avuto il tempo di testare il nuovo assetto con un bel giro di circa 60km con 600mt di dislivello(per molti di voi sembrerà una passeggiata, ma per il mio livello scarso di allenamento non è banalissimo), un mix di pianura, sterrate di campagna, e salite/discese collinari.

Come prime sensazioni, nei tratti pianeggianti un po' di indolenzimento alle ginocchia(soprattutto ginocchio interno), che però è sparito completamente in salita, per farsi di nuovo sentire quando sono tornato in pianura. Sella troppo bassa, o poco arretrata?
A livello di schiena, cervicale e spalle, in pianura mi sono sentito abbastanza bene, ma quando la strada ha iniziato a salire sul serio(con pendenze dal 7-8% in su) sono comparsi un po' di doloretti ai trapezi e alla zona lombare. Un po' di indolenzimento cervicale anche al termine delle discese lunghe(affrontate ovviamente in presa bassa, con le dita pronte sui freni). Non so quanto questi doloretti siano dovuti alla posizione e quanto allo scarso allenamento delle spalle e del core(probabilmente incidono entrambi i fattori).
Allego 3 foto statiche, in presa sui comandi, presa bassa e presa alta.
ora a mio avviso potresti stare un po troppo avanti e leggermente basso, oddio a prima vista non sembri messo malissimo. in realta mi sembra come se l'altezza sella sia allineata all'altezza manubrio o poco piu, da li ti dico che dovresti verificare l'altezza sella con la misura del cavallo per 0.885
poi verifica l'avanzamento sella qui mi sembri un po troppo corto forse dovresti arretrarti un po, considera il filo a piobo del ginocchio sul centro pedale, quando la pedivella è perfettamente parallela al terreno
 
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ora a mio avviso potresti stare un po troppo avanti e leggermente basso, oddio a prima vista non sembri messo malissimo. in realta mi sembra come se l'altezza sella sia allineata all'altezza manubrio o poco piu, da li ti dico che dovresti verificare l'altezza sella con la misura del cavallo per 0.885
poi verifica l'avanzamento sella qui mi sembri un po troppo corto forse dovresti arretrarti un po, considera il filo a piobo del ginocchio sul centro pedale, quando la pedivella è perfettamente parallela al terreno
Il dislivello sella manubrio è minimo(forse un paio di cm), il telaio ha geometrie endurance estremizzate. La sella misurata dal movimento centrale, al centro anatomico(il punto in cui è larga 75mm)è altra circa 67,4 cm(mm+, mm-). L'avevo alzata a 68cm, ma poi in salita la sentivo troppo alta. Di cavallo misuro circa 78cm(o forse poco meno, quando mi auto-misuro non mi esce sempre lo stesso risultato, ma differisce di pochi mm), secondo le formule matematiche sarei troppo basso, ma a sensazione sto meglio così.
Grazie comunque per i consigli!
 

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Grazie comunque per i consigli!
dovresti stare a 69, non mi pare che poi stai piu comodo se stai qui a lamentar dolori. il punto è questo hai puara a protendere troppo sopra al manubrio ma è quella la posizione,altrimenti dovresti abbassare ancora di 1 2 cm la piega manubrio ma penso che sia impossibile....dunque fai un po tu. cia.
 

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dovresti stare a 69, non mi pare che poi stai piu comodo se stai qui a lamentar dolori. il punto è questo hai puara a protendere troppo sopra al manubrio ma è quella la posizione,altrimenti dovresti abbassare ancora di 1 2 cm la piega manubrio ma penso che sia impossibile....dunque fai un po tu. cia.
I dolori li lamento soprattutto alla parte alta, spalle, cervicale e bassa schiena. Agli arti inferiori va quasi tutto bene, a parte un leggero fastidio alle ginocchia in pianura, che scompare totalmente in salita.
Proverò ad alzare e arretrare gradualmente la sella, ma senza formule matematiche.
Una volta anni fa un negoziante mi impostò l'altezza sella(su bici da trekking) secondo formulette matematiche, e mi fece venire una pubalgia terribile che mi ci volle una settimana di riposo totale per passare. Insomma, la mia diffidenza verso queste formule non è basata sul pregiudizio, ho già provato!
 

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I dolori li lamento soprattutto alla parte alta, spalle, cervicale e bassa schiena. Agli arti inferiori va quasi tutto bene, a parte un leggero fastidio alle ginocchia in pianura, che scompare totalmente in salita.
Proverò ad alzare e arretrare gradualmente la sella, ma senza formule matematiche.
Una volta anni fa un negoziante mi impostò l'altezza sella(su bici da trekking) secondo formulette matematiche, e mi fece venire una pubalgia terribile che mi ci volle una settimana di riposo totale per passare. Insomma, la mia diffidenza verso queste formule non è basata sul pregiudizio, ho già provato!
ti fa male tutto perche stai tutto molto contratto e corto, le ginocchia fanno male perche non lavorano bene , le spalle fanno male perche rimangono incassate nelle scapole che a loro volta si chiudono sulla cervicale etc etc etc.
puoi lavora sui 4 5 mm ma di piu vai fuori misura, poi ci sta che non ti trovi i primi tempi son d'accordo ma vedrai che tra le altre cose è molto piu reddittizio hai la pedalata molto piu rotonda. fermo retando la corretta altezza del cavallo, ultima cosa non so che scarpe usi e soprattutto come sono posizione le tacchette.
 
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