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André Drege morto tragicamente al giro d'Austria
Testo
<blockquote data-quote="albertissimo" data-source="post: 7552574" data-attributes="member: 11010"><p>Vedremo qual è la dinamica dell'incidente mortale.</p><p>Tuttavia credo che in gara ci sia poco da fare. </p><p>I ciclisti professionisti se sono impressionanti in pianura ed in salita, a mio giudizio lo sono ancora di più in discesa.</p><p>Lasciano correre la bici e la piegano in maniera impressionante e "limitarlo" non credo abbia gran senso.</p><p>Lo sport del ciclismo è per sua natura pericoloso.</p><p>In gara sta a loro frenare perché mettere in sicurezza tutti i punti a rischio non è pensabile.</p><p>La discesa dal Galibier è senza protezioni: se sbagli la curva sono guai seri. </p><p>A Pogacar l'altro giorno o Pidcock due anni fa non puoi certo dire di farla piano.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="albertissimo, post: 7552574, member: 11010"] Vedremo qual è la dinamica dell'incidente mortale. Tuttavia credo che in gara ci sia poco da fare. I ciclisti professionisti se sono impressionanti in pianura ed in salita, a mio giudizio lo sono ancora di più in discesa. Lasciano correre la bici e la piegano in maniera impressionante e "limitarlo" non credo abbia gran senso. Lo sport del ciclismo è per sua natura pericoloso. In gara sta a loro frenare perché mettere in sicurezza tutti i punti a rischio non è pensabile. La discesa dal Galibier è senza protezioni: se sbagli la curva sono guai seri. A Pogacar l'altro giorno o Pidcock due anni fa non puoi certo dire di farla piano. [/QUOTE]
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